Frasi di Lost (Serie TV)


Le più belle e celebri frasi di "Lost", serie tv avventura-fantascienza con Matthew Fox, Terry O'Quinn, Evangeline Lilly, Josh Holloway.

«Nulla accade per caso.»
(Tagline della serie TV)

Titolo Originale:
"Lost" (2004-2010)
Genere: avventura, drammatico, thriller, fantascienza
Regia di: J. J. Abrams, Damon Lindelof, Jeffrey Lieber
Protagonisti: Matthew Fox, Terry O'Quinn, Evangeline Lilly, Josh Holloway

Trama breve:
I 48 sopravvissuti all'incidente aereo si arenano su un'isola sperduta nel Pacifico meridionale, fra questi vi sono il dottore Jack, la fuggitiva Kate, la rockstar Charlie, il veterano militare iracheno Sayid, e un misterioso uomo di nome Locke. Per un po' il loro obiettivo primario è la sopravvivenza, ma presto si rendono conto che è molto più di una semplice possibilità che li ha riuniti, e che ognuno di loro ha uno scopo che li aiuterà a svelare i segreti dell'isola.
(Scheda completa)


Frasi celebri

Vi prego, aiutatemi. Vi prego, venite a prendermi. Sono sola, ora. Sola... sull'isola. Vi prego, qualcuno venga. Gli altri sono morti. Li ha uccisi, li ha uccisi tutti. (messaggio radio francese tradotto da Shannon)

Gente con problemi? Noi? (Hugo "Hurley" Reyes)

I pazzi non pensano di diventare pazzi, casomai più sani. (Locke)

Sono già sei giorni, e aspettiamo ancora. Aspettiamo che qualcuno venga. Ma se non venissero? Basta aspettare: ora dobbiamo cominciare ad affrontare la situazione. È morta una donna stamattina, mentre stava nuotando. Lui ha cercato di salvarla, e ora volete crocifiggerlo? Questa cosa non funziona. Se ognuno pensa a sé, qui va tutto a rotoli. È il momento di organizzarci, dobbiamo capire come sopravvivere qui. Ho trovato l'acqua, acqua dolce in quella valle. Ci porterò un gruppo quando sorge il sole. Se qualcuno non vuole venire, trovi un altro modo per rendersi utile. Una settimana fa eravamo estranei. Ma siamo tutti qui ora, e Dio solo sa per quanto ancora. Ma se non riusciamo a vivere insieme, moriremo da soli. (Jack)

Nessuno attraversa la giungla senza lasciare segni. (Locke)

È sottile la linea che separa la negazione dalla fede. (Rose)

Se c'è una persona su quest'isola che sono sicuro potrebbe salvarci tutti, quello è John Locke. (Charlie)

Non puoi sentire tutto, Boone. Prima lo impari, meglio è. (Locke)

Nelle ultime ore hai inseguito tracce di uccelli, Boone, o addirittura le tue tracce... insomma... tutto tranne il cinghiale. (Kate a Sawyer)

Perciò i Red Socks non vinceranno mai le World Series. (Christian e successivamente Jack)

Sai cosa succede alla dinamite quando supera i 30°? Trasuda nitroglicerina! (Arzt)

Ehm... Coso... hai un po' di Arzt addosso. (Hurley)

Boone è un sacrificio che l'isola ha preteso. (Locke)

Sopravvivere è solo un concetto relativo. (Locke)

Ecco vedi... la vita non è male, dai. Certo, gli Altri verranno a mangiarci tutti e ogni tanto uno di noi esplode e te lo ritrovi addosso ma... possiamo anche dormirci sopra. (Hurley)

Tempo fa, in un reparto psichiatrico, ho conosciuto un certo Leonard. Non gli mai sentito dire altri che questi numeri: 4, 8, 15, 16, 23, 42. Li ripeteva in continuazione, e mi sono rimasti impressi. Quando sono uscito, anzi, un paio di mesi dopo essere uscito stavo comprando un burrito, e ho pensato: "giochiamo alla lotteria". Avevo ancora quei sei numeri in testa, così li ho giocati. E ho vinto. 156 milioni di dollari. Da li è cominciato tutto: è morto mio nonno, la mia casa si è incendiata, sul fast-food in cui lavoravo è caduta una meteora... be' in realtà un meteorite... (Hurley)

Ci vediamo in un'altra vita, fratello! (Desmond)

Sei tu lui? Sei tu lui? Che disse il pupazzo di neve all'altro pupazzo? (Desmond)

Abbiamo tutti un compito, Hugo. Il mio è convincere le persone a premere un tasto ogni 108 minuti senza chiedersi perché o per come. (Locke)

A cosa servirebbe ucciderti, se entrambi siamo già morti? (Sayid)

Non confondere le coincidenze con la fede. (Mr. Eko)

Yemi, tu vivi in un mondo in cui la rettitudine e il peccato si sembrano molto distanti fra loro. Ma quello non è il mondo reale. (Mr. Eko)

Chi siamo noi per dire quello che uno può o non può fare? (Locke)

Una volta un uomo molto più in gamba di tutti noi disse: "Sin dagli arbori della nostra specie, l'uomo è stato benedetto dalla curiosità". La curiosità però fa correre dei rischi, Jack. (Tom)

Questa non è la vostra isola, questa è la nostra isola. E l'unico motivo per cui voi siete vivi, è che noi vi abbiamo tollerati. (Tom)

Succede sempre così con le donne: loro si tengono la casa e tu finisci in un monolocale ammuffito. Credevo di essere il più odiato, ma tu mi hai battuto. Rapire un neonato, tentare di affogarlo... Sì, hai toccato il fondo. Sei riuscito a farti prendere a pugni da Locke. Accidenti, è come obbligare Gandhi a picchiare i figli! (Sawyer)

Il lupo non perde mai il vizio, James. Sei un truffatore come me e non conta quello che fai, ma quello che sei. (Gordy)

In città c'è un nuovo sceriffo, ragazzi. Vi conviene farci l'abitudine. (Sawyer)

Io non sono una brava persona. Non ho mai fatto niente di buono in vita mia. (Sawyer)

Corri come se avessi il diavolo alle spalle! (Locke)

Certo, se fossi uno degli altri, quelli che considerate vostri nemici, cha cosa farei? La mongolfiera non esisterebbe, quindi disegnerei la mappa di un posto fuori mano, vicino a una grotta o a una fitta vegetazione. L'ideale per una trappola, per un'imboscata. Lì i vostri amici troverebbero un gruppo dei miei ad aspettarli, per poi scambiarli con me. È una fortuna che io non sia uno degli Altri, eh? ...avete un po' di latte? (Henry Gale)

Vuoi davvero cambiare? Fallo! (Libby)

Ho chiuso coi baratti. Ho cibo sufficiente per aprire un minimarket. Credi che a Sayid serva un lavoro? (Sawyer)

Voglio vivere da solo ed essere come quelli. Sai, i matti. Con la barba lunga, senza vestiti, che girano nudi e tirano cacca alla gente. (Hurley)

Giorno felice: arriva il Dr. Sorrisino! (Sawyer)

Ehm, sì... Lui dice che se anche Pippi Calzelunghe e Magilla Gorilla sono i candidati ideali per la Sporca Dozzina, sarebbe meglio portare anche Berretto Rosso... (Sawyer)

Ho navigato per due settimane e mezzo andando verso ovest e facendo 9 nodi. In una settimana sarei dovuto arrivare alle Fiji. Ma il primo lembo di terra che ho visto non erano le Fiji, no... No, era qui... era quest'isola. E lo sai perché? Perché non c'è nient'altro! Questo è tutto quello che è rimasto: questo oceano e questo posto qui. Siamo chiusi dentro una palla di vetro con la neve! Non esiste il mondo esterno, non c'è via di fuga! (Desmond)

Non so che cosa sia più inquietante: il fatto che manchi il resto della statua, o che abbia solo quattro dita! (Sayid)

Ho guardato dentro la canna di un fucile, e mi sono convinto. Ho creduto che il mio destino fosse di arrivare in questo posto. E poi qualcuno è morto, un ragazzo, perché è stato così stupido da credere che sapessi di che stavo parlando.. E la notte in cui è morto, per niente, io ero proprio qui sopra, tutto solo, a dare i pugni fino a ferirmi su quella.. stupida botola. A chiedere urlando al cielo che cosa dovevo fare, e poi si è accesa una luce: ho creduto che fosse un segno. Ma quello non era un segno, probabilmente eri tu che andavi al bagno. (Locke)

Auguri fratello, ad un'altra vita! (Desmond)

Perché tutto ciò che serve davvero per sopravvivere è una persona che ci ami. E tu ce l'hai. (Penelope)

Sono stato io a far precipitare il vostro aereo (Desmond)

Non ha importanza chi eravamo. Conta solo chi siamo ora. (Juliet)

A meno che non sia coperto di pancetta, non credo che Hurley lo troverà. (Miles Straume)

Salve, sono Benjamin Linus. E ho vissuto su quest'isola per tutta la vita. (Ben)

Il vostro aereo si è schiantato il 22 settembre 2004, oggi è il 29 novembre. Siete su quest'isola da 69 giorni. E sì, abbiamo contatti col mondo esterno, Jack. In questi 69 giorni i tuoi connazionali hanno rieletto George W. Bush, Christopher Reeve è morto, e i Boston Red Sox hanno vinto le World Series. (Ben)

Non so che cosa ti abbiamo fatto, ma ti hanno così terrorizzato da farti mentire. E questo mi spaventa più di qualunque cosa ci abbiamo fatto finora. (Kate)

Si vive insieme, si muore soli. (Kate)

Congratulazioni, Ford. Ti sei guadagnato la libertà con la menzogna. (Direttore del carcere)

Per guadagnarsi il rispetto di un truffatore, bisogna truffarlo. Sei piuttosto bravo, Sawyer. Ma noi lo siamo di più. Non è stata la storia del peacemaker a farti rigare dritto, è stata la minaccia di metterlo a Kate. (Ben)

Non confondere la coincidenza con il destino. (Locke)

Non ho chiesto la vita che mi è stata data. Ma mi è stata data, comunque. E con essa, ho fatto del mio meglio. (Mr. Eko)

Te lo dico io, coso: quello lì vede il futuro! (Hurley)

Tu non sei neanche degno di bere il mio whisky, come potresti essere degno di mia figlia? (Charles Widmore)

Credo di aver fatto il più grosso sbaglio della mia vita e la cosa peggiore è che sono quasi sicuro di averlo già fatto. (Desmond)

L'universo trova sempre il modo di correggere la rotta. (Desmond)

A chiunque possa leggerlo: siamo i superstiti del volo Oceanic 815. Sopravviviamo su quest'isola da 80 giorni. Eravamo in volo da 6 ore quando il pilota ci ha detto che eravamo fuori rotta ed è tornato verso le Fiji. E poi siamo precipitati. Per tutto questo tempo abbiamo aspettato dei soccorsi che non sono arrivati. Non sappiamo dove ci troviamo, sappiamo solo che non ci avete rintracciati. Abbiamo fatto del nostro meglio per vivere qui: alcuni si sono rassegnati all'idea che non ce ne andremo mai. Non tutti sono sopravvissuti dopo il disastro, ma c'è anche nuova vita e con essa la speranza. Siamo vivi. Per favore, non abbandonateci. (Claire)

Benvenuta nel meraviglioso mondo dove non si sa mai che cosa succede. (Kate)

Il motivo per cui Jack ti ha detto di non tornare non è perché temeva che ti succedesse qualcosa. Il vero motivo è che tu gli hai spezzato il cuore. (Juliet)

Lui non è uno a cui si fa visita, è uno da cui si viene convocati. (Ben)

Perché deve essere tutto un segreto? Non sarebbe meglio un po' di chiarezza? (Charlie)

Quando ho saputo che stavano arrivando, la prima cosa che ho pensato è stata: dove ci nascondiamo questa volta? Ma nascondersi è inutile, non ci lasceranno mai in pace. Così ho deciso di cercare aiuto: ho passato gli ultimi giorni a prelevare dinamite dalla Roccia Nera. Per la prima volta sappiamo esattamente quello che vogliono e quando verranno a prenderselo loro non sospetteranno che saremo lì ad aspettarli. Quindi Juliet contrassegnerà le tende, esattamente come le è stato chiesto. Ma all'interno non ci saranno donne incinte, ci sarà lo stesso esplosivo che abbiamo usato per quell'albero. Quindi domani notte la smetteremo di nasconderci, di scappare, di lasciarci terrorizzare da loro, perché quando arriveranno... li faremo saltare in aria! (Jack)

Mi dispiace fratello, ma questa volta... questa volta devi morire. (Desmond)

Sto rischiando un infarto... l'ultima volta che ho fatto a botte avevo otto anni... e le ho prese! (Charlie)

Da quando sei tornato mi piaci di più, Jack. Sei diventato quasi ottimista. (Rose)

Io sono un dentista, non sono Rambo. (Bernard)

Che mestiere facevi prima di diventare Mosè? (Naomi)

Se dici ancora una volta "Si vive insieme, si muore soli", ti do un pugno in faccia. (Rose)

Tutto quello che ho fatto, l'ho fatto per l'isola. (Ben)

Dobbiamo tornare indietro, Kate. Dobbiamo tornare indietro! (Jack)

Mai dire mai, coso. (Hurley)

Scusami, ma il giorno che crederò a lui [Ben], sarà il giorno del mio funerale. (Sayid)

Se qualcosa andrà storto, Desmond Hume sarà la mia costante. (Daniel Faraday)

Dobbiamo spostare l'isola. (Locke)

È incredibile, l'ha fatto. Locke. Ha spostato l'isola. (Hurley)

Scusate se mi intrometto nelle rimpatriata tra Altri, ma... Faraday, colui che dovrebbe salvarci, lo stanno portando nella giungla per giustiziarlo. (Sawyer)

E tu che fai? Vuoi andare con il pazzo o mi aiuti a salvare il genio? (Sawyer)

Viaggi nel tempo schifosi. (Sawyer)

Non farla riportare qui... non lasciare che la riportino. Questo posto... è morte! (Charlotte)

Mi ero innamorato di una ragazza. Anche io le piacevo, ma l'ho lasciata andare. Per un po' non ho dormito la notte chiedendomi se avessi commesso un errore, chiedendomi se avrei mai smesso di pensare a lei. E adesso ricordo a malapena che aspetto avesse. Insomma, il suo viso... se n'è andato. E non tornerà mai più. Perciò... bastano tre anni per dimenticarsi di qualcuno. Assolutamente. (Sawyer)

Hai mai pensato forse che l'Isola potesse sistemare le cose a modo suo? (Jack)

Il fatto che John se ne vada in giro per l'Isola fa venire i brividi anche a me. (Ben)

Be' Charles... dove tu hai fallito io avrò successo. (Ben)

Hurley: Voi siete tornati nel 54'? Cioè a Fonzie di Happy Days? (Hurley)

Mondo reale... non so nemmeno più che significhi. (Juliet)

Niente di tutto questo è reale. (Charlie)

Qualcuno ha alterato la sua percezione della realtà e questo è un problema serio, anzi vi è chiaramente una violazione. Qualunque cosa stia facendo, qualunque cosa si sia messo in testa di trovare, adesso deve riuscire a dimenticarla. (Eloise Widmore)

C'è una grande differenza tra non fare niente e aspettare! (John Locke)

Hurley, mi hai chiesto di fidarmi di te, e io mi fido di te... (Jack)

Sei qua fuori, nel cuore della giungla con me e nessuno sa che sei qui. Perché non hai paura? (Locke)

Ora sei come me. (Jack ad Hurley)

Jack, non hai nessun figlio. (Locke)

Ti stavamo aspettando. (Locke a Jack, quando quest'ultimo entra in chiesa) [È l'ultima battuta di tutta la serie]



Dialoghi

  • Sayid: Sedici anni e cinque mesi, ho fatto il conto.
    Boone: Mi spieghi di che parli?
    Sayid: Delle iterazioni, è una richiesta di soccorso. Chiede aiuto, è un mayday. Se ho contato bene... viene trasmessa e ritrasmessa da sedici anni.
    Boone: Qualcun altro inchiodato qui?
    Kate: Li avranno salvati?
    Sawyer: Perché allora il messaggio gira ancora?
    Charlie: Ragazzi... dove siamo?
  • Locke: Il tuo coniglio bianco è un'allucinazione? Probabile. Ma, se per tutto quello che ci è capitato qui, esistesse una ragione? Se la persona che insegui fosse davvero qui...
    Jack: È impossibile.
    Locke: D'accordo, lo è, ma diciamo di no.
    Jack: Che mi succede se la raggiungo?
    Locke: Non lo so. Ma io l'ho guardata negli occhi, quest'Isola, e quello che ho visto... È bellissimo.
  • Sawyer: Togliti che mi copri stecchino.
    Shannon: Cos'è un copristecchino?
    Sawyer: Copri virgola stecchino.
  • Locke: Secondo te in questo bozzolo che cosa c'è?
    Charlie: Non lo so, è una farfalla?
    Locke: No. Qualcosa di più bello, Charlie. È un bozzolo di falena. Un'ironia... tutti guardano le farfalle ma sono le falene a filare la seta. Sono più forti, più veloci.
    Charlie: È bellissimo, ma...
    Locke: Vedi questo forellino? Questa falena presto emergerà. Ora è dentro che lotta, che si scava la via attraverso la corteccia del bozzolo. Adesso la potrei aiutare, con il coltello. Potrei allargare il foro e la falena sarebbe libera, ma troppo debole per poter sopravvivere. In natura si lotta per diventare forti.
  • Locke: Sayid ha parlato di altri.
    Jack: Sayid ha detto che non siamo soli.
    Locke: Semantica.
  • Locke: Ti hanno visto prenderla? [un'accetta]
    Boone: No. Credo di no.
    Locke: Quale delle due?
    Boone: Scusa?
    Locke: "No" o "credo di no"?
  • Locke: Ti ho regalato un'esperienza che reputo vitale per la tua sopravvivenza sull'isola.
    Boone: Non era vero!
    Locke: Lo era solo nella tua mente.
    Boone: Ho visto... L'ho vista morire.
    Locke: E cosa hai provato quando è morta?
    Boone: Ho provato... ho provato... ho provato sollievo. Ho provato sollievo!
    Locke: Sì. È ora di passare oltre.
  • Jack: Sai usare una pistola, o no?
    Sawyer: Conosco almeno un orso polare convinto di sì!
  • Locke: So perché noi due non siamo sempre dello stesso avviso, Jack. Perché tu sei un uomo di scienza.
    Jack: Sì. E tu che cosa sei?
    Locke: Io? Io sono un uomo di fede. Non crederai che tutto ciò sia accidentale? Che noi, un gruppo di sconosciuti, siamo sopravvissuti, molti poi solo con ferite superficiali. Credi che schiantarsi in questo luogo sia casuale? Non vedi che posto è? Siamo stati trascinati qui per uno scopo, tutti quanti. Jack, ognuno di noi è stato portato qui per una ragione.
    Jack: Portato... E chi sarebbe stato, John?
    Locke: L'isola. L'isola ci ha portati qui. Non è un luogo normale, te ne sarai accorto sicuramente. L'isola ha scelto anche te, Jack. È il destino.
  • Jack: Io non credo nel destino.
    Locke: Sì, invece. Solo che ancora non lo sai.
  • Michael: Era dal giorno che ti sei offerto di venire che me lo chiedevo. Perché uno che pensa solo a se stesso dovrebbe rischiare la vita per salvare quella degli altri? A mio avviso le risposte sono soltanto due: o tu sei un eroe o vuoi morire.
    Sawyer: Be'... non sono un eroe, Michael.
  • Sarah: Lei puzza.
    Jack: Be' grazie.
  • Sawyer: Ci hanno trovati perché ci stavano cercando. Volevano Walt!
    Michael: Non ti azzardare a pronunciare mai più il suo nome!
    Sawyer: Se no che mi fai? Ti metti a schizzarmi?
  • Helen: Non verrai la settimana prossima, vero?
    Locke: No, Credo di no.
    Helen: Peccato... ho un debole per i calvi.
    Locke: Ma io non sono calvo.
    Helen: Posso aspettare!
  • Locke: Perché crederci ti è così difficile?
    Jack: E perché per te è così facile?
    Locke: Non è mai stato facile!
  • Hurley: Tu parli la mia lingua!
    Jin: No, tu parli la mia!
  • Kate: Ti sei addormentato?
    Hurley: No! Stavo solo... riposando gli occhi.
  • Ana-Lucia: Quando ti dico di fare una cosa, la fai. Io ti dico muoviti e tu ti muovi, io ti dico fermo e tu ti fermi. Se dico salta, tu che rispondi?
    Sawyer: Dopo di te!
  • Locke: Non sono più sperduto.
    Sun: E come ci sei riuscito?
    Locke: Nel modo in cui si ritrovano le cose perdute: ho smesso di cercare.
  • Sawyer: Si è persa...
    Ana-Lucia: Io non mi sono persa!
    Sawyer: Allora dimmi, Pocahontas, da che parte dovremmo andare?
  • Ana-Lucia[piangendo] Come mai adesso parli?
    Mr. Eko: Perché sono passati quaranta giorni.
    Ana-Lucia: Hai aspettato quaranta giorni per parlare?
    Mr. Eko: Tu ne hai aspettati quaranta per piangere.
  • Mr. Eko: Se non ti dispiace, comincerò dal principio. Molto prima di Cristo, il re dei Giudei era un uomo di nome Giosia.
    Locke: Quando dici "principio" intendi proprio... principio!
  • Kate: Lo vedi anche tu?
    Sawyer: Vuoi dire quel grosso cavallo nero in mezzo alla giungla? Sì.
  • Sawyer: Mi hai tirato una banana addosso?
    Kate: Non ho trovato dei sassi...
  • Jack: Sei venuto per Michael o per vendicarti di chi ti ha sparato?
    Sawyer: E tu che ci fai qui, dottore? Tu hai le tue ragioni, io ho le mie.
  • Charlie: Secondo te manco a Claire?
    Hurley: Coso... è passato un giorno!
  • Sawyer: Hai paura, eh?
    Cassidy: Un po' sì.
    Sawyer: Ti do una buona notizia, piccola: hanno paura tutti. E la cosa che temono di più è di farsi scappare un'opportunità.
  • Claire: Dove stai andando?
    Rousseau: Non sei l'unica a non aver trovato quello che stava cercando.
  • Jack: Se nel frattempo suona l'allarme, non spiegargli a cosa serve.
    Mr. Eko: Perché, a cosa serve?
  • Henry Gale: Allora tu quale sei?
    Locke: Come scusa?
    Henry Gale: Tu sei il genio o sei quello che pensa sempre di vivere all'ombra del genio?
  • Sun: Com'è quel libro?
    Sawyer: Prevedibile. Non c'è abbastanza sesso.
  • Sayid: Jack e Locke ne sono al corrente?
    Ana-Lucia: Jack e Locke sono troppi presi a occuparsi di Locke e Jack.
  • Henry Gale: Gli uomini rifiutano i profeti e li uccidono. Ma adorano i martiri e onorano coloro che hanno ucciso. Allora che differenza c'è tra un martire e un profeta?
    Jack: Sembra che si finisca comunque ammazzati.
  • Hurley: Avete visto un tizio passare di qui? Indossava una vestaglia. E... aveva una noce di cocco.
    Charlie: No... Ho visto un orso polare sui pattini con un mango.
  • Locke: Ti sei fatto catturare apposta? Tu e la tua gente siete qui da Dio solo sa quanto e tu vai a cadere in una trappola?
    Henry Gale: Dio non lo sa.
    Locke: Come dici?
    Henry Gale: Dio non sa da quanto tempo siamo qui, John. Non riesce a vedere quest'isola meglio di quanto ci riesca il resto dell'universo.
  • Bernard: Su quest'isola tutti costruiscono qualcosa. Io sto cercando di farci salvare!
    Mr. Eko: Le persone possono essere salvate in modi diversi.
  • Kate: Mi dispiace averti baciato.
    Jack: A me no.
  • Christian: Come si fa a diventare controllore?
    Ana-Lucia: Smettendo di fare il poliziotto.
    Christian: Che coincidenza: io ho appena smesso di fare il medico.
  • Locke: Perché?
    Henry Gale: È una domanda piuttosto vaga, John.
  • Locke: Quello non è un lavoro. Topi in labirinto. Che fatica senza formaggio!
    Mr. Eko: È un lavoro, John. Ci mettono alla prova.
    Locke: Alla prova?
    Mr. Eko: La ragione per cui premiamo il pulsante non è perché ci hanno detto di farlo in un filmato.
    Locke: Ah bene... allora dimmi: qual è la ragione, Mr. Eko?
    Mr. Eko: Lo facciamo perché siamo destinati a farlo.
  • Jack: Perché me lo stai raccontando?
    Sawyer: Perché per me sei la cosa che assomiglia di più a un amico.
  • Desmond: Come mi hai trovato?
    Penelope: Ho molti soldi, Desmond. Se hai soldi e determinazione puoi trovare chiunque.
  • Locke: Allora, che cosa disse il pupazzo di neve all'altro pupazzo di neve?
    Desmond: Puzzi di carota!
  • Michael: Grazie per essere venuto a rischiare la vita per mio figlio..
    Jack: Si vive insieme, si muore soli.
    Michael: Già.
  • Kelvin: Ah già, nell'esercito di sua maestà, giusto? Dimmi Desmond, perché hai lasciato l'esercito di quella vecchietta? Ah, ora ricordo, ti hanno buttato fuori perché non riuscivi ad obbedire agli ordini.
    Desmond: E tu perché hai lasciato il tuo esercito?
    Kelvin: Perché degli uomini obbedivano ai miei ordini.
  • Desmond: Ci hai uccisi... ci hai uccisi... ci hai uccisi, ci hai uccisi tutti!
    Locke: No, ci ho salvati tutti.
  • Michael: Chi siete tu e i tuoi compagni?
    Henry Gale: Siamo i buoni, Michael.
  • Karl: Che tipo di persone sono, quelli che volavano con te?
    Sawyer: Oh, dei gran simpaticoni. L'ultimo dei vostri che è venuto a trovarci è stato torturato da un'iracheno. Ha torturato anche me. Ma accidenti, è uno dei migliori!
  • Tom: Ehi, hai ottenuto un biscottino al pesce! Come ci sei riuscito?
    Sawyer: Risolvendo il vostro complicato giochetto, tutto qui.
    Tom: Gli orsi ci hanno messo solo due ore.
    Sawyer: Sì, ma quanti orsi c'erano?
  • Jack: Tu volevi che io ti salvassi la vita?
    Ben: No, io volevo che tu volessi salvarmi la vita.
  • Ben: Tu credi in Dio, Jack?
    Jack: E tu?
    Ben: Due giorni dopo aver scoperto di avere un tumore alla colonna vertebrale un neurochirurgo piove giù dal cielo. Se non è una prova dell'esistenza di Dio, che cos'altro potrebbe essere?
  • Isabel: Cammina tra di noi, ma non è uno di noi. I tuoi tatuaggi: è questo che dicono.
    Jack: È quello che dicono, non quello che significano.
  • Sawyer: Ehi, dov'è la mia roba?
    Hurley: Coso... sei vivo!
    Sawyer: Sì sì, cucciolone!
  • Locke: Ricordami perché lo teniamo in vita.
    Sayid: Suggerisci di sparargli come un cane?
    Locke: No, mi piacciono i cani.
  • LockeL'uomo di Tallahasse? Che cos'è, una specie di codice?
    Ben: No, non abbiamo un codice per c'è un uomo nell'armadio con una pistola puntata su mia figlia. Anche se in effetti ci servirebbe!
  • Locke: Come avete l'elettricità?
    Ben: Due criceti giganti corrono su una ruota nel nostro covo segreto.
  • Locke: Sei un ipocrita, un fariseo. Non meriti di stare su quest'isola. Se tu avessi idea di cos'è veramente questo posto, non metteresti mai del pollo nel frigorifero.
    Ben: Tu sei qui da 80 giorni, John, io ho passato tutta la vita qui. Quindi come puoi credere di conoscere meglio di me quest'isola?
    Locke: Perché tu sei su una sedia a rotelle e io invece no.
  • Hurley: Coso... Nikki è morta!
    Sawyer: Chi cavolo è Nikki?
  • Hurley: Stai inquinando la scena del crimine!
    Sawyer: Scena del crimine? C'è un bunker della scientifica, per caso?
  • Hurley: Puoi usare i tuoi poteri psichici?
    Desmond: Non funziona così... io ho solo dei flash.
    Hurley: Senza offesa ma... per essere dei superpoteri i tuoi non sono un gran che.
  • Sayid: Chi sei tu?
    Juliet: Se ora ti dicessi chi sono, se ti dicessi tutto quello che so, mi uccideresti.
    Sayid: E cosa credi che farò se non me lo dirai?
  • Hurley: Così... sei una degli Altri, eh?
    Juliet: Mi chiamo Juliet.
    Hurley: Non mi sembra di averti vista al molo, quando ci avete incappucciati, dopo averci storditi.
    Juliet: Era il mio giorno libero.
  • Jack: Sono brave persone, ti concedono il beneficio del dubbio. Ma prima o poi vorranno delle risposte.
    Juliet: Perché tu no? Tu non fai che parlare di loro... perché non ho mai bisogno di giustificarmi con te?
    Jack: Perché tu eri lì accanto a me quando il sottomarino è esploso. In quell'istante te l'ho letto negli occhi: vuoi lasciare l'isola più di qualunque altra cosa al mondo, e questo ti rende una di noi.
  • Jack: Sei un medico o un carpentiere?
    Juliet: Tuo padre non ti ha mai insegnato ad usare un martello?
    Jack: No, mio padre mi ha insegnato a bere!
  • Jack: Dove avete preso il tavolo?
    Sawyer: Non lo riconosci? È piovuto da cielo viola quando il bunker è esploso. Se non giochiamo ogni 108 minuti l'isola salta in aria.
  • Jin: Chi è Penny?
    Hurley: Una vecchia fiamma di Desmond, lui crede che sia piovuta dal cielo, noi andiamo a salvarle la vita e lei poi la salverà a noi. [Jin lo guarda confuso] Anche se te lo dicessi in coreano non avrebbe senso.
  • Naomi: Dove mi trovo?
    Hurley: Non lo so. Sei su un'isola. Sei venuta a salvarci? C'è qualcun'altro? Puoi attivare il telefono?
    Naomi: Tu chi sei?
    Hurley: Hugo Reyes. Ero sul volo Oceanic 815, qualcuno è sopravvissuto all'impatto, è per questo che sei qui, ci stavate cercando?
    Naomi: 815? Il volo 815? Quello partito da Sydney?
    Hurley: Sì.
    Naomi: No, è impossibile.
    Hurley: Sì, lo so. È stata dura ma abbiamo trovato cibo e anche un bunker pieno di...
    Naomi: No! no! Il volo 815... hanno rintracciato l'aereo. Non c'erano sopravvissuti, sono morti tutti!
    Hurley: Come?
  • Sawyer: Che state combinando?
    Hurley: E tu che fai?
    Sawyer: La pipì!
    Hurley: Si be'... anche noi!
  • Anthony Cooper: Sicuro che sia un'isola?
    Sawyer: E che altro potrebbe essere?
    Anthony Cooper: Fa un po' caldo per essere il Paradiso.
  • Jack: Hai quello che ti serve?
    Sayid: No, ma sfrutterò al meglio quello che ho.
  • Kate: Perché giustifichi Sawyer? Lui non lo farebbe con te.
    Jack: Perché ti amo.
  • Miles: Dov'è l'elicottero?
    Frank Lapidus: Ho visto una mucca.
  • Hurley: Locke è completamente fuori di testa, insomma ha preso in ostaggio la ragazza, dice che Walt ha ordinato di uccidere l'altra ragazza.
    Sayid: Walt?
    Hurley: Coso. Non chiedere.
  • Miles: Piantala di balbettare e dicci che fine hanno fatto. Dove sono andati?
    Hurley: Chi sei?
    Miles: Dove sono andati, ciccione?
    Hurley: Oh grande, c'hanno mandato un altro Sawyer.
  • Penny: Avanti, di' quello che devi dire e poi vattene.
    Desmond: Ti sembrerà incomprensibile perché neanche io lo capisco, ma fra otto anni... io... avrò bisogno di chiamarti e... non ti potrò chiamare se non avrò il tuo numero...
    Penny: Che cosa?
    Desmond: Dai Penny tu devi darmi il tuo numero! Io lo so! So che ho rovinato tutto! So che pensi che tra noi sia finita... ma non è così! Se c'è una parte di te che ancora crede in noi allora... dammi il tuo numero.
    Penny: E se chiamerai stasera o domani?
    Desmond: Non chiamerò... per otto anni. Il 24 dicembre 2004, la vigilia di Natale... promesso. Ti prego Penny...
  • [Telefonata di Desmond dalla nave]
    Penny: Pronto?
    Desmond: Penny?
    Penny: Desmond!
    Desmond: Penny... Penny hai risposto... hai risposto, Penny!
    Penny: Desmond, dove sei?
    Desmond: Sono... sono... mi trovo su una nave e... sono... sono stato su un'isola e... Mio Dio Penny sei davvero tu?
    Penny: Si! Sì, sono proprio io!
    Desmond: Mi hai creduto! Provi ancora qualcosa per me?
    Penny: Desmond... ho passato questi ultimi tre anni a cercarti... So tutto riguardo all'isola, ho fatto delle ricerche... e poi quando ho parlato col tuo amico Charlie e ha detto che eri ancora vivo, ho capito che... che non ero impazzita.
    Desmond: Ti amo Penny... ti ho sempre amata... mi dispiace tanto... ti amo.
    Penny: Anch'io ti amo!
    Desmond: Non so dove sono ma...
    Penny: Ti troverò Desmond!
    Desmond: ...ti prometto...
    Penny: ...non importa quando!
    Desmond: ...tornerò da te...
    Penny: ...non smetterò mai!
    Desmond: Te lo prometto!
    Penny: Te lo prometto!
    Desmond: Ti amo!
    Penny: Ti amo!
  • Jack: Siamo rimasti in acqua un giorno prima che la corrente ci portasse a riva. A quel punto eravamo rimasti solo in otto.
    Giornalista: Cosa è successo agli altri tre?
    Jack: Uno di loro, Boone Carlyle, ha riportato gravi lesioni interne ed è morto qualche giorno dopo l'impatto. Una donna, Libby, non è riuscita a superare la prima settimana. Charlie Pace è morto annegato poche settimane prima che fossimo in grado di andarcene.
  • Lapidus: Dov'è l'isola? Dov'è l'isola?!
    Hurley: È sparita!
    Lapidus: E dov'è adesso?!
  • Richard Alpert: Come faccio a sapere che non sei qui in missione suicida? Che se ti porto la bomba non la farai esplodere?
    Faraday: Perché sono innamorato della donna seduta accanto a me. E non farei mai qualcosa che possa nuocerle.
  • Alexandra Krosney[a Faraday]: Anche loro vengono dal futuro?
    Sawyer: Gliel'hai detto?!
  • Locke: Noi sappiamo entrambi quando eravamo prima dei flash, James. Quindi chi hai visto? Charlie? Shannon? Te stesso?
    Sawyer: Com'è che sai dove eravamo, Johnny Boy? Quella luce veniva dal bunker, non è vero?
    Locke: La notte che Boone morì, andai al bunker e cominciai a prenderlo a pugni. Ero confuso, spaventato. Farneticavo chiedendomi perché stesse succedendo a me.
    Sawyer: Hai avuto la risposta?
    Locke: Si accese quella luce, puntava verso il cielo: credetti significasse qualcosa.
    Sawyer: Fu così?
    Locke: No, era solo una luce.
    Sawyer: E allora perché ci hai fatto deviare? Non vuoi tornare laggiù?
    Locke: Perché dovrei volerlo?
    Sawyer: Per dire a te stesso di agire diversamente e risparmiarti la sofferenza.
    Locke: No. Ne avevo bisogno per arrivare a dove sono ora.
  • Charlotte: Daniel... io sono già stata qui. Ho passato la mia infanzia sull'isola. C'era questa cosa, questo progetto Dharma. Un giorno me ne sono andata con mia madre, solo con mia madre... non ho più rivisto mio padre. Poi quand'eravamo in Inghilterra io chiedevo a mia madre sempre di questo posto, ma lei diceva che non era reale, che me lo ero inventato. Per questo sono diventata un'antropologa. Per ritrovare quest'isola. È quello che ho cercato per tutta la vita.
    Faraday: Charlotte... perché mi stai dicendo questo?
    Charlotte: Perché adesso mi ricordo una cosa. Quando ero piccola e vivevo qui, c'era un uomo. Un uomo pazzo che spaventava a morte. E mi disse di lasciare l'isola e di non tornarci mai più. Mi disse che se fossi tornata, sarei morta.
    Faraday: Charlotte... io non capisco.
    Charlotte: Daniel... credo che quell'uomo fossi tu.
  • Faraday: Non importa ciò che facciamo, quello che è successo è successo.
    Sawyer: Si grazie lo stesso Platone, io vado a vedere!
  • Juliet: Io voglio andare via.
    Sawyer: Tesoro, lo sai... è il 1974, qualunque cosa pensi di trovare tornando, non esiste ancora!
    Juliet: Non è un motivo per non andare.
    Sawyer: Be' e non pensi a me? Vuoi davvero lasciarmi qui con lo scienziato pazzo e Mr Io-parlo-con-i-morti? E... Jin, che è una splendida persona, ma non si può dire che sia un chiaccherone!
    Juliet: Sopravviverai.
    Sawyer: Forse. Ma chi mi coprirà le spalle?
  • Hurley: Coso... sei vivo... Non ci posso credere!
    Sawyer: Piano con le mie costole King Kong!
  • Sawyer: È il 1977
    Hurley: Oh... come?!
  • Jin: Se non rispondo manderanno una pattuglia. Che ne facciamo di loro?
    Hurley: Coso... parli benissimo!
  • Miles: Che stai facendo, ciccione?
    Hurley: Controllo se sto scomparendo.
    Miles: Come?
    HurleyRitorno al futuro, amico!
  • Hurley: Vediamo se ho capito... tutto questo è già successo? E la conversazione che stiamo avendo adesso l'abbiamo già avuta?
    Miles: Sì!
    Hurley: Che sto per dire adesso?
    Miles: Non lo so.
    Hurley: Ah! Allora la tua teoria è sbagliata!
    Miles: Per l'ennesima volta, cicciobello, la conversazione è già avvenuta, ma non per te e per me. Per te e per me sta avvenendo in questo istante.
    Hurley: D'accordo. Rispondimi adesso. Se tutto questo è già successo... allora, per quale motivo non me lo ricordo?
    Miles: Perché da quando Ben ha girato quella ruota, il tempo ha smesso di essere una linea retta per noi. Le nostre esperienze -sia passate che future- sono successe prima delle nostre esperienze attuali.
    Hurley: Puoi ripetere?
    Miles: Sparami.
    Hurley: Ah-ah, non posso spararti, perché se tu muori nel 1977 allora non tornerai mai sull'isola con la nave a trent'anni da adesso.
    Miles: Io posso morire, perché sono già arrivato sull'isola con la nave. Chiunque di noi può morire, perché questo è il nostro presente!
    Hurley: Ma tu hai detto che Ben non può morire perché deve crescere e diventare il capo degli Altri!
    Miles: Perché questo è il suo passato.
    Hurley: Ma, quando avremo catturato Ben e Sayid l'ha... be'... torturato, perché non si sarebbe ricordato che era lo stesso uomo che gli aveva sparato quando lui era un ragazzino?
    Miles: Ah... non ci avevo pensato.
  • Juliet: Forse loro possono fare qualcosa.
    Kate: Loro?
    Juliet: Gli Altri.
  • Carol Littleton: Dove vuole andare?
    Kate: Torno indietro, a cercare sua figlia.
  • Miles: Cosa gli è successo?
    Radzinsky: Ha avuto un incidente.
    Miles: Di che genere?
    Radzinsky: È caduto in un fosso.
    Miles: Ha un buco in testa! Il fosso aveva una pistola?
  • Faraday: Ciao James!
    Sawyer: Benvenuto tra noi Einstein, è bello rivederti; prego la torta è in cucina, serviti pure da bere. È ancora impazzito?
    Miles: Guarda ha superato ogni limite.
    Sawyer: Fantastico.
  • Faraday: Noi possiamo cambiare le cose. Ho studiato fisica relativistica per tutta la vita. Una cosa era ben chiara: il passato non si cambia. Non si può. Ciò che è successo è successo e basta. Ma poi mi sono reso conto... passavo troppo tempo a concentrarmi sulle costanti senza ricordarmi le variabili. Sai quali sono le variabili di questa equazione Jack?
    Jack: No.
    Faraday: Siamo noi. Noi siamo le variabili. Le persone. Noi pensiamo, ragioniamo, compiamo scelte, abbiamo il libero arbitrio... noi possiamo cambiare il nostro destino.
  • Ben: Dev'essere inquietante fare un'esperienza extracorporea.
    John: Sì, abbastanza.
    Ben: Il tuo tempismo è stato impeccabile, John. Come sapevi quando trovarti qui?
    John: È l'isola che me l'ha detto.
  • Sawyer: Mi dispiace, avrei dovuto lasciarti partire con il sottomarino tre anni fa.
    Juliet: Sono contenta di essere rimasta.
  • Nemesi: Buongiorno.
    Jacob: Buongiorno.
    Nemesi: Posso unirmi a te?
    Jacob: Prego. Vuoi del pesce?
    Nemesi: Grazie ma ho appena mangiato.
    Jacob: È per quella [una nave in lontananza] che sei sulla spiaggia?
    Nemesi: Certo. Come hanno trovato l'isola?
    Jacob: Quando arriveranno chiedilo a loro.
    Nemesi: Non ho bisogno di chiederlo. Tu li hai portati qui, per dimostrare che ho torto.
    Jacob: Tu hai torto.
    Nemesi: Davvero? Loro arrivano, combattono, distruggono e corrompono. È così che finisce sempre.
    Jacob: Finisce una volta sola. E qualunque cosa succeda prima... è solo progresso.
    Nemesi: Hai idea di quanto abbia voglia di ucciderti?
    Jacob: Sì.
    Nemesi: Uno di questi giorni, prima o poi, troverò il modo di farlo, amico mio.
    Jacob: Bè, quel giorno io mi troverò qui.
    Nemesi: È un piacere parlare con te, Jacob.
    Jacob: Lo è anche parlare con te.
  • Daniel Widmore: La prima volta che ho visto quella donna ero in quel museo, qualche settimana fa. Lei lavora qui, era in pausa pranzo. Mangiava una tavoletta di cioccolato. Ha due incredibili occhi blu, capelli rossi. Nell'istante in cui l'ho vista, in quel preciso momento, è stato come... come se l'avessi sempre amata. Ed è successa una cosa strana: quella stessa sera sono andato a dormire e al risveglio ho scritto questo.
    Desmond[leggendo] Spazio reale... tempo immaginario...
    Daniel Widmore: Io sono un musicista, non ne avevo idea. Così l'ho portato ad un mio amico all'università -è un matematico- e ha detto che è meccanica quantistica. Perché queste equazioni sono così complesse che solo una persona che ha studiato fisica tutta la vita le può avere scritte.
    Desmond: E che significano?
    Daniel Widmore: Poniamo che stia per succedere qualcosa di terribile, di catastrofico, e che l'unico modo per impedirlo sia liberare una gigantesca quantità di energia, come quella di una bomba nucleare.
    Desmond: Vuole far esplodere una bomba nucleare?
    Daniel Widmore: Mi ascolti. Se questo, tutto quello che ci circonda, se la vita che ci aspetta non fosse questa? Se la nostra vera vita fosse un'altra e per qualche ragione avessimo cambiato le cose? Non voglio far esplodere una bomba nucleare. Ma credo di averlo già fatto.
    Desmond: Non capisco perché tutto questo centri con me.
    Daniel Widmore: Perché stava chiedendo a mia madre di una certa Penny? È successo anche a lei vero? L'ha provato.
    Desmond: Io non so che cosa ho provato.
    Daniel Widmore: E invece lo sa. Ha provato l'amore.
    Desmond: È impossibile perché io non so nulla di questa persona. Non so dove sia, non so nemmeno se esista. Lei... è solo un'idea.
    Daniel Widmore: No, signor Hume. È la mia sorellastra.
  • George: Se c'è altro che posso fare per lei, signor Hume, sono qui apposta.
    Desmond: In realtà ci sarebbe una cosa, George. Vorrei la lista passeggeri del mio volo da Sidney. L'Oceanic 815. Solo i nomi dei passeggeri.
    George: Certo, signore. Posso chiederle perché ne ha bisogno?
    Desmond: C'è una cosa che devono vedere.
  • [Jack è entrata nel retro della chiesa. Dentro trova la bara di suo padre e toccandola rivive i ricordi della sua vita sull'isola. Apre quindi la bara e la trova vuota, la chiude deluso]
    Jack[Sorpreso] Papà?
    Christian: Ciao, Jack.
    Jack: ... non capisco. Tu sei morto.
    Christian: Sì, lo sono.
    Jack: E allora come mai ti trovi in qui?
    Christian: Tu come sei arrivato qui?
    Jack[Pausa] Sono morto anch'io.
    Christian[Si abbracciano quando Jack viene preso dall'emozione] va bene, va bene, figliolo. Va tutto bene.
    Jack: Ti voglio bene, papà.
    Christian: Anch'io ti voglio bene.
    Jack: Sei... sei reale?
    Christian[Ride] Spero proprio di sì. Sono reale, tu sei reale, tutto quello che ti è successo è reale. Le persone in quella chiesa, anche loro sono reali.
    Jack: E tutti gli altri, anche loro sono tutti morti?
    Christian: Tutti muoiono prima o poi Jack. Alcuni prima di te, altri molto dopo di te.
    Jack: Ma perché sono tutti qui, adesso?
    Christian: Be', non c'è un "adesso" qui.
    Jack: Dove siamo, papà?
    Christian: Questo è il luogo che tutti voi avete creato tutti insieme, per potervi ritrovare. La parte più importante della tua vita è stata quella che hai trascorso con queste persone. Ecco perché vi trovate tutti qui. Nessuno muore da solo, Jack. Tu hai bisogno di loro e loro bisogno di te.
    Jack: Per che cosa?
    Christian: Per ricordare... e farsene una ragione.
    Jack: Kate. Ha detto che stavamo andando via.
    Christian: Non andare via, no. Andare avanti.
    Jack: Andare avanti dove?
    Christian: Andiamo a scoprirlo.
  • Hurley: Sai, eri un ottimo numero due.
    Ben: E tu un fantastico numero uno, Hugo.

© Frasifilms.com - Frasi di film e serie tv! © 2023, diritti riservati di Andrea Sapuppo
P. IVA 05219230876

Policy Privacy - Cambia Impostazioni Cookies