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Frasi I Soprano (Serie TV)



«Se non lo ucciderà la sua famiglia... lo farà un'altra famiglia.»
(Tagline della prima stagione.)

Titolo Originale: "The Sopranos" (1999-2007)
Genere: drammatico, gangster
Regia di: David Chase
Protagonisti: James Gandolfini, Lorraine Bracco, Edie Falco, Michael Imperioli, Dominic Chianese

Trama breve: La serie è incentrata su Tony Soprano, formalmente manager della ditta di smaltimento rifiuti Barone Sanitation e proprietario del locale Bada Bing, ma in realtà è il boss della mafia del New Jersey. I Soprano sono una famiglia, anzi due famiglie se includiamo quella mafiosa, e in entrambe le famiglie ci sono problemi che spettano sempre a Tony Soprano risolverli, delegando il lavoro ad altri e altre volte agendo personalmente: ciò influenza inevitabilmente il suo stato mentale fino a non poter fare a meno di rivolgersi a uno psicoterapeuta. Perché certe cose, per quanto grande e grosso possa essere, non si posono tenere tutte dentro...
(Scheda completa)


Indice



Frasi celebri

Un altro giorno così e schiatto. (Tony Soprano)

Tu sei na forza della natura, Livia. (Junior Soprano)

[Alla sua amante Irina] Sei russa, no? Continua a russare. (Tony Soprano)

[Malmenando Mickey Palmice con una graffettatrice] Hai il vestito strappato. Aspetta, te lo aggiusto io. (Tony Soprano)

[A Tony] Vattini: La prossima volta vieni armato o non venire affatto. (Junior Soprano)

Sapevi che se raccogli tutto quello che dice Gesù ottieni un discorso di a malapena due ore? (Padre Phil)

Che cazzo, mi faccio più regine di Lancillotto oggi! (Pussy Bompensiero)

Non si scappa, non è decoroso. (Junior Soprano)

Una predisposizione genetica è quello che dice la parola, una predisposizione, non è un destino scolpito nella pietra. Si può scegliere nella vita. (Dr. Jennifer Melfi)

Perfino un orologio rotto fa l'ora giusta due volte al giorno. (Tony Soprano)

La devozione è inutile. E se una cosa è inutile, che motivo c’è d’invidiarla? (Tony Soprano)

Allora, vorrei che tutti voi alzaste il calice. Su, servitevi. Dunque, lui mi ha insegnato più di tutti. E anche se non fosse mio zio, io brinderei comunque al nostro nuovo boss. A Junior. (Tony Soprano)

Nella merda ci nasci. Tu sei quello che sei. (Tony Soprano)

Lei è abituata a mangiare filetto. Perché si accontenta di un hamburger? (Tenente)

Più vivi e più impari. (Tony Soprano)

Se non riesci ad aiutare gli amici, non diventerai mai un uomo vero. (Junior Soprano)

Non ti spaventare, non è cattivo come sembra. È molto più cattivo di come sembra. (Giocatore, riferendosi a Paulie) 

La morte dimostra solo l'estrema assurdità della vita. (Anthony Soprano

Ma che razza di animale senza Dio è quello che fuma marijuana il giorno della sua cresima. (Carmela Soprano

Un ricco e un povero hanno lo stesso anniversario di matrimonio. Così ogni anno si incontrano in Madison Avenue per fare il regalo alle mogli.
E il povero chiede "Cosa hai comprato quest'anno a tua moglie?"
E l'altro "le ho preso un enorme anello di diamanti e una stupenda Mercedes".
E il povero dice "Perché due cose?"
E il ricco gli risponde "Se non le piace l'anello potrà andare andare a restituirlo in Mercedes e sarà felice lo stesso"
Il ricco dice al povero "Tu che le hai regalato a tua moglie?"
E quello "Le ho preso un paio di pantofole e un vibratore"
E allora il ricco dice "Perché pantofole e vibratore?"
E il povero risponde "Se le pantofole non le piacciono... che si fotta!"
(Barzelletta di Tony Soprano)

Chi pretende rispetto porti rispetto. (Tony Soprano a Richie Aprile)

Quello che mi fa uscire pazzo dei serpenti è che possono riprodursi in modo indipendente. Hanno gli organi sessuali sia maschili che femminili. Per questo se non ti fidi di uno dici che è un serpente. Come cazzo fai a fidarti di un tizio che si fotte tutto da solo? (Paulie)

L'uomo si completa con il matrimonio, dopodiché ha chiuso. (Little Carmine)

Tutti i grandi leader hanno la malinconia: Winston Churchill beveva un bicchierino ogni sera, e pure Napoleone aveva i suoi complessi. (Silvio Dante)

Abbiamo chiuso, tu e io! E ti va bene che non ti spacco la faccia! (Tony Soprano)

Vorrei proporre un brindisi, alla famiglia. Presto anche voi avrete una famiglia, e se siete fortunati momenti come questi ve li ricorderete. Perché sono belli. Salute! (Tony Soprano)

Lasciatemi in pace! Aprite una finestra e spingetemi giù! (Livia Soprano)

Le figlie sono più brave dei figli a occuparsi delle loro madri. (Livia Soprano)

Bobby Baccalieri, L'ultimo dei sopravvissuti. (Tony Soprano)

Barile di lardo? Ma guardati allo specchio, stronzo testa di cazzo insensibile! (Bobby Baccalieri)

È meglio che me ne sto zitta...Come una muta! (Livia Soprano)[ultime parole]

Una volta entrati nella Famiglia non se ne esce più. La Famiglia viene prima di qualunque altra cosa, prima di tutto: prima di vostra moglie, dei vostri figli, di vostra madre e di vostro padre. È una questione d'onore. (Tony Soprano)

[Indicando Tony a Chris e Eugene] Vedete quest'uomo? Sarà come un padre per voi. Qualunque problema abbiate, all'interno e all'esterno della famiglia, ne parlate con Tony. Lui lo risolve. (Paulie Gualtieri)

[A Eugene e Chris, appena diventati uomini d'onore]Che la vostra anima possa bruciare all'inferno se tradirete la famiglia. (Tony Soprano)

Perché sono nato bello invece che ricco? (Ralph Cifarietto)

La prima nobile verità è che la vita è sofferenza. (Gloria Trillo)

Ricordati: dietro ogni cosa c'è sempre una buona ragione. (Jackie Aprile Jr)

[A Tony]Ti sei innamorato di te stesso alla follia. (Gloria Trillo)

Li odio tutti! Vengono qui a piagnucolare...Odio i miei pazienti! (Dr. Jennifer Melfi)

La tristezza è sana, ciò che è inconscio non lo è. (Dr. Jennifer Melfi)

[In un flashback] Ho sempre sognato una casa sull'oceno: magari in un'altra vita... (Salvatore "Big Pussy" Bompensiero)

[Parlando di Pussy] Non perdere tempo con quel topo di fogna, Tony. Se potessi lo ammazzerei di nuovo. (Paulie Gualtieri)

[A Tony] Se volevo farmi trattare di merda mi sposavo! (Gloria Trillo)

[Descrivendo la relazione tra Tony e Gloria] Amour Fou, come lo chiamano i francesi: un amore folle che porta a qualcosa di pericoloso. (Dr. Jennifer Melfi)

Eh...Allora, quando eravamo ragazzi avevamo la nostra banda: io, tuo padre buonanima, Tony e Silvio Dante. Facevamo colpetti da quattro soldi, sai, lavoretti da poco, furtarelli, cazzate varie. È ovvio che credevamo di essere "la sesta famiglia", ma chi cazzo sapeva anche solo che esistevamo! Fino a quella fatidica notte. E il meglio lo devo dare a tuo padre, eh. Aveva due palle grandi come le chiappe di una puttana negra! Vedete, c'era un vecchio baffone, chiamato "Feech" La Manna. Perché cazzo lo chiamavano Feech non si sa. Era un pò dell'altra sponda, insomma, come si dice...Un originale. [...] Comunque, lui organizzava un tavolo di poker la domenica sera, e tuo padre pensava che era la nostra occasione di passare in serie A. Anche se erano del giro io, lui e Tony dovevamo rapinare lì. Gli chiedemmo se si era ammattito, ma lui disse "chissene frega"! (Ralph Cifarietto)

La vittoria ha molti padri, ma la sconfitta è sempre orfana. (Sunshine)

[A Chris] Non è necessario che tu mi voglia bene: è necessario che mi rispetti. (Tony Soprano)

[A Paulie] Io magari domani sarò puntuale: tu stupido lo sarai sempre! (Ralph Cifarietto)

Ehi, ragazzi? Sapete che il culo di Ginny Sack ha una tale mole...Da poter ospitare un molo? (Ralph Cifarietto)

[Parlando a Janice della morte della moglie]Quel giorno...Quando c'è stato l'incidente...Io ero bloccato nel traffico. E mio figlio mi ha chiamato perché Karen voleva che prendessi melanzane e bistecche. Io...Gli ho pure risposto male...[Ricomincia a piangere]Ero stanco! Me la sono presa con lei, ma l'incidente per cui ero bloccato nel traffico era il suo! Karen stava lì a pochi metri da me...In quelle lamiere contorte! Lei era lì, ma io non lo sapevo! La mia Karen era lì, moribonda! Mia dolce Karen...Amore mio, perdonami... (Bobby Baccalieri Jr)

Non avete nessuna considerazione? Cazzo, stiamo parlando di mia moglie! Anni fa una cosa così non sarebbe successa!Ma come ci siamo ridotti? Diamine, non ci sono più regole, non c'è più religione! (Johnny Sack)

Tu avevi previsto tutto, non è vero? Tu sapevi prima esattamente cosa sarebbe successo. Tu riesci a vedere in anticipo ogni singola mossa! E io non ti biasimo, anzi: ti invidio. (Artie Bucco a Tony)

[Salutando Paulie, appena uscito dal carcere] Ehi, Papillon! (Silvio Dante)

Al cuore non si comanda, e neanche al cazzo! (Tony Soprano)

[Parlando della sterilità di Adriana] Darwin aveva ragione: la natura non aiuta l'erba cattiva. (Agente Dwight Harris)

[Dopo che Adriana gli ha detto di essere sterile] Sapevi di essere merce variata e mi hai tirato la fregatura?! (Christopher "Chris" Moltisanti)

Porca troia, Paulie! Tutti quanti invecchiano e poi schiattano! (Tony Soprano)

[A Minn e Cockie] A proposito, c'è una cosa che non capisco: quando io ero ragazzo voi due eravate già vecchie, e ora che io sono vecchio voi due siete tali e quali! (Paulie Gualtieri)

Io sono sempre stata dell'idea che sia peggio l'indecisione di una decisione sbagliata. (Carmela Soprano)

Se chiami ancora a casa mia....Se provi ancora a parlare con uno dei miei figli io ti vengo a cercare e ti ammazzo come un cane. (Tony a Irina)

Sai che cos'è che non riesco a capire, Tony? Che cos'ha quella che io non ho? [Scoppia a piangere] Che cos'ha....? (Carmela Soprano)

Vaffanculo i cellulari: si stava decisamente meglio prima! (Tony Soprano)

Il matrimonio può essere una fatica se non si è in due a tirare la caretta! (Johnny Sack)

[Alla Dottoressa Melfi] Non pensare al modo in cui Tony Soprano si fa strada nel mondo: quello è solo per i figli.Ci sono due Tony Soprano, e non l'hai mai visto l'altro: è quello che ti voglio mostrare. (Tony Soprano)

[Barzellette]Allora Gesù si abbassa dalla croce e mormora a Pietro: "lo sai che si vede casa tua da quassù?" (Phil Leotardo)

[Alla festa per Tony B] Quando ero piccolo mi chiedevo sempre: "Perché io ho solo delle sorelle?". E a mia madre le dicevo: "Non puoi mettere da parte dei soldi e comprare un fratello maschio?" [Tutti ridono]. E allora mia madre diceva: "Che cos'ha che non va tuo cugino Tony?". E aveva ragione, perché era un fratello [Lui e Tony B si abbracciano]. Beh, a parte che avevamo lo stesso nome![Tutti ridono] Eravamo una cinquantina di Tony. Qualcuno di voi si ricorda che mio padre si chiamava Johnny, e suo padre Alfred, così quando andavamo a giocare ci chiamavano "Tony di Zio Johnny!" e quello ero io, e "Tony di Zio Al!". C'era anche "Tony di Zio Phil", ma lui...Lui se n'è andato, buonanima. E zio Phil...Anche zio Phil ci ha lasciato da molto tempo ormai, si... Comunque, Tony è stato via: è stata dura, ma ora è ritornato, e per sempre. [Alza il bicchiere per brindare] Bentornato! (Tony Soprano)[Brindisi per Tony B]

[Barzelletta] Un commercialista muore e va in cielo, nello stesso momento del Papa. San Pietro fa: "Prego, entrate pure!". Poi mostra al Papa un cesso e gli dice "Quella è casa tua" e gli dà una crosta di pane. Poi fa vedere al commercialista la sua nuova casa: una villa coi controcazzi, servitori, troie...Il Papa fa: "Lui si becca la villa e io questo cesso?!". E San Pietro allora: "Santità, Papi ne abbiamo avuti a centinaia quassù, ma questo è il primo commercialista ebreo!". (Michele "Feech" La Manna)

[Barzelletta] Qual è il colmo per un commercialista? Tornare a casa e fare i conti con la moglie! (Tony Soprano)

[Dopo che Sanseverino ha parlato dell'attrazione di Adriana per Tony] Non ci credo, è una donna da paura e vuole scoparsi l'orso Yoghi? (Agente dell'FBI)

[Parlando di Livia] Era una bella donna tua madre, ma non sexy...Statuaria. (Fran Felstein)

Se sei sposata con un uomo potente devi farlo sentire potente! (Fran Felstein)

Sono un soldato, Adriana: quando riuscirai a capirlo? (Christopher Moltisanti)



[Parlando di Tony a Chris]Lo sai che i nostri corpi sono fatti all'ottanta per cento d'acqua? Il suo è fatto all'ottanta per cento di lasagne! (Tony Blundetto)

[Parlando di Tony a Chris] Quando sentì l'espressione "al settimo cielo" andò subito ad arruolarsi nella forza aerea! (Tony Blundetto)

[Ad Angelo, parlando di suo figlio] Ha avuto fortuna: somiglia a sua madre! (Tony Blundetto)

"Perché sono il capo, ecco perché!" (Targhetta regalata a Tony da Angelo)

Io non ho avuto figli: sono morta giovane. (Gloria Trillo)

Gli uomini di cui fidarsi si stanno estinguendo ormai. (Silvio Dante)

Quando una persona cerca di incolpare qualcun altro dei suoi fallimenti va dallo psicologo, no? (Livia Soprano)

Tony Soprano vi seppellirà tutti: quello non morirà mai. (Anthony Junior Soprano)

[Leggendo al padre in coma una poesia di Flaubert] "Padre nostro, che sei nei cieli, resta dove sei; quanto a noi resteremo sulla Terra, che a volte sa essere bella". (Meadow)

[Nel sogno di Tony] Un giorno moriremo tutti quanti, e allora saremo uguali a quell'albero: non più io, ne tu. (Monaco Buddista)

Non puoi sfuggire al destino: sono gli eventi che fanno l'uomo, tesoro, e non viceversa. Ricordatelo. (Gabriella Dante a Silvio Dante che le ha svelato di aver rifutato il ruolo del Boss)

[A Anthony Jr] Tu sei una croce, per me e per tutta la famiglia! (Carmela Soprano)

"Qualche volta provo un senso di pietà verso me stesso e tutt'a un tratto il vento mi trasforma attraverso il cielo". (Poesia di Janice)

Dovrei essere morto, e invece sono vivo. Sono l'uomo più fortunato del mondo. Dopo quello che è successo ogni giorno è un dono, per me. (Tony Soprano)

Che razza di essere umano sono, se anche mia madre mi vuole morto? (Tony Soprano)

Io sono in ritardo oggi! Tu sarai stupido sempre! (Ralph Cifaretto)

La mattina del giorno in cui sono stato male ero pieno di pensieri. È bello lanciarsi nelle cose quando sono ancora agli inizi. E io sono arrivato un po' troppo tardi, questo è chiaro... Ma da un po' di tempo ho la sensazione di arrivare quando tutto sta finendo... e il meglio è già passato. (Tony Soprano)

La psichiatria è così: apparentemente quello che senti non è ciò che senti e quello che non senti è in realtà la tua vera agenda. (Tony Soprano)

Lo sai che per fare una cosa, anche la più piccola, Dio ci ha messo secoli? (Tony Soprano)

Mi fa incazzare rubare qualcosa che non funziona! (Paulie Gualtieri)

Quanti napoletani ci vogliono per cambiare una lampadina? Nessuno, perche' a Napoli ci sono sono solo candele e i cardinali hanno il racket.

Noi siamo soldati. I soldati non vanno all'inferno. Questa è guerra. I soldati uccidono altri soldati. Noi siamo in una situazione dove chi è coinvolto conosce le regole e se le accetti devi fare certe cose. È il mondo degli affari. (Tony Soprano)

Sai cosa ho imparato? Quando la gente ti dà un'etichetta, spesso lo fa per sentirsi più fica di te, etichettati da solo. (Christopher Moltisanti)

Se conosci le regole, puoi anche rispettarle. (Tony Soprano)

Sono il Re Mida al rovescio, tutto quello che tocco si tramuta in merda. (Tony Soprano)

Con tutto il rispetto. Non hai la minima fottuta idea che cosa significa essere il Numero Uno. Ogni decisione che prendi riguarda ogni aspetto di ogni fottuta cosa. È un sacco di roba con cui avere a che fare. È troppo per chiunque. E sei solo di fronte a tutto questo. (Tony Soprano)

Una cattiva decisione è meglio di nessuna decisione. (Tony Soprano)



Dialoghi

  • Silvio Dante: [Imitando Il Padrino] Tutte le volte che esco, quelli mi ributtano dentro!
    Paulie Gualtieri: è o non è il padrino?
  • Tony: Tuo padre mi ha detto che vuoi prendere astronomia al college.
    Figlio di Big Pussy: No. Economia.
    Tony: Allora perché dice che la scuola la vedi col binocolo?
  • [Parlando di Ginny, la moglie di Johnny Sack] Silvio: Jimmy Sack ha detto che Gabriella voleva una casa più grande...
    Paulie: Ginny Salsicciona? Quella c'ha bisogno di un intero quartiere.
    Gigi: Il New Jersey è un piccolo Stato, se ci mette piede lei potrebbe anche sprofondare.
    Furio: Mi piacciono le femmine ciccione a cui ti aggrappi.
    Paulie: Se ti aggrappi a Ginny salsicciona immergi le mani e non le trovi più.
    Silvio: È così grassa che il suo gruppo sanguigno è ragù.
    Paulie: È così grassa che se vai in campeggio i poveri orsi nascondono il cibo.
    Tony: Quando Ginny sposta il culo deve fare due viaggi.
    Gigi: Potrebbero fottersela in due in contemporanea e non incontrarsi mai.
  • Paulie Gualtieri: Si approfittano tutti di noi italiani. Dovremmo essere i padroni.
    Pussy Bonpensiero:Perché?
    Paulie Gualtieri: Guarda. fanno la fila per l'espresso, per il cappuccino. è roba che abbiamo inventato noi, e questi zappaterra ci si arricchiscono sopra.
    Pussy Bonpensiero:Eh, non ci si può credere.
  • Ragazzo Gay: Se non chiamate il mio avvocato non vi dico niente!
    Pussy Bonpensiero: [Puntandogli una pistola alla testa] Certo, ciò cà Perry Mason!
  • Tony Soprano: La merda va sempre in basso.
    Artie Bucco: Ma sempre puzza!
  • Brendan Filone[ultime parole]: Oh, no!...
    Mickey Palmice: Ciao Brendan. Addio Brendan. [Spara a Brendan uccidendolo]
  • Tony Soprano: Mia madre mi ha insegnato a rispondere alle domande.
    Dr. Jennifer Melfi: Vede? Almeno sua madre le ha insegnato le buone maniere.
  • Chirstopher Moltisanti:[A Meadow] Facciamo come quando eri piccola: ti compro un Happy Meal e facciamo pace.
    Adriana Lacerva: Si, e la sorpresa omaggio te la ficchi dove ti dico io.
  • Tony Soprano: Vuoi smettere di vivere?
    Vin Makazian: Eh, quasi quasi. Non sarebbe male, visto che mi occupo di tossici e puttane e mantengo due ex mogli con uno stipendio da quarantamila dollari l'anno.
  • Christopher Moltisanti:[Al funerale di Jackie] Tony, ci sono pure i federali.
    Tony Soprano: Lasciali stare. L'importante è che se fotografano Junior gli prendano il profilo migliore.
  • Meadow Soprano: Tu sei della mala?
    Tony Soprano: Come?
    Meadow Soprano: Ma si, hai capito, del crimine organizzato.
    Tony Soprano: E chi te l'ha detta questa stronzata?
  • Tony Soprano: Cos'hai?
    Christopher Moltisanti: Ho le scarpe bagnate e piene di merda.
    Tony Soprano:Dovevi fare un'altra vita, la prossima volta fatti ingaggiare dagli Yankees.
  • Mickey Palmice:[Passandogli una mazzetta] Ehi ragazzi, che avete visto?
    Ragazzo afroamericano: Un suicidio. Quel poveraccio ha detto che non voleva più campare. Si è buttato.
  • Meadow Soprano: Ripulisci il tuo computer, arrivano gli sbirri.
    Anthony Jr Soprano: E allora?
    Meadow Soprano: Vuoi che vedano la roba porno che hai sul computer?
    Anthony Soprano Jr: Oh, accidenti!
  • Tony Soprano: Io credo che forse sei... Depresso.
    Christopher Moltisanti: Ma va, non ce l'ho quella roba da finocchi io!
  • Anthony Jr Soprano: è vero che i cinesi hanno inventato gli spaghetti?
    Tony Soprano:Pensaci bene: Come fa un popolo che mangia con le bacchette ad inventare una pasta che si mangia con la forchetta?
  • Christopher Moltisanti: Smetti di lavorare, piuttosto ti mantengo io.
    Adriana La Cerva: Certo, per fare la fine delle mogli, tipo Carmela Soprano: un mucchio di marmocchi, un abbonamento in palestra e qualche chiacchiera coi vicini.
  • Dr. Jennifer Melfi: In alcune persone il dolore fisico è causato dai grandi pesi emotivi da sopportare.
    Tony Soprano:Beh, può essere. Lui [Pussy] ha tante cose da sopportare: I figli, il lavoro,...
    Dr. Jennifer Melfi: O dei segreti.
  • Agente Harris: Pensaci, Tony: qualche centimetro in giù e non parleresti con me ma coi medici dell'obitorio.
    Tony Soprano: Io non sto parlando con te.
  • [A Casa Soprano suonano alla porta mentre Carmela, Tony ed il figlio A.J. cenano]
    Tony Soprano: Anthony, vai a vedere chi è.
    Anthony Jr Soprano: Sto mangiando.
    Tony Soprano: Sì, ma dovrai imparare a mangiare senza denti se non vai subito a vedere chi ha suonato.
  • Agente Harris: Pensaci, Tony: qualche centimetro in giù e non parleresti con me ma coi medici dell'obitorio.
    Tony Soprano: Io non sto parlando con te.
  • Dr. Jennifer Melfi: Lei invece come sta reagendo?
    Tony Soprano: A dire la verità sto benissimo. Vole un calcio all'organismo? si faccia sparare!
  • Dr. Jennifer Melfi: Lei adesso come sta?
    Tony Soprano: Sto molto bene. E quando scoprirò chi mi ha sparato starò anche meglio.
  • Junior Soprano: Poteva andare diversamente, nipotino mio.
    Tony Soprano: Ma è andata così.
  • Janice Soprano: Ehi, Meadow, vado a fare visita a colei che non bisogna nominare.
    Meadow Soprano: Dalla nonna?
  • Bobby Baccalieri: "Ai vincitori le spoglie del nemico".
    Tony Soprano: Levati dalle palle, o ti faccio ngoiare il libro delle citazioni!
  • Skip Lipari: Jimmy Altieri ha pagato il conto per te. Tutti i sospetti di Tony sono finiti nella tomba con lui.
    Pussy Bonpensiero: Seh, tu non conosci Tony come lo conosco io.
  • Junior Soprano: Mi hai visto in tv?
    Bobby Baccalieri:Sei stato in tv?
    Junior Soprano: Si, al telegiornale.
    Bobby Baccalieri: Ah, giusto. E allora?
    Junior Soprano: Come stavo?
    Bobby Baccalieri: Beh, stavi bene, come al solito.
    Junior Soprano: Stavo una monnezza.
  • Operaio di colore: Vogliamo parlare col caporeparto.
    Christopher Moltisanti: Come? col capo Tre Palle?
    Operaio di colore: Non sei spiritoso.
    Christopher Moltisanti: Dici? Strano, me lo dice sempre tua madre quando esce dalle fogne!
  • Dr. Jennifer Melfi: Che cosa mi dice?
    Tony Soprano: Niente di particolare. A parte che è Martedì e sono le tre. Ma di qualcosa dovremmo parlare. [Sospira] D'accordo, ha vinto lei! C'è una cosa che mi tormenta. Ho regalato un'auto a mia figlia.
    Dr. Jennifer Melfi: Davvero?
    Tony Soprano: Si, un'auto usata. Un fuoristrada, un Pat Finder del novantadue. Ecco, il fatto è che prima apparteneva ad un suo compagno di scuola. E io ne sono entrato in possesso perché il padre del ragazzo aveva un debito col sottoscritto, e mi ha dato come acconto la macchina.
    Dr. Jennifer Melfi: E lei adesso l'ha data a sua figlia? E cos'è che la tormenta?
    Tony Soprano: Ecco, io lo sapevo che un giorno o l'altro lei avrebbe scoperto che era la macchina di Eric e... Che l'avevo avuta così, e si sarebbe incazzata, ecco.
    Dr. Jennifer Melfi: [Confusa] E allora perché gliel'ha data?
    Tony Soprano: [Sbuffando] Non lo so!
  • Tony Soprano: [Lui e Pussy pestano e interrogano Matthew Bevilacqua, e alla fine gli promettono che lo lasceranno andare e gli offrono una bibita] La vuoi finire?
    Matthew Bevilacqua: [Finisce la bibita] Grazie, Tony.
    Tony Soprano: Bene, perché sarà quella robaccia l'ultima cosa che avrai bevuto! [Estrae la pistola]
    Matthew Bevilacqua[ultime parole]:No! Ti prego, no! Mamma! Ti prego, Tony, ti prego! [Tony gli spara al petto e, dopo un attimo di esitazione, anche Pussy inizia a sparare, e i due lo crivellano di colpi]
  • Tony Soprano: [Parlando di Richie Aprile]Mio cognato sta diventando un serio problema.
    Silvio Dante: Serio quanto?
    Tony Soprano: Diciamo che non è contento di chi comanda ora. Vuole farmi uccidere.
    Silvio Dante: Om'e Merda!
  • Salvatore "Big Pussy" Bompensiero: Ci beviamo una tequila? [Versa da bere per Tony, Silvio, Paulie e se stesso] Mi ricordo l'agopunturista di Puerto Rico. Ventisei anni. Credete a me, quella puttana aveva un culo parlante, e non portava le mutande, eh eh! [Paulie gli sorride in maniera malinconica] Mi lavavo i denti con la tequila, tutte le sere finivo sbronzo sotto al tavolo, e andavo a leccargliela! [Ridono tutti istericamente, e Pussy beve la tequila]
    Tony Soprano: Ehi Pussy, sei sicuro che esiste?
    Salvatore "Big Pussy" Bompensiero: [Disilluso, si stacca dagli amici] Non in faccia, va bene? Promesso? Eh? Risparmiate gli occhi.
    Paulie Gualtieri:[Commosso] Tu eri come un fratello per me.
    Tony Soprano: Per tutti noi.
    Salvatore "Big Pussy" Bompensiero[ultime parole]: Si... Ho la testa quasi vuota, comincio ad essere un po' sbronzo. [Tony, Silvio e Paulie estraggono le pistole, e Pussy inizia a singhiozzare] Perché? Cristo Santo... Devo sedermi. Non ce la faccio a stare in piedi. Ti sta bene, Tony? Se mi siedo... [Tony, Silvio e Paulie lo crivellano di colpi]
  • Tony Soprano: [A Noah, fidanzato afroamericano di Meadow] La tua amichetta la sopra non ha fatto un gran regalo a portarti qua. Io non so cosa pensava: poi magari ce lo dirà! Vedi, ho molti soci di colore, però non mandano le loro figlie con mio figlio e io non mando con loro la mia.
    Noah Tanenbaum:Vada a farsi fottere!
    Tony Soprano:È proprio quello che cerco di evitare, Faccetta Nera!
  • Tracee:[A Ralph, che si avvicina a lei] Vattene.
    Ralph Cifarietto:Ma che diavolo t'è preso? Perché ti comporti in questo modo?
    Tracee:Che vuoi? Non ti sei fatto vivo per tre giorni!
    Ralph Cifarietto:Bambina, sono impegnato, ho un lavoro! Se no come faccio ad occuparmi di te quando sarai di nove mesi?
    Tracee:...Dici sul serio?
    Ralph Cifarietto:Certo che dico sul serio. Noi due ci prendiamo una casetta...In collina, eh! Ho un amico che fa l'agente immobiliare.
    Tracee:Dici davvero? Ralph...Io ti amo!
    Ralph Cifarietto:Ti amo anch'io, piccola. Ehi, se è un maschio lo chiamiamo come me, e se è una femmina Tracee, come te. [Tracee sorride] Così siamo sicuri che sarà un'esperta succhia uccelli come sua madre! [Tracee si allontana sconvolta] Allora, che diavolo ti è preso prima?
    Tracee:[Sputa addosso a Ralph e inizia a picchiarlo] Vaffanculo, sei un pezzo di merda!
    Ralph Cifarietto:Ferma! Non mi provocare, non mi provocare, piccola puttana! [Tracee gli tira un pugno e lui risponde, facendola sanguinare]
    Tracee[ultime parole]:Ti senti meglio adesso? Ti senti un vero uomo?! [Furibondo, Ralph la pesta a morte]
  • Tony Soprano:Quel libro, come si chiamava...
    Dr. Jennifer Melfi:"L'arte della guerra"?
    Tony Soprano:"L'arte della guerra" di Sun Zou! QUel libro parla di cose accadute quattrocento anni fa, eppure è così attuale! Molti amici hanno letto "Il Principe" di Macchiavelli: si, è buono, ma questo è molto meglio!
  • Tony Soprano: [Al funerale di Gigi Cestone] Non riesco a darmi pace. Era così giovane...
    Paulie Gualtieri:Un attacco di cuore: l'assassino silenzioso.
    Silvio Dante:Beh, ci sono modi peggiori di morire.
    Paulie Gualtieri:Oh, schiattare sulla tazza del cesso non è un'umiliazione da poco!
  • [Dopo che Tony lo ha fatto Capo Mandamento] Wow...Non sai da quanto lo desideravo!
    Tony Soprano:Beh, sai cosa si dice: occhio a quello che desideri, perché potresti ottenerlo.
  • Gloria Trillo:Li accompagni mai i tuoi figli allo zoo?
    Tony Soprano:Già... [Inizia a salutare con la mano] Ciao ciao!
    Gloria Trillo: [Stupita] Chi saluti?
    Tony Soprano:La mia erezione: se n'è appena andata. [Scoppiano a ridere]
  • Tony Soprano:Ora vai subito a svuotare la grondaia!
    Anthony Jr: Quale grondaia?
    Tony Soprano:Quella sul tetto!
    Anthony Jr:E...Dov'è?
    Carmela Soprano:Ai lati, quella in cui scorre l'acqua!
    Anthony Jr:Non capisco...
    Tony Soprano: [Spazientito] Non fare il furbo con me!
    Anthony Jr:Davvero, non lo so...
    Carmela Soprano:Il tubo di scolo per la pioggia!
    Tony Soprano:Io...Ah, ti faccio vedere.
  • Matush:[In ospedale] Devo pisciare...Mi dai quel coso?
    Jackie Aprile Jr:Cazzo, no! Fatti aiutare dall'infermiera, è pagata apposta. Magari ti fa pure una sega!
  • Tony Soprano:Stavo pensando al nostro vecchio amico.
    Paulie Gualtieri:Chi? [Tony indica l'oceano] Ah, quello. Non ci pensare, dai retta a me.
  • Dr. Jennifer Melfi: Perché Gloria?
    Tony Soprano:Beh, è brillante, è sexy, è italiana...
    Dr. Jennifer Melfi:Italiana?
    Tony Soprano: Sa come si dice: moglie e buoi dei paesi tuoi!
  • Chris Moltisanti:Beh, i russi mica sono tanto male...
    Paulie Gualtieri: Vogliamo parlare della crisi dei missili? Quegli stronzi avevano messo delle testate nucleati a Cuba, puntate dritte su di noi!
    Chris Moltisanti:Ma come, è una storia vera? Ho visto il film e la credevo una balla di Hollywood.
  • Furio Giunta:Questo cazzone almeno è un medico vero?!
    Ira Fried:Anche meglio: sono un medico del cazzo!
  • Raymond "Bufalo Ray" Curto:Sapete cosa fa guadagnare molto? Quel fottuto Harry potter!
    Bobby Baccalieri Jr:Eh, già: quei libri danno speranze anche ai bambini sovrappeso...
  • Artie Bucco: [Parlando dell'ex moglie Charmainne] Ma che faccia tosta che ha! Io li pago gli alimenti dei figli!
    Tony Soprano:Ehi, sei tu il barista: dovrei essere io a raccontare i miei problemi.
  • Furio Giunta:Pensavo che Colombo era un eroe qui in America.
    Ralph Cifarietto:Sono questi indiani e i loro comitati del cazzo: vogliono fare di Colombo un mercante di schiavi invece che un esploratore!
    Chirs Moltisanti:Beh, comunque qualcuno li ha massacrati, "questi indiani"...
    Silvio Dante:Se è per questo sono stati risarciti ampiamente: hanno avuto tempo, riserve, e ora gestiscono tutti i casinò!
    Vito Spatafora:A noi nessuno ci ha regalato niente: ci siamo fatti il culo!
    Bobby Baccalieri Jr:Quelli sono pagati dal governo per stare tutto il giorno a grattarselo il culo! [Tutti ridono]
    Silvio Dante:Volete sapere la verità? Ve la dico io la verità: questa è discriminazione anti-italiana! Il Columbus Day è la giornata dell'orgoglio italiano, la nostra festa...E ce la vogliono portare via!
    Furio Giunta:Vaffanculo, chissene fotte: a me Colombo non è mai piaciuto.
    Ralph Cifarietto:Cosa?
    Silvio Dante:Ma che stai dicendo?
    Patsy Parisi:E perché?
    Furio Giunta:A Napoli ci sta un sacco di gente che non lo può vedere a' Colombo, perché lui era di Genova.
    Ralph Cifarietto:Che problema c'è con Genova?
    Furio Giunta: Quelli del Nord c'hanno i soldi e il potere e se la pigliano con quelli del Sud: ci tengono sotto. Quelli c'hanno un gran puzza sotto il naso, e ci trattano da pezzenti! [Sputa per terra] Io odio quelli del Nord...
  • Anthony Jr Soprano:La casa di Thaoe è uguale a quella del Padrino Parte II.
    Devin Pillsbury:Davvero?
    Anthony Junior Soprano: [Sorridendo] No. Non abbiamo nessuna casa a Thaoe.
  • Tony Soprano:[Consigliando a Chris di sposare Adriana] E che vuoi, finire come Zio Junior?
    Silvio Dante:O peggio: come Paulie! [Paulie lo guarda male, poi scoppiano tutti a ridere]
  • Valentina La Paz:[Dopo che Ralph ha pestato della cacca di cavallo] Pestare la cacca di cavallo porta fortuna, lo sanno anche gli esperti!
    Allevatrice:Si, è vero.
    Ralph Cifaretto:Che stronzata. E allora perché voi non saltate tutti i giorni da una merda all'altra?
  • Tony Soprano: Lois ha detto che la cavalla era ancora viva, ma era talmente bruciata che le hanno fatto finire di soffrire.
    Ralph Cifarietto: Non ci voglio neanche pensare.
    Tony Soprano: Allo stato attuale i pompieri dicono che ha tutta l'aria di essere un fatto accidentale.
    Ralph Cifarietto: Beh, quale pezzo di stronzo farebbe una cosa così di proposito? [Continua a cucinare le uova, mentre Tony lo fissa in silenzio] Sai, Justin adora le mie uova. Il segreto è la panna acida.
    Tony Soprano: Giusto. Quale pezzo di stronzo?
    Ralph Cifarietto: [Alzando lo sguardo su di lui] Cioè?
    Tony Soprano: Eh, ti viene da pensare a Dio, al Fato, a cazzate così. La cavalla è informa, e noi ci facciamo duecentomila dollari di polizza per la corsa che viene. Tutto d'un tratto, l'incendio!
    Ralph Cifarietto: [Guardandolo male] Che stai dicendo, che ci sto di mezzo io, per caso?
    Tony Soprano: Non l'ho detto.
    Ralph Cifarietto: Ma che sei, un investigatore delle assicurazioni? Ma piantala! Hanno detto che è stato un incidente, no?
  • Tony Soprano: Come sta Corky Iannucci? Lo hai sentito ultimamente? Silvio lo usò per incendiare quel ristorante: un ottimo lavoro.
    Ralph Cifarietto:Lo sai che non ti capisco, Tony? Siamo fortunati. Quest'incendio fortuito è stato una...Una botta di culo paurosa. La cavalla non valeva un cazzo, con tutte quelle coliche a ripetizione, per non parlare dei conti da pagare!
    Tony Soprano: Tutte puttanate, si era ripresa bene!
    Ralph Cifarietto: Si, al momento, ma lo sai anche tu che ce ne aveva una a settimana! Era in declino ormai, è chiaro! Guarda, io lo so che è atroce ragionare in questo modo, ma cazzo, non c'è niente da fare contro la logica!
    Tony Soprano: Allora sei stato tu! Hai arrostito quella cavalla!
    Ralph Cifarietto: No! Non sono, stato, io! E se anche fosse...
    Tony Soprano: Se fosse?!
    Ralph Cifarietto[ultime parole]: Si, cazzo, era un animale! Da cento dollari al pezzo! Mio figlio sta in un letto d'ospedale! Non mi pare che ti lamenti, no, quando ti porto una bella busta piena, non te ne frega niente da dove viene! [Tony lo guarda irritato] Non guardarmi in quel modo! Era una cavalla, che cazzo! Ma che sei, vegetariano? Mangi salsiccie e bistecche a carrettate! [Tony gli dà un pugno, scatenando una rissa mortale tra i due]
  • Bobby Baccalieri Jr:Prima domanda: che giorno è oggi?
    Junior Soprano:Facile: il giorno in cui ho scopato grazie a San Viagra!
  • Christopher Moltisanti: [Afferrando la testa di Ralph scopre che porta il parrucchino] Porca troia! Tu lo sapevi?
    Tony Soprano:Certo: eri così strafatto che non ti accorgevi se in testa aveva la passera di tua madre!
  • Dominick: Paulie, leggi la tua dichiarazione.
    Paulie Gualtieri:No, io non ho scritto niente. Comunque te lo dico senza tante parole: sei debole. Hai perso il controllo, e sei diventato una vergogna per te stesso e per tutti quanti noi!
    Christopher Moltisanti:Eh, senti chi parla!
    Dominick:No no no no no, abbiamo detto che non si danno giudizi!
    Pauli Gualtieri:E chissene fotte! Si è messo nella merda da solo.
    Christopher Moltisanti:D'accordo Paulie, vogliamo parlare di chi fa casini?
    Paulie Gualtieri:Attento, Christopher.
    Christopher Moltisanti:Che c'è, non dobbiamo essere sinceri? Avete una bella faccia come il culo, tutti quanti! Vogliamo parlare di autocontrollo? Prendiamo te, Silvio, che ti fotti tutte le troie del locale mentre a casa hai moglie e figli! [Silvio lo guarda male]
    Dominick:No no, scusate ma...
    Adriana La Cerva:Basta, Christopher!
    Christopher Moltisanti:O te, Paulie: hai presente quest'inverno nei boschi, con quel russo? [Tony e Paulie lo guardano contrariati]
    Tony Soprano:Christopher, basta, ti avverto!
    Dominick:Sentite...
    Christopher Moltisanti:Ne ho anche per te, uomo dalla forte personalità!
    Tony Soprano:Dobbiamo parlare del fatto che ti ammazzi con la droga, non della mia personalità, cazzo!
    Dominick:Ha ragione, ma...
    Christopher Moltisanti:Io mi ammazzo secondo te? Tu per come mangi avrai un infarto entro i cinquant'anni!
    Furio Giunta:Oh!
    Paulie Gualtieri:[Avventandosi su Christopher] Oh, stai parlando col boss, lo sai?
    Joanne Blundetto: Ecco, bravo, forse a forza di schiaffi riesci a farlo ragionare un pò!
    Christopher Moltisanti:Seh, adesso ci si mette anche mia madre! Ma vaffanculo, stronza! [Paulie gli tira un pugno]
    Silvio Dante:[Iniziando a pestarlo insieme a Paulie] Pezzo di merda!
  • Anthony Jr Soprano:[Scoreggiando] È suonato il Gong, la riunione è finita!
    Meadow Soprano:Bleah! Deficiente, che schifo!
  • Dr. Jennifer Melfi: È stato un tentativo di suicidio? O forse si è trattato di un gesto simbolico? Un piccolo taglio, si usa dire in ambientemedico.
    Tony Soprano: E il grosso taglio qual è? Segarsi la carotide?
    Dr. Jennifer Melfi: È un grido d’aiuto comunque.
  • Tony Soprano:Domani andrò a casa e...Dovrò dire ai miei figli che ci separiamo. Questo gli spezzerà il cuore.
    Svetlana:[Sospirando] Divorzio distrugge figli: loro dopo ti odieranno. Io sono nata da divorzio...
  • Dr. Jennifer Melfi:Cosa c'è di sbagliato in me?
    Tony Soprano:Non lo so, ma lo scopriremo. si fidi del dottor Tony!
  • Tony Soprano:[Provando a corrompere la guardia forestale] Un momento...Lei e il suo collega compratevi dei lacci per il fischietto.
    Guardia Forestale:[Allontanando la mano coi soldi] Non possiamo accettarlo...E non usiamo il fischietto.
  • Paulie Gualtieri:Alla fine che ce ne fotte a noi degli orsi? Facciamoli fuori tutti quanti! Hanno avuto il loro turno, adesso è il nostro. Per questo i dinosauri non esistono più.
    Amante di Feech:Ma...Non è stato un meteorite?
    Paulie Gualtieri:Ma quale meretrice!
    Christopher Moltisanti:Meteorite, Me-Te-O-Ri-Te!
    Paulie Gualtieri:Oh, sta buono.
  • Tony Soprano:[Sospirando] Fa strano vederti così...
    Tony Blundetto: [Ridendo] Come? A lavorare come una persona normale?
  • Michele "Feech" La Manna:Come sta Tony?
    Paulie Gualtieri:Eh, che ti devo dire: era meglio se stava con Carmela.
    Michele "Feech" La Manna:Alcuni hanno bisogno di una moglie che gli pulisca il culo!
    Paulie Gualteri:Eh eh, ma noi no!
  • Tony Soprano:[A AJ] Vedo che il tuo tempo lo passi col telefono, o sul divano a perfezionare il tuo sguardo da coglione!
    Anthony Junior Soprano:Eh, già: aggiungi tornare a casa sbronzo e sei tu spiacicato.
    Tony Soprano:[Prendendolo per il bavero] Che cos'hai detto?
  • Paulie Gualtieri:Perché cagare, pisciare e scopare sono questione di pochi centimetri?
    Christopher Moltisanti:Andiamo, Paulie, tutti cercano la risposta ma non la vogliono trovare.
    Vito Spatafora:Perché sono tutti e tre fonte di piacere!
    Paulie Gualtieri:Ma vaffanculo!
  • Tony Soprano:[Dopo che Janice gli ha rivelato che il loro vecchio cane è morto] Papà mi aveva detto che era in una fattoria!
    Bobby Baccalieri:Seh, in quella fattoria ci sono sette miliardi di animali: chissà quanta merda!
  • Fran Felstein:Sai, mi è dispiaciuto per tua madre.
    Tony Soprano:Almeno non ha sofferto: ha fatto soffrire tutti noi.
  • Silvio Dante:[Parlando dell'omicidio di Joey Peeps] Secondo Johnny Sack il cervello è schizzato su tutto il sedile!
    Paulie Gualtieri:Il cervello di Joe Peeps? Credo che avranno avuto poco da pulire! [Tutti ridono]
    "Little" Paulie Germani:Invece alla troia le hanno trapassato il seno: sarà schizzato anche il silicone! [Tutti ridono]
    Paulie Gualtieri:Ma perché vuoi sempre superarmi? Te l'ho detto di non interrompermi, testa di cazzo!
  • Tony Soprano: [Guardando un lottatore di Boxe in tv] Quello chissà che assicurazione ha...
    Paulie Gualtieri:Una vita fatta di violenze.
    John Schwinn:Beh, certamente: è un pugile!
    Paulie Gualtieri:Ma è così per tutti. Prendi te, Tony: fai una gentilezza a tuo zio, e in cambio ti becchi una pallottola! Credi di avere una famiglia, e quelli invece te lo mettono in culo! [Gli altri lo guardano stupiti]
    Tony Soprano:[Provando a giustificarlo] È addolorato: gli è morta la zia.
    John Schwinn:Capisco.
    Paulie Gualtieri:Ve lo dico io: tutti quanti siamo da soli su un ring a combattere per la vita, come quel povero coglione!
  • [La figlia di Tony Soprano si vede con un ragazzo di colore della sua età, Noah. Tony se lo ritrova in casa. Mentre Meadow, la figlia di Tony, è in camera sua, Tony parla con Noah.]
    Tony: Da dove vieni, Nathan?
    Noah: Noah! Sono di Los Angeles, zona est.
    Tony: No, quello che intendo è...
    Noah: La mia famiglia lavora nel cinema, il famoso show business, lo chiamano così.
    Tony: Ah! I film di Tarzan!
    Noah: No no! Mio padre fa l'avvocato dei divi.
    Tony: Volevo dire che noi siamo di origine italiana.
    Noah: Ah! Se è per questo: mio padre è ebreo e mia madre è afroamericana.
    Tony: Certo! Ma sul modulo dell'università non c'è scritto che sei ebreo.
    Noah: No, non sono ammesse domande di quel genere.
    Tony: Oh, certo, naturalmente! E che hai messo?
    Noah: Afroamericano!
    Tony: Quindi ci capiamo noi due! Sei un tizzone!
    Noah: Mi scusi?
    Tony: La carbonella! Faccetta nera!
    Noah: Qual è il problema?
    Tony: Io penso che hai capito benissimo! La tua amichetta là sopra non ti ha fatto un gran regalo a portarti qua. Io non so che cazzo pensava, poi ce lo dirà! Vedi, tengo molti soci di colore, però non mandano le figlie con mio figlio e io non mando con i loro la mia.
    Noah: Vada a farsi fottere!
    Tony: È proprio quello che cerco di evitare faccetta nera. Così, quando mia figlia scende le scale, le dici che ti sono molto simpatico. Poi quando sarete usciti di casa, la lasci per sempre!
  • Tony: Una salsiccia, Janice? Ah già, le salsicce non ti piacciono...
    Janice: No.
    Tony: ... non in quel senso.
    Anthony jr: Ah-ah! L'ho capita!
    Tony: Hai capito che? È vegetariana!
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Squid Game (Serie TV 2021): trama e spiegazione



Squid Game è una serie televisiva statunitense di genere drammatico-thriller, diretta da Hwang Dong-hyuk, ed interpretata da Lee Jung-jae. La serie tv è costituita da 1 stagione andata in onda nel 2021.





Indice



Trama

Una storia di persone che hanno fallito nella vita e si sono indebitate per vari motivi, ma ricevono improvvisamente un misterioso invito a partecipare a un gioco di sopravvivenza per vincere un montepremi finale di 45.600.000.000 ₩ (circa 33000000 €). Il gioco si svolge su un'isola isolata e i partecipanti sono rinchiusi fino a quando non c'è un vincitore finale. Le sfide consistono in giochi per bambini popolari degli anni '70 e '80 in Corea, come il gioco del calamaro, traduzione letterale del suo nome coreano, che è un tipo di gioco in cui l'attacco e la difesa usano una schema a forma di calamaro disegnato nella terra. Ci sono 456 partecipanti, uomini e donne (maggiorenni) di tutte le età.

Paese: Corea del Sud
Durata: 32-62 minuti
Voto: 8
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Commento

A mio parere è la migliore serie presente su Netflix, anche se per ora abbiamo visto solamente la prima stagione. La mia sensazione però è che il meglio della serie lo abbiamo già visto e che dalla seconda stagione in poi sarà diverso, meno interessante, in quanto verrà a mancare l'effetto sorpresa. Onestamente non capisco chi si lamenta per il fatto che nella serie si uccidano le persone attraverso delle sfide mortali, tra l'altro ho anche fatto una lista di film simili a Saw l'enigmista, ovvero film dove i partecipanti sono messi a dura prova in delle sfide mortali, ben peggiori a quelle che troviamo su Squid Game. Quindi è solamente il genere che non piace, come per esempio ad altre persone non piacciono i film o le serie romantiche o d'animazione. Ma comunque la serie è davvero ben fatta e chi vede solo il sangue è perché ha una visione così ridotta da non riuscire a vedere le altre cose che si possono vedere nella serie, come la cultura coreana: affezionarsi a personaggi dai nomi difficili da pronunciare e memorizzare per noi italiani, tutti quei giochi da bambini di cui molti di noi non eravamo nemmeno a conoscenza (fatta eccezione per 1,2,3 stella!), ma anche il fatto che i soldi non vanno sperperati e che indebitarsi significa mettere in difficoltà non solo se stessi ma anche le persone a cui vogliamo bene. Quello che voglio dire è che la serie non sarebbe diventata così famosa se tutto ciò che ha da offrire fosse il sangue che schizza sulla telecamera, quindi bisogna dargli una possibilità guardando tutto l'insieme e non la singola scena. La recitazione è incredibile, gli effetti sono fantastici... e la storia è davvero coinvolgente.

Avvertenza [VM14]: I partecipanti partecipano a giochi mortali per cui possono morire quando meno ce lo si aspetta, anche se non ricordo di aver visto scene splatter così esagerate. È un gioco spietato che sicuramente può turbare i più piccoli, specie se visto con le voci originali (in particolare la voce della bambola del primo gioco). Oltre a questo vi è la presenza di linguaggio volgare, molta violenza, e in generale scene spaventose e intense. Non guardatelo se soffrite di cuore ma, ripeto, probabilmente avete già visto film e serie tv che vi hanno fatto fare salti dalla sedia ben maggiori.



Spiegazione




Interpreti e personaggi

Lee Jung-jae (Seong Gi-hun), Park Hae-soo (Cho Sang-woo), Wi Ha-joon (Hwang Jun-ho), Jung Ho-yeon (Kang Sae-byeok), Oh Yeong-su (Oh Il-nam), Heo Sung-tae (Jang Deok-su), Anupam Tripathi (Abdul Ali), Kim Joo-ryoung (Han Mi-nyeo), Lee Byung-hun (Front Man), Gong Yoo (reclutatore), Lee Jung-jun (guardiano quadrato), Daniel C Kennedy (VIP con maschera d'ariete).



Curiosità

Alcune curiosità contengono spoiler.

- Il creatore di Squid Game, Hwang Dong-hyuk , ha sviluppato lo spettacolo 10 anni fa. Ma è stato rifiutato dalle società di media e dagli attori per 10 anni.

- Il numero di telefono utilizzato nella serie era un numero di telefono reale. Tuttavia, l'unica differenza è che ha otto cifre nella serie, mentre i numeri reali in Corea del Sud ne hanno sempre dieci. Quando i chiamanti hanno composto quel numero, i loro telefoni hanno aggiunto automaticamente il prefisso "010", che lo ha trasformato in un numero reale. Di conseguenza, il proprietario veniva chiamato più di 4.000 volte al giorno. Netflix ha poi annunciato che il numero verrà modificato.

- Kyung-Sun Chae, la scenografa, ha ritenuto che questo fosse il suo progetto più impegnativo poiché non solo doveva creare qualcosa di infantile e stravagante, ma anche inquietante e minaccioso, oltre ai problemi di sicurezza per gli attori.

- Le scene con Sae-byeok e Ji-yeong sono state scritte per mostrare i due personaggi più innocenti degli altri giocatori poiché erano i più giovani e avevano usato il loro tempo estremamente limitato per creare uno stretto legame. A differenza di Gi-hun e Sang-woo, che erano amici d'infanzia ma si sono allontanati sempre più durante i giochi.

- Il regista Hwang Dong-hyuk ha scelto Lee Jung-jae come Gi-hun per "distruggere la sua immagine carismatica ritratta nei suoi ruoli precedenti".

- Le tute dei lavoratori sono state scelte per il loro design ampio in modo da poter mascherare il sesso dei lavoratori e per creare uno schieramento a parte, oltre quello dei giocatori. Le maschere dei soldati sono state progettate specificamente per assomigliare al volto di una formica.

- In soli 28 giorni dalla messa in onda, lo spettacolo ha attirato 111 milioni di spettatori, superando Bridgerton (2020) diventando la serie originale Netflix più vista.

- Quando Gi-Hun si scontra con Sae-byeok, le fa cadere il drink ma poi Gi-Hun glielo riprende cercando di infilare la cannuccia nel bicchiere. Questa scena è improvvisata perché appunto la cannuccia sarebbe dovuta rimanere nel bicchiere. Potete vedere l'attrice, Jung Ho-yeon, che trema dalle risate e abbassa la testa per nasconderle alla telecamere mentre l'attore protagonista scappa via.

- Joon-Ho, il detective, originariamente non faceva parte della sceneggiatura. Non ne ha fatto parte fino a quando il regista ha ottenuto il via libera per realizzare una serie di sottotrame che mostrassero i meccanismi interni dietro le quinte.

- Anupam Tripathi, l'attore indiano, parla correntemente il coreano e stava studiando recitazione quando è stato scelto per la serie.

- Mentre Hwang Dong-hyuk originariamente si era inventato la struttura approssimativa dello spettacolo nel 2008, nel 2014 Takashi Miike ha pubblicato un film giapponese intitolato As the Gods Will (2014). Il film estremamente splatter contiene una trama simile che presenta un gruppo di concorrenti che partecipano a una serie di giochi per bambini (incluso 1,2,3 stella!) in cui se perdono pagano con la morte.

- Il regista della serie, Hwang Dong-hyuk, inizialmente non aveva intenzione di realizzare una seconda stagione. Tuttavia, il 9 novembre 2021, Dong-hyuk ha confermato che una nuova stagione era in fase di sviluppo.

- Mentre i giochi continuano, l'interno del labirinto colorato si oscura.

- Le bare confezionate come regalo sono state pensate dallo scenografo, Chae Kyung-Sun, come l'idea del creatore dei giochi che si considera un dio dando alle persone i giochi.

- La sfida dei dalgona è stata la scena più difficile da realizzare poiché ogni attore doveva avere il proprio gestore di oggetti di scena per garantire l'aspetto corretto per i progetti. Gli attori hanno anche affermato che a causa del set contenuto e del numero di persone nel piccolo spazio, faceva incredibilmente caldo.

- Secondo Bloomberg, Netflix ha speso 21,4 milioni di dollari per la produzione dei 9 episodi (circa 2,4 milioni a episodio), da cui è composta la prima stagione del dramma coreano, e arriverà a trarre da essi un guadagno 40 volte superiore: quasi un miliardo di dollari (891 milioni).

- Nell'ottobre 2021 è stato riferito che i media statali nordcoreani stavano usando questa serie come mezzo di propaganda comunista contro la Corea del Sud.

- Il labirinto di scale ricorda le strutture dell'illustrazione "Relativity" di MC Escher con la forma e la combinazione di colori di La Muralla Roja, un condominio in Spagna progettato da Ricardo Bofill.

- Il gioco coreano del lancio delle carte, chiamato ddakji, di solito richiede diversi fogli di carta quadrati piegati per essere giocato. Dopo aver scelto un giocatore che lancia, gli altri giocatori posizionano le loro tessere ddakji sul tavolo o sul terreno. Il giocatore che lancia prova a lanciare la propria tessera in modo che la tessera dell'altro giocatore si capovolga. Se hanno successo, possono mantenere la tessera. Lanciare ddakji sembra semplice, ma per ottenere l'angolo e la forza necessari per capovolgere la tessera dell'altro giocatore occorre pratica.

- È risaputo che Apple ama avere i propri dispositivi inseriti nei prodotti in serie TV e film, ma si impegna a supportarli solo se i personaggi "positivi" sono quelli che utilizzano i loro prodotti. Nell'ufficio del frontman (un personaggio "negativo") un computer Apple è ben visibile durante una scena. Essendo che "Squid Game" è una serie sudcoreana, il paese d'origine di Samsung, questo può essere interpretato solo come un contro-riferimento ironico.

- La prima scena del magazzino è stata difficile da girare poiché le tute dei giocatori erano fatte di materiale da palestra e la stanza era sempre più polverosa. Diversi attori hanno avuto reazioni allergiche per l'enorme quantità di polvere.

- Gli oggetti presenti nelle aree dei giochi, come la bambola robot che guida il primo gioco, gli scivoli ecc. sono sovradimensionati per far sentire i giocatori più piccoli, come i bambini nei giochi per bambini.

- 45,6 miliardi di won (KRW), il monteprimi per i vincitori del gioco, vale circa $ 38,8 milioni (USD), ovvero € 33 milioni. Per fare un confronto, le cifre del primo episodio in dollari USA: 10.000 won sono $ 8,51 - la mancia che Gi-hub ha dato all'impiegato del centro scommesse; ogni banconota da 10.000 won che Gi-hun è spesso mostrata mentre tiene in mano con entusiasmo vale meno di $ 10; 100.000 won sono $85 e questo è l'importo che il reclutatore paga a Gi-hun ogni volta che vince un round di ddakji; 4,5 milioni vinti alle corse di cavalli sono 3.800 dollari; 160 milioni di won sono 136.000 dollari, questa è la cifra che Gi-hun deve agli strozzini; 250 milioni di won sono $ 213.000 e questo è ciò che Gi-hun deve alla banca.

- Il gioco è gestito da tre livelli di guardie in tute rosse: manager con quadrati sui loro elmetti, soldati (triangoli) e lavoratori (cerchi). I manager sono armati di revolver, i soldati hanno mitragliatrici e revolver e i lavoratori disarmati svolgono compiti umili. Mentre i giocatori portano i numeri, le guardie non mostrano i loro numeri e quindi sono visivamente indistinguibili a parte il loro grado.

- La composizione di Johann Strauss "The Blue Danube Waltz" è stata presentata più volte nello spettacolo. Lo stesso pezzo è stato anche presentato due volte nel film Battle Royale (2000) la cui storia e trama sono di natura simile.

- Due colori accesi ricorrenti nei costumi e nelle scenografie sono il rosso rosato e il verde menta. Ad esempio, le guardie indossano il rosso e i giocatori indossano il verde, e il primo episodio si intitola "Luce rossa, luce verde" (nella versione statunitense). Si tratta di colori e sfumature particolari utilizzati nel materiale scolastico coreano, che rafforzano l'atmosfera infantile dei giochi.

- Il giocatore 067 viene chiamato 'disertore'. In Corea del Sud, un disertore si riferisce a una persona che è fuggita dalla Corea del Nord e ha attraversato il confine con la Corea del Sud.

- Il regista e scrittore sudcoreano Hwang Dong-hyuk ha affermato che Kaiji (una serie manga giapponese scritta e illustrata da Nobuyuki Fukumoto) è stata fonte di ispirazione per la serie televisiva Squid Game.

- HoYeon Jung si è ispirata all'interpretazione di Amy Adams nel film Il dubbio (2008) per il suo ruolo di Kang Sae-byeok.

- Showbiz Cheat Sheet riporta che lo spettacolo è costato circa 20 miliardi di won ($ 17 milioni (USD)) per la produzione.

- Ci sono molti casi in cui la serie è ispirata a Stanley Kubrick. Alcuni esempi includono l'uso di The Blue Danube Waltz (in particolare da 2001: Odissea nello spazio (1968)) e scelte cinematografiche distinte (inquadrature basse, messa in scena simmetrica e scelte di inquadratura grandangolare)

- Due opere musicali presenti nella serie sono il Concerto per tromba di Haydn (3° movimento) e il valzer di Johann Strauss "The Blue Danube".

- Le tute rosse indossate dagli operai sono simili alle tute rosse delle altre serie di successo di Netflix; La Casa de Papel aka Money Heist. Per coincidenza entrambe le tute rosse sono accompagnate da una maschera.

- La posizione nel primo episodio in cui viene prelevato Gi-Hun per il gioco è lo stesso punto in cui il senzatetto sta morendo di freddo nell'ultimo episodio. È a Yeouido, il centro finanziario dell'economia coreana come Wall Street.

- Quando Hwang sta esaminando i file di gioco, quando apre il file dei giocatori dal 2020 inizia dal giocatore 2. Un indizio che lascia poco all'immaginazione.

- Nel montaggio dei vari concorrenti in attesa che il furgone rientri nel gioco, tutti i concorrenti vengono mostrati mentre salgono in macchina e vengono gasati, ad eccezione del vecchio (che in seguito si rivela essere la mente). Viene mostrato solo mentre sale nel furgone.

- Il gioco del bridge di vetro, in cui un giocatore deve scegliere quale pannello di vetro è frangibile, era considerato il più pericoloso ed è stato lavorato numerose volte prima che venisse scelto il design più sicuro.

- Gli attori durante il tiro alla fune stavano in realtà giocando al vero gioco ed erano esausti nei loro giorni di riprese.

- Appena prima del tiro alla fune, quando Deok-Su tradisce Mi-Nyeo, i sottotitoli inglesi fanno dire ai membri della sua banda che "non ne vale la pena", ma la frase vera e propria è qualcosa come "che spreco di nome". Il nome di Mi-Nyeo si traduce direttamente in "bellezza" in coreano, quindi la banda la ferisce ulteriormente insultando il suo aspetto oltre ad abbandonarla.

- Nella stanza principale con i letti a castello dei giocatori, noterai che quando i letti a castello vengono rimossi mentre i giocatori vengono uccisi, puoi vedere che ci sono immagini di tessere con figure stilizzate sui muri che mostrano tutti i giochi a cui giocano. Prima che giochino al gioco finale, potete notare una prefigurazione del gioco del calamaro giocato con due giocatori sul muro.

- Il modo in cui i personaggi principali muoiono è stato prefigurato nell'episodio 2 quando tornano nel mondo esterno (il ponte, un coltello al collo, ecc.). Sang-Woo, per esempio, è mostrato nel suo completo da lavoro sdraiato nella vasca da bagno, prefigurando la sua eventuale morte sotto la pioggia; Kang Sae-byeok minaccia un tizio con un coltello alla gola e muore allo stesso modo; Jang Deok-su si getta dal ponte per scappare ai suoi nemici e muore proprio cadendo giù dal ponte di vetro.

- C'è una teoria sul motivo per cui Il-nam, che si è rivelato essere la mente morente dietro i giochi, ha dato a Gi-hun la sua giacca invece di restituirgli semplicemente la giacca col numero 456 una volta che quest'ultimo ha vinto il gioco delle biglie. La giacca di Il-nam era numerata 001 e avrebbe potuto essere data a Gi-hun come un modo per dire agli operai di non eliminare Gi-hun dalla gara prima dell'inizio delle sfide, forse a causa della gentilezza di Gi-hun mostrata fin dall'inizio quando ha lasciato a Il-nam rivivere la gioia dei suoi giochi d'infanzia insieme a un amico. Per coincidenza, Gi-hun è l'unico con cui vediamo Il-nam parlare di rientrare nei giochi.

- Mentre sembra che Il-Nam sia "protetto" in alcune circostanze dei giochi, durante il tiro alla fune si può vedere che ha rischiato di morire insieme al resto della squadra. Ha già una diagnosi di cancro imminente e terminale e ha dichiarato apertamente che ha giocato ai giochi perché era annoiato - basandosi solo su questo, sembra improbabile che abbia imbrogliato per salvarsi la vita in quanto ciò avrebbe eliminato l'eccitazione dell'esperienza e tutto ciò che voleva era divertirsi.

- Lee Byung-hun , che interpreta il Front Man, è anche menzionato per nome come attore da uno dei concorrenti.

- I giocatori volevano sapere qual era il gioco successivo e se avessero guardato il muro nella stanza a castello, i bambini sul muro mostravano ogni gioco che avrebbero giocato. È evidente nell'episodio 2 in cui si riesce a malapena a vedere, i biscotti dalgona e il gioco del ponte. Più avanti nell'episodio 3 puoi vedere il tiro a segno, il gioco dei calamari e 1,2,3 Stella!.

- Una volta appreso che il vecchio è la mente del gioco, diventa evidente che ha dovuto perdere di proposito il gioco delle biglie perché il gioco del ponte di vetro sarebbe stato troppo impegnativo dal punto di vista fisico per lui. Quella sfida avrebbe probabilmente portato alla sua morte o avrebbe rovinato la sua copertura.

- La stanza bianca prima dell'inizio del gioco delle biglie è stata creata per dare un senso di incertezza in quanto fino a quel momento le altre stanze davano un indizio e assomigliavano al gioco che stava per essere giocato (gigantesco parco giochi, tiro alla fune).

- C'è una teoria su come vengono scelti i lavoratori così come i giocatori: chi sceglie la tessera ddakji blu durante la partita iniziale con il reclutatore viene selezionato e avvicinato come giocatore; chiunque raccolga la tessera ddakji rossa viene reclutato come lavoratore nei giochi. Tuttavia, questo è stato smentito in quanto puoi vedere brevemente un giocatore in sandali e calze bianche che lancia un ddakji rosso nel filmato di reclutamento mostrato dalle guardie prima della prima partita.

- Durante il gioco delle biglie, Il Nam in un apparente stato di demenza, entra in una casa affermando che è la sua casa. Mentre entrano, puoi vedere i tre simboli, triangolo, quadrato, cerchio sull'ingresso che suggeriscono che è la sua casa e che è il padrone dei giochi.

- L'accendino nella scatola nera avvolto in un fiocco che Gi-hun regala a Ga-yeong per il suo compleanno suggerisce come la maggior parte dei giocatori eliminati alla fine vada incontro al proprio destino: la pistola rappresenta il metodo in cui la maggior parte dei giocatori viene uccisa (ferite da arma da fuoco), la scatola avvolta nell'arco rappresenta le bare dall'aspetto simile in cui è posto il giocatore morto e l'accendino rappresenta il modo in cui il loro corpo viene infine smaltito (cremazione).

- Nell'episodio finale Il-Nam invita Gi-hun al 7° piano dello Sky Building per giocare a quello che è in effetti il ​​7° gioco della competizione.

- Dopo aver giocato il primo gioco, vari giocatori protestano per le uccisioni che hanno avuto luogo. Il giocatore 119 dice che la polizia arriverà da un momento all'altro. In Corea del Sud, il 119 è il numero di telefono per contattare la polizia in caso di emergenza.

- Conteggio delle vittime: 441 giocatori. Ci sono anche 5 membri del personale rosso uccisi.

- In alcune culture si pensa che il 111 sia un "numero angelico" e si ipotizza che possa essere stato assegnato intenzionalmente al dottore corrotto come metafora del suo ingiusto vantaggio.

- Quando l'ufficiale di polizia perquisisce l'ufficio del frontman si può vedere una maschera da gufo. I gufi sono noti per essere saggi e vecchi, il che indica che la persona che possiede la maschera è intelligente e anziana.

- Il frontman avrebbe saputo che c'era un intruso basandosi esclusivamente sul fatto che il suo telefono era posizionato da sinistra a destra sul ricevitore invece del suo abituale da destra a sinistra. L'ironia è che viene mostrato che Front Man è mancino e suo fratello è destrorso (in base a come impugnano le armi), quindi penseresti che sarebbe il contrario.

- Nella fase iniziale del primo gioco, 1,2,3,Stella!, si vede una donna a cui schizza del sangue di una delle prime vittime del gioco in pieno volto. Lei si mette le mani in volto mostrando un senso di nausea e smarrimento. Questa scena è un chiaro riferimento al celebre dipinto L'Urlo di Edward Munch.

- La serie tv Squid Game ha avuto così successo che molti studenti la scelgono come argomento principale per la loro tesina di terza media.



Frasi celebri

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Frasi di Il capo dei capi (Serie TV)



«Totò Riina. La scalata ai vertici di Cosa Nostra.»
(Tagline della serie TV)

Titolo Originale:
"Il capo dei capi" (2007)
Genere: biografico, drammatico, gangster, poliziesco
Regia di: Enzo Monteleone, Alexis Sweet
Protagonisti: Claudio Gioè, Daniele Liotti, Claudio Castrogiovanni, Marco Leonardi

Trama breve:
Il Capo dei Capi è una miniserie italiana in sei puntate che ha debuttato su Canale 5 tra ottobre e novembre 2007. Racconta la storia di Salvatore Riina ("Totò u Curtu"), un boss mafioso di Corleone, in Sicilia. Da quando era ancora ragazzino povero e insignificante fino ad arrivare al giorno in cui è stato arrestato come l'uomo più pericoloso per lo Stato italiano; nel mezzo ci sta tanto spargimento di sangue, in particolare di coloro che si sono opposti con fermezza all'avanzata dell'organizzazione criminale Cosa Nostra (come il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, il magistrato Giovanni Falcone e il giudice Paolo Borsellino, che appaiono all'interno della serie).
(Scheda completa)


Frasi celebri

A me mi fa più paura la fame, dell'inferno. (Giovanni Riina)

A mio padre non l'ammazzò la bomba, a lui l'ammazzò la fame. (Totò Riina)

A me non mi basta più di campare. Io non la voglio fare più la vita del pezzente. (Totò Riina)

Certe cose prima di fanno e poi si dicono. (Totò Riina)

Guarda che non basta la pistola per diventare masculi. Prima ci volunu i cugghiuna. (Luciano Liggio)

Totò, ca prima fatti crisciri i pila e poi ti fai la barba. (Michele Navarra)

Tutti a Palermo se ne vogliono andare. Mi sa che a Corleone ci restano i viddani e i picciriddi... e i socialisti. (Michele Navarra)

La pistola non è per giocare, ma serve per lavorare. (Totò Riina)

Da domani gli farete capire a questi morti di fame, che rubarsi le terre degli altri, non conviene. (Luciano Liggio)

Un conto è il rispetto e un conto è la prepotenza. Spaventare la povera gente è facile ma guadagnarsi il loro rispetto è un altra cosa. (Placido Rizzotto)

A Corleone ci sono quelli che passeggiano e quelli che sciusciano. Il dottor Navara, lui è uno che sciuscia. Sta fermo e senza alzare un dito fa vento. Le cose gli danzano davanti come piace a lui, almeno fino a quando gliele fanno danzare. (Vito Ciancimino)

[A Placido Rizzotto]Per farsi rispettare non c'è bisogno delle parole. (Biagio Schirò)

[A Biagio Schirò] Non hai capito che in questo paese se non hai i piccioli in tasca e il rispetto degli altri sei nessuno mischiato con niente? (Totò Riina)

Perché amo l'Italia. Io amo l'Italia perché mia madre è italiana, perché il sangue che mi scorre nelle vene è italiano, perché tra la terra dove sono sepolti i morti che mia madre piange e mio padre venera, perché mio fratello, mia sorella e i miei compagni e i grandi popoli in mezzo a cui vivo e che la bella natura che mi circonda e tutto ciò che vedo, che amo e che ammiro è italiano. Ma vafan... (Totò Riina, leggendo un libro)

Palermo è bella, e insieme la faremo ancora più bella. (Vito Ciancimino)

In questo paese o stai da una parte o stai dall'altra. In mezzo ci stanno quelli che si scantano, che hanno paura. Quelli che si voltano dall'altra parte. (Biagio Schirò)

Quando le guerre cominciano, qualcuno poi le deve finire. (Stefano Bontate)

Un giorno forse tutti capiranno che è meglio sedersi attorno a un tavolo e discuterne le cose nostre. Trovare il modo di evitare guerre inutili tra noi. Quel giorno però non è ancora arrivato. (Tommaso Buscetta)

Io vado dove nessuno ci viene in mente di cercarimi. (Luciano Liggio)

Ancora non hai capito che è un gioco di strategia. Quando muovi devi avere un'idea in testa. Ma devi anche vedere che idea c'ha in testa l'avversario. E la mia era questa. [mangia molte pedine e ottiene una dama] (Gaspare Mutolo, spiega la dama a Totò Riina)

Mi chiamo Maino Luciano e sono componente di una banda criminale. Questa banda fa parte di un'organizzazione che si chiama Cosa Nostra. A capo di questa banda c'è Liggio Luciano, e sotto di lui ci sono Riina Salvatore, Bagarella Calogero e Provenzano Bernardo. In realtà Liggio, Liggio si occupa poco delle attività del gruppo, il vero capo, u capu operativo vah, è Totò Riina. Quando siamo arrivati qua non c'avevamo niente, non eravamo nuddu, sono passati pochi mesi c'abbiamo le mani dappertutto. I palermitani pensano che Riina e Liggio sono gente come loro, uomini d'onore. Quelli non si tradirebbero mai tra di loro. I palermitani non hannu caputu nenti. I corleonesi sono n'autra cosa. I corleonesi c'hanno fame. (Confessione di Maino Luciano)

Dottò', io ci vogghiu diri na cosa. Voi a Riina lo avete preso e io spero che non lo fati nesciri cchiù. Picchì iddu è u peggiu ri tutti. (Maino Luciano)

Voi non avete capito, o per meglio dire non volete capire che cosa significa Corleone. Voi state giudicando degli onesti galantuomini, che i carabinieri e la polizia hanno denunciato pe' capriccio. Noi vi vogliamo avvertire che se un solo galantuomo di Corleone sarà condannato, voi salterete in aria, sarete distrutti, sarete scannati come pure i vostri familiari. Adesso non vi resta che essere giudiziosi! (Lettera di minaccia di Totò Riina alla giuria)

Solo le bestie figliano senza responsabilità. (Totò Riina)

Voi questa guerra non la volete vincere… non la volete neanche combattere. (Biagio Schirò)

[A Tano Badalamenti] Non è colpa di nessuno. Siamo tutti nelle mani di Dio. (Totò Riina)

Perché chi corre troppo può cadere e poi si fa male. (Giuseppe Di Cristina)

Chi corre non vede niente. Invece bisogna sapere vedere. Sia vicino che lontano. (Totò Riina)

Per fare più piccioli, bisogna fare più piccioli. (Vito Ciancimino)

Io e te lo sappiamo da dove veniamo e capiamo una cosa sola: i picciuli e cumannari! (Riina a Ciancimino)

A me lo posso capire ma tu, la mia famiglia, la devi lasciare in pace…! (Totò Riina)

Se ti vuoi fare rispettare non puoi fari sempre u minchiuni. (Totò Riina)

Si possono fare tante scoperte. Cristoforo Colombo, per esempio, ha scoperto l'America. Che c'è, è lì, è un fatto. Ma un conto è l'America e un conto sono le chiacchiere. Se uno scopre solo le chiacchiere e i pettegolezzi ma mi dite che minchia di scoperta è? (Totò Riina)

Quando tutti hanno l'atomica, che si può volere se non la pace? (Tommaso Buscetta)

Ogni tanto esageriamo tutti quanti con le parole. Ma le parole alla fine che sono? Fiato. E il fiato vuol dire che siamo vivi. È questo è un bene. (Totò Riina)

[A Luciano Liggio] Noi non abbiamo studiato. Dalla televisione si imparano un sacco di cose. Lo vedi? Non è che ci sono solo i missili, le bombe... ci sono pure le spie, i microfoni nascosti, gli scambi, i colpi di stato. Puoi chiudere pure un topo dentro lo stadio se fai le mosse giuste e poi ti premiano pure. (Totò Riina)

Ma dimmi una cosa Totò. Facisti i picciuoli, si intra l'affari ruossi. Ma chi minchia vuoi ancora? (Luciano Liggio)

La vita è una corsa. E se vuoi partecipare a questa corsa devi scegliere il cavallo che ti dà più affidamento. (Michele Greco)

Ricorda. La famiglia è tutto. E questo non lo dico io, lo dice il Nostro Signore. (Michele Greco)

La mafia sua non era delinquenza, ma rispetto alla legge dell'onore. [Scritta sulla lapide del padre di Giuseppe Di Cristina]

[A Biagio Schirò] Tu per me sei come la televisione. Più ti guardo e guardando la vita tua mi ricordo che ho fatto bene a scegliere la vita mia. (Totò Riina)

[A sua moglie] Noi non dobbiamo smettere di vivere. Quella sì che sarebbe la peggiore delle sconfitte. (Biagio Schirò)

[Ai corleonesi] Quindi a voi l'elemosina vi sta bene, dovrei andarli a chiedere io dovrei andare da bontade da inzerillo e dirci scusate ci farebbe comodo un kiletto in più, al vostro buon cuore. Io l'elemosina non ne chiedo e se le cose rimangono così noi staremo sempre sotto e loro staranno sempre sopra. Chi, e chi fu vi passò la fame? Cu sti quattru picciuli chi ci passano i palermitani vi tolsero l'apettito? (Totò Riina)

E a voi vi sta bene come prima, si vi sta bene continuare con un kilo qua un kilo la un vi pare un'elemosina no? (Totò Riina) Totuccio ma tu vedi qua davanti a te i Corleonesi? Io non sono i Corleonesi, io sono Totò Riina! E sono un uomo paziente. E di buone maniere. Ora io qui vi chiedo, con tutto il rispetto, la vita di Beppe Di Cristina di Pippo Calderone e mi dispiace ma pure Tano Badalamenti va posato, va messo fuori dalla famiglia perché stato ce. (Riina)

Io segreti non ne ho per nessuno. In questa città di segreti si muore. Biagio, ricordalo sempre. Quando scopri qualcosa, scrivilo, raccontalo a qualcuno. Non te lo tenere mai solo per te. Mai. (Boris Giuliano)

[Telefona a Salvo Lima] Onorevole, qui abbiamo oltrepassato il limite! No! Tu ora ascolti me! Sto cornutazzo dello sceriffo [Boris Giuliano] o lo fermate voi, o lo fermiamo noi! Ci siamo capiti? (Stefano Bontade)

E che uno pensa che c'è sempre tempo, che si recupero. Invece ci sono cose nella vita che quando te le sei perse, te le sei perse. (Boris Giuliano)

Io dico che se ti fa male un dito alle volte fai prima a tagliare tutto il braccio. (Totò Riina)

Ma chi è che fa, ora lo decidi tu cu va a vivere e cu va a morire. E cu si u padre etternu si? (Totò Riina)

[A Leoluca Bagarella] Vuoi scannare un cristiano? [Indicando il giornale con la foto del giudice Terranova] Ammazzami a chistu! (Totò Riina)

[A Bernardo Provenzano] E poi tocca ad Inzerillo, poi a Buscetta e poi ai parenti suoi. Di questi neanche il seme deve restare! (Riina)

Sorridi, che la vita è bella. (Riina)

Ma u tempo di chiacchiere finìu e chi non lo vuole capire diventa mio nemico... e allora muore. (Riina)

La macchina blindata? Una bara più costosa delle altre.  (Riina)

Fateci sapere [a Buscetta che il sangue suo non invecchierà. (Riina)

Mi chiamo Tommaso Buscetta e sono un uomo d'onore. (Buscetta)

Chiamatemi Maranza e Pocket Coffee. (Riina)

[A Leoluca bagarella] Portatemi qua Schirò però lo voglio vivo. (Riina)

'A democrazia chista è, chiacchiere, che fanno perdere tempo e picciuli. (Riina)

Picchi certi affari complicati un si ponno rislovere ca dimocrazia. (Riina)

Vogliono fare gli eroi. Ma alla fine quanti possono essere gli eroi? 2, 5, 10. E che ci vuole ad ammazzare 10 cristiani? Eliminati quelli col sangue pazzo rimangono solo i buoni padri di famiglia. (Riina)

[alla Commissione] Voi la vedete la televisione? Vedetevela, il mondo è confuso, l'Italia, è confusa, la Sicilia è confusa, tutto confuso. Prendete la base di Comiso, interessa agli americani, interessa alla Sicilia, e interessa pure a noi che ci siamo comprati i terreni attorno all'aeroporto, ma c'è un comunista che non la vuole, si chiama Pio La Torre. Lui vuole solo che lo Stato ci scassi la minchia! E picciò parra, parra, parra... (Riina)

Picchì certi affari complicati un si ponnu risolvere ca dimocrazia. Se c'è bisogno di prendere 'na decisioni c'avi a esseri unu capace di pigghialla per tutti. È vero Apuzzo? a pasta chi' sardi ti piacìu? a caponata è stata di tuo gradimento? Apuzzo voi lo conoscete, un capo decina dell'Arenella, un bravo picciotto, un grande faticatore... sulu chi ogni tanto avi stu malu vizziu di fare chiachicere [...] U stati sintennu? lui dice "pero...", lui dice "era stato promesso a me..." ma mischinu, non è che lo fa per male; lo fa per una brutta abbitudine del passato. È vero Apu'? ao ma chi è sta faccia non ti devi spaventare, vedi che io ti voglio bene... devi solo cambiare abbitudini... Cca tutti quanti amu a canciari abbitudini. Voi lo sapete, io sono disposto a venire incontro a tutte le vostre necessità, ma u tempo di chiacchiere finìu e chi non lo vuole capire diventa mio nemico... e allora muore. (Riina)

[Ai corleonesi] Che è 'st'applauso, chi sugnu Mike Bongiorno io? Quando si tratta d'ammazzare cristiani un s'applaude! (Riina)

Mi chiamo Tommaso Buscetta e sono un uomo d'onore. (Buscetta)

La vuoi sapiri na cosa!? 'Sti giornali sono buoni per avvolgerci il pesce, e basta! (Riina)

Lo Stato se vuole campare deve trattare cu mia. (Totò Riina a Barnardo Provenzano)

Voglio sapere fino a che punto vuoi arrivare, Totò. (Bernardo Provenzano a Totò Riina)

Mi chiamarono dall'ospedale, mi dissero di preparare la cravatta nera. (Riina)

E allora stappiamo 'sto Moet et Chandon. (Riina)

[A Totò Riina] Totò chi si mette contro tutti prima o poi se lo piglia in culo! (Provenzano)

Chi ci doveva garantire ci ha tradito, questo vuol dire che non ci sono più accordi, cu nessuno. CU NESSUNO! (Riina)

[A Giovanni Brusca] Ma tu tu' mmaggini a Falcone ca fa u sbirru cchiu sbirru di tutti? Tu' mmagini tu? (Riina)

[Leggendo ad alta voce il decreto di Falcone sulla rogatoria internazionale riportato sul giornale] Il provvedimento prevede nuove norme penali contro il riciclaggio (Salvo Lima), specifici poteri dall'autorità giudiziaria per il blocco dei conti correnti all'estero (Ignazio Salvo), e carcere duro per i capi dell'organizzazione mafiosa. Minchia! Ma è proprio curnuto stu' Falcone! (Giovanni Brusca).

I Viddani… Non impareranno mai cosè l'onore, cosè il rispetto…Con loro è solo fiato sprecato. (Tommaso Buscetta)

[Discorso all'Università] Gli uomini d'onore sono più di cinquemila. Sono un vero e proprio esercito selezionato con delle prove durissime, che devono obbedire a delle norme severe. Veri professionisti del crimine che, anche quando si dicono semplici soldati, in effetti sono dei generali o, per meglio dire, dei cardinali, i cardinali di una chiesa molto meno indulgente di quella cattolica. La mafia non è isolata. Vive in perfetta armonia con migliaia di protettori, complici, informatori, gente ricattata, piccoli maestri...insomma, debitori di ogni tipo. Cosa Nostra è un mondo a sé. Conoscendo gli uomini d'onore, ho imparato che le loro logiche non sono mai né scontate, né tantomeno imprevedibili. Sono ferree logiche di potere sempre funzionali ad uno scopo. Cosa Nostra si serve di armi sempre più sofisticate. Come vi dicevo, si tratta di un vero e proprio esercito impegnato in una guerra. E un'altra cosa importante che ho imparato nel mio lavoro è che bisogna accorciare i tempi fra il dire e il fare, proprio come fanno gli uomini d'onore. (Giovanni Falcone)

Sapete che cos'è la Mafia… faccia conto che ci sia un posto libero in tribunale …e che si presentino 3 magistrati … il primo è bravissimo, il migliore, il più preparato...un altro ha appoggi formidabili dalla politica… e il terzo è un fesso… sapete chi vincerà? Il fesso.
Ecco, mi disse il boss, questa è la MAFIA! (Paolo Borsellino)

Mi raccomando, non ti prendere troppa confidenza con la bottiglia perché sono un poco geloso. (Giovanni Falcone)

Ti devi preoccupare quando gli imbecilli cominceranno a dire cose sensate. (Paolo Borsellino)

Senti Totò, tu devi considerare una cosa, quando uno si mette contro a tutti, prima o poi se la pija nel culo. (Bernardo Provenzano)

Lo Stato se vuole campare deve trattare con me. (Salvatore Riina)

Per fare la pace, prima bisogna fare la guerra. (Salvatore Riina)



Dialoghi

  • Domenico: Cu minchia sei per dare ordini?
    Totò Riina: Io sono Salvatore Riina.
    Domenico [deridendolo]: Totò u Curtu.
  • Poliziotto: Nino, è qui che è ricoverato Riina Salvatore?
    Nino: E chi è?
    Poliziotto: Lo sparato.
    Nino: Sì, c'è uno che ha un graffio alla gamba destra. Una roba di picciriddi.
    Poliziotto: L'altro lo hanno ammazzato. Senti, dobbiamo riferire un mandato di cattura nei confronti di Riina Salvatore.
    Nino: Veramente lo abbiamo appena ricoverato.
    Poliziotto: Ma come, non avevi detto che era un graffio da nulla? Ninoooo...
  • Michele Navarra: Non era nenti, viddanu, e puri sciancatu. Io cambiari lo fici ma viddanu ristau. Ha mangiato il mio pane! Ha bevuto il mio vino! E ora si crede di potere mettere i piedi sul tavolo e le mani nel mio piatto, come l'animali iddu e di quattru stracciuni ca si porta arreri.
    Scagnozzo di Navarra: Lucianeddu è un ingrato, dottore. Si è montato la testa.
    Michele Navarra: Quando un figlio umilia a so padri, anche il padre ci colpa. Vuol dire che non ha sbagliato, che non ha visto a tempo i difetti della sua creatura. E io come quel padri sono, per affetto. Con Liggio ho sbagliato...
    Scagnozzo di Navarra: Vossia c'ha il cuore d'oro.
    Michele Navarra: Facitili a pezzi!
  • Provenzano: Totò come si mangiava a l'Ucciardone? Champagne a strafottere ahh?
    Riina: Ehh, sfingioni, arancini, cannoli u sabbutu, un grand hotel.
    Provenzano: Inchia u sai chi ti ricu cumpà, a prossima vota ci viegnu puru iu. [Risata generale]
  • Riina: Balduccio, che dici di Binnu?
    Balduccio Di Maggio: Binnu è fedele zu totò.
    Riina: Fedeli sono i cani.
  • Riina: Che è, non si saluta?
    Biagio Schirò: Non fai scantari cchiu a nuddu, Totò.
    Riina: Tu che pensi che hai vinto picchì mi hai fattu stu bellu regalu? [mostra le mani ammanettate] Ma tanto tu resterai quello che eri, nuddu miscatu cu niente.
    Biagio Schirò: Forse, ma libero. Tu libero non lo sarai mai.
  • Riina: Vito, tu sei un bravo cristiano. Sopra di te non devi avere nessuno. Tu devi comandare.
    Ciancimino: Io già comando.
    Riina: E allora devi comandare cchiu assai. Tu devi fare il sindaco.
  • Riina: Sti due picciotti cu sù.
    Provenzano: Avevamo bisogno di gente apposto e quella là è molto apposto gli ho fatto fare quattro servizi per me e si è comportato bene.
    Riina: Veni cca. Binnu mi dice ca si apposto, a mia mi serve uno che fa quello che gli dico senza nemmeno fiatare.
    Pocket Coffe: A me basta che mi fate vedere a chi devo sparare, Stu gioellino l'ho trovato da poco se lo toccate vi da la scossa, questo fa la carica meglio del pocket coffe.
    Riina: Stu picciotteddo cu è.
    Pocket Coffe: E me niputi si sta inzegnando il mistere.
    Riina: Comu ti chiami.
    Pocket Coffe: Pino si chiama, è un picciotteddo bravo l'ho imparato e pure andato a scuola c'ha i piedi fini come a quello di un ballerina, infatti lo chiamiamo scarpuzzedda.
    Riina: Senti cca, pocket coffe con me voglio gente che lavora senza fare troppe chiacchiere Se io ti dico vai qui dall'amico tuo binno, E ammazzalo tu che fai. Pocket Coffe: L'ammazzo.
  • Boris Giuliano: È che uno pensa che c'è sempre tempo... che si recupera... invece ci sono cose nella vita che... quando te le sei perse... te le sei perse, allora uno si chiede se ne vale la pena.
    Biagio Schirò: Certo che ne vale la pena, per loro... per i nostri figli... per farli crescere in un mondo diciamo migliore va...
    Boris Giuliano: Chissà... forse hai ragione tu... dirai a Teresa di... di cambiare aria per un po'? Sì?!
    Biagio Schirò: Andiamo a lavorare dai.
  • Riina: [Giuramento del mafioso] Possano le mie carni bruciare come questa santina se non manterrò fede al giuramento.
    Pino Greco: Possano le mie carni bruciare come questa santina se non manterrò fede al giuramento.
    Riina: Adesso anche tu sei la stessa cosa.
  • Provenzano: [A Riina, prendendo un pacchetto di eroina in mano] Una volta se toccavamo questa roba i capi ci tagliavano le mani.
    Riina: I tempi cambiano. Oggi chi non ce le mette le mani non conta una minchia. In confronto i soldi che facevamo con gli appalti sono niente.
    Provenzano: Sì, ma ci siamo rotti la schiena.
    Riina: E ora ricominciamo daccapo, come quando siamo venuti qui a Palermo.
    Provenzano: Totò, ma per fare questo business ci vogliono amici e parenti in America. Tu ne hai parenti in America? No. E io manco. Perciò la strada passa per forza da quei cornuti palermitani.
    Riina: Ma Binnu, ma dico, ma dopo tanti anni ancora non hai capito? La strada è i'cu s'a pigghia.
  • Inzerillo: [A colloquio telefonico con Bontade] SONO STATI LORO, NEL MIO TERRITORIO E SENZA DIRCI NIENTE! [I corleonesi che hanno ammazzato il giudice Terranova]
    Bontade: Ho capito, Totuccio, ho capito.
    Inzerillo: E BASTA ORA!
    Bontade: Ci penso io. Di là c'è l'Onorevole e adesso ci parlo.
    Inzerillo: EH! Parlaci.
    Bontade: Sono stati i corleonesi.
    Salvo Lima: Ma questi sono impazziti! Ma che cosa si sono messi in testa di fare? Qui scoppia un casino che voi neanche ve lo immaginate.
    Bontade: Devi parlare con Ciancimino.
    Salvo Lima: Ciancimino? Non mi ascolta più Ciancimino!
    Buscetta: Certo! Don Vito prende ordini da loro.
    Salvo Lima: Ci dovete parlare con questa gente, farla ragionare, nell'interesse di tutti!
    Buscetta: I viddani non impareranno mai cos'è il rispetto, cos'è l'onore...per loro è fiato sprecato!
    Bontade: U'curtu va eliminato! Solo così può tornare l'ordine.
    Buscetta: Sono d'accordo. Ma vede arrivare la tempesta e forse è troppo tardi.
    Bontade: Non è troppo tardi. Lo ammazzerò io stesso con le mie mani. Voglio farlo davanti a tutti. Domani viene da me e domani muore.
    Buscetta: Si iddu non ammazza prima a noi!
  • Luchino: Iu a chistu cca ci sparo la palla in tiesta, a lui a lei e pure a suo figlio! Ma me lo dici che minchia ci stiamo aspettando? Tanto così ci manca Totò, tanto così. Ma chi fa un dici nienti?
    Riina: Statte zitto, Luchino.
    Luchino: Totò quello deve morire, ca se non lo fai tu ci penzo io.
    Riina: Mutu! Ti dissi di stare mutu! Ma chi fa ora? Lu decidi tu cu av'a vivere e cu av'a morire e cu si u patri eterno sì?; e guardami in faccia quando ti parlo, vuoi scannare un cristiano? Ammazami a chistu.
    Provenzano: Senza l'autorizzazione della commissione succede un casino Totò.
    Riina: Noi dobbiamo fare da soli, se ci mettiamo a discutere pure coi palermitani il sangue si fa acido, e sti sbirri ni mangianu vivi.
    Provenzano: Questo significa che scoppia un'altra guerra lo sai vero.
    Riina: E noi ci faremmo trovare pronti.
  • Peppe: Come il gatto col topo..
    Riina: Aaa si, ed io sarei il topo sarei..? Tutta sta fatica per fare il topo..?!
    Peppe: Dicevo per dire Zzù Toto..
    Riina: No dici bene beppe, dici bene, solo che ora il topo si stancò, e vuole fare il gatto..!
  • Michele Greco: Johnny Gambino è il rappresentante di TUTTE le famiglie americane. E quello adesso, sta venendo qui, a Palermo.
    Riina: E noi lo accoglieremo col rispetto che si deve a un capo.
    Michele Greco: Johnny gambino non è un capo, Johnny gambino è IL capo. E speriamo che tu lo convinci che tutta questa carnezzeria era proprio necessaria.
    Riina: E vediamo che cosa si può fare./li>
  • Buscetta: [A Falcone durante l'interrogatorio] Prima di incominciare vorrei dirle una cosa. Non sono un infame, non sono un pentito e non ho tradito Cosa Nostra, è Cosa Nostra che ha tradito se stessa.
    Falcone: Ho capito. Mi usa la cortesia di togliersi gli occhiali? La vorrei guardare negli occhi.
    Buscetta: Io ho fiducia in lei giudice Falcone, come ho fiducia nel vicequestore De Gennaro, ma non mi fido di nessun altro. Non credo che lo Stato italiano abbia veramente l'intenzione di combattere la Mafia. E l'avverto, signor giudice. Dopo questo interrogatorio lei diventerà famoso, ma cercheranno di distruggerla, fisicamente e professionalmente. Pure a mia faranno la stessa cosa. Non dimentichi che il conto che ha aperto con Cosa Nostra non si chiuderà mai. È sempre del parere di interrogarmi?
    Falcone: Assolutamente, Buscetta.
    Buscetta: Se vuole incominciare a scrivere... Mi chiamo Tommaso Buscetta e sono un uomo d'onore. Riina è il capo di tutto, dottore, non vi lasciate ingannare dalle sue facce da viddano. È Meschino quanto un pupo e si sente Puparo. Cosa Nostra è fatta come una chiesa: alla base ci stanno i soldati. I soldati sono organizzati in decine. Le decine sono comandate dai capidecine che sono le colonne. E le colonne reggono la cupola. Totò Riina ha cominciato come un soldato e oggi sta sulla cupola. Comanda a tutti: ai capifamiglia, ai politici, ai banchieri, ai poliziotti... pure a voi! L'hanno chiamata guerra di mafia. Non è stata una guerra, dottore. È stato un massacro. La caccia all'uomo scatenata dai corleonesi. È Salvatore Riina la mente, giudice Falcone. Poi c'è quella bestia di Bernardo Provenzano e Pino Scarpuzzedda e Luchino Bagarella sono il braccio. Lasciate perdere Liggio che è un povero buffone. Loro hanno ucciso il colonnello Russo, loro hanno voluto la morte di Terranova. È sempre Totò u' curtu che ha imposto alla commissione l'assassinio di Piersanti Mattarella. È sempre U' curtu che ha fatto uccidere il capitano Basile, l'onorevole Pio La Torre e il procuratore Scaglione. È lui che ha organizzato la morte di dalla Chiesa per fare un favore a qualche politico di Roma.
  • Cassarà: Dottor Chinnici, abbiamo qui le perizie balistiche. Schirò.
    Schirò: Sì, i risultati parlano chiaro. È sempre la stessa arma. Un kalashnikov. Con quella hanno firmato tutti gli omicidi, da Terranova a Dalla Chiesa.
    Cassarà: Come se chi uccide, così, per sfotterci, volesse farci sapere che la mente che comanda gli omicidi è sempre la stessa.
    Chinnici: Va bene. Unifichiamo le inchieste, tutte!
    Falcone: Ti hanno dato il via libera?
    Chinnici: Il via libera l'ha dato la morte di Dalla Chiesa, Giovanni. Facciamo un pool e ci mettiamo dentro tutti gli omicidi politici, quelli delle guerre di mafia, il Sacco di Palermo, il traffico nazionale e internazionale di droga e di denaro e anche Dalla Chiesa. Signori, attacchiamo frontalmente. Quanti sono i mandati per l'omicidio Dalla Chiesa?
    Falcone: Quattordici.
    Chinnici: Firmali!
    Borsellino: Come firmali? E poi?
    Chinnici: E poi ci lavoriamo i signori mafiosi, ma quelli che stanno in carcere, però. Dobbiamo dimostrargli che è finito il tempo del grand'hotel Ucciardone.
    Borsellino: E poi che vuoi fare?
    Chinnici: E poi facciamo quello che stava per fare Dalla Chiesa: mandiamo in galera i Salvo.
    Borsellino: E siamo sicuri che ci lasceranno lavorare?
    Chinnici: Fidatevi. Ci penso io a farvi da parafulmine.
    Falcone: Allora, menomale che oggi è una bella giornata. D'ora in poi ogni bella giornata che Dio manda in terra me la voglio godere di più. Sta diventando troppo normale qui morire ammazzati.
    Chinnici: Non ci possono ammazzare tutti.
    Montana: Allora, approfittiamo che siamo ancora vivi. Chi se lo prende un caffè?
  • Totò: A te ti piace leggere?
    Pino Greco: Chi io zù Totò? Io baitta che leggio bar, tabacchi, panificio....me viene 'u male agli occhi me viene.
    Totò: Quand'ero piccolo io leggere un libro sembrava assai più difficile che ammazzare un cristiano.
    Pino Greco: Eh...e pure quand'ero picciriddu io.
    Totò: "Sei bugiardo sei.......quand'eri piccolo tu leggere era 'chiu facile che ammazzare...bastava solo un poco di buona volontà. La verità è che a te ti piace ammazzare i cristiani, per te manco un travaglio è. È natura.
  • Schirò: [a Riina dopo l'arresto] Mi riconosci? [Gli porge il modellino della moto] Allora mi riconosci?
    Riina: Quanto ti diede lo Stato per la gamba nuova?
    Schirò: Te lo ricordi quando morì tuo padre con la bomba? Mi dicesti che a tuo padre non lo ammazzò la bomba: a lui lo ammazzò la fame. Ma tu ti sei mangiato tutto Totò: cristiani, cose, tutto! Corleone, Palermo, la Sicilia, la dignità, l'onore: la mia vita! E pure la tua! E adesso che ti rimane, me lo sai dire Totò?
    Riina: Il rispetto.
    Schirò: Il rispetto di chi? Dei tuoi amici? Il rispetto della famiglia? E dove sono finiti i tuoi amici ora? I politici, il potere dove sono? Perdesti tutto Totò. Sei rimasto solo, anzì no, ti sono rimasto solo io: per questo mi hai lasciato campare, perché avevi paura di restare solo.
    Riina: Ma io un viddano sono! Uno coi peri incretati. Le cose sono andate così ma niente è per sempre, le cose cambiano: si possono aggiustare. E aggiustero pure questa situazione.
    Schirò: [indicandogli il modellino della moto] Allora tieni. Te lo regalo, pigliat'illo: è l'unica cosa che puoi provare ad aggiustare. Riina: Biagio, chi è stato il Giuda? Chi mi ha tradito?
    Biagio: [andandosene dalla stanza] Tanto prima o poi doveva succedere Totò.
  • Pino Greco: Piu piu moriu…
    Totò: come lo fai bene l'uccellino!
  • Riina: Lassatelo stare, l'importante è che non parla, picchì si parla per dimostrare chi conta cchiù assai lu due di briscola è capace di dire minchiate.
    Luchino: Che facciamo.
    Riina: Ci facciamo fare la recita, vole stare cu' sigaro in bocca vuole fare il grande boss, vabene ma se dice spropositi bisogna farli sapere che s'av'a mangiare la lingua.
  • Biagio Schirò: La cassazione oggi ha confermato l'ergastolo per tutti i corleonesi.
    Angelo Mangano: Abbiamo vinto.
    Biagio Schirò: Sì. Si direbbe che abbiamo vinto.
    Angelo Mangano: Adesso bisogna solo prendere tutti quelli che sono ancora a piede libero.
    Biagio Schirò: Se lo ricorda... a Maino, il pentito.
    Angelo Mangano: Come no. Al processo lo fecero passare per pazzo. Tutti assolti.
    Biagio Schirò: E poi lo trovammo a casa sua. Impiccato.
    Angelo Mangano: Poveraccio. È stato il primo che ha avuto il coraggio di parlare. [alza il bicchiere] A Maino.
    Biagio Schirò [alza anche lui il bicchiere]: Al mio amico Silvio allora.
    Angelo Mangano: E a Cassarà.
    Biagio Schirò: E a Boris Giuliano.
    Angelo Mangano: E a Terranova.
    Biagio Schirò: E a Montana.
    Angelo Mangano: A Rocco Chinnici.
    Biagio Schirò: A Costa.
    Angelo Mangano: E a Pio La Torre.
    Biagio Schirò: E a dalla Chiesa. [brindano e bevono]
  • Salvo Lima: Tuo cugino Nino? Come sta?
    Ignazio Salvo: Si è fatto ricoverare in Svizzera e farà la chemioterapia. Ma i medici dicono che è tempo perso. Gli danno un mese di vita.
    Salvo Lima: Mi dispiace. E tu?
    Ignazio Salvo: Io? Mi stanno addosso, [I corleonesi] Salvo. Pure poco fa c'erano due che mi seguivano.
    Salvo Lima: La polizia?
    Ignazio Salvo: No! Non è la polizia! E' diventata difficile questa città.
    Salvo Lima: Anche a Roma, che ti credi? C'è gente del mio stesso partito che finge di non vedermi appena mi incontra per le scale.
    Ignazio Salvo: Guarda che tu sei più esposto di me, Salvo.
    Salvo Lima: E che c'entro io? Guarda che io quello che potevo fare l'ho fatto.
    Ignazio Salvo
    : Tu non li conosci quelli! Sono come cani arrabbiati. Questa storia della Cassazione gli ha fatto andare il sangue agli occhi.
    Salvo Lima: Il Presidente alla sezione ormai era sputtanato. Pensa che l'hanno sostituito due ore prima di aprire l'udienza.
    Ignazio Salvo: Dobbiamo trovare un'altra strada, Salvo. Non lo so. Una revisione. Non lo so. Ci hai parlato col Presidente?
    Salvo Lima: Lui dice di avere le mani legate. Comunque, la prossima settimana è a Palermo per aprire la campagna elettorale. Stiamo organizzando una cosa in grande.
    Ignazio Salvo: Lascia fottere la campagna elettorale! Dobbiamo parlare col Presidente! Questa è l'ultima occasione che abbiamo, Salvo, l'ultima!
    Salvo Lima: Te lo faccio incontrare. Non ti preoccupare. Anche se non servirà a niente.
  • Biagio Schirò: Ho già ordinato anche per lei, Dottore.
    Giovanni Falcone: E che cos'è?
    Biagio Schirò: Come che cos'è? Milza, polmone e figato.
    Giovanni Falcone: Ah. Hai fatto un'autopsia.
    Biagio Schirò: E se vogliamo restare più leggeri, ho preso pure due sfincioni.
    Giovanni Falcone: Mi pare giusto. Hai saputo qualcosa?
    Biagio Schirò: Sì. Sì. Ho parlato con un vecchio collega alla omicidi. Dice che c'è la stessa mano nell'omicidio Lima e molti altri.
    Giovanni Falcone: E lui come fa a dirlo?
    Biagio Schirò: Una delle pistole che hanno usato i killer sembra essere la stessa, un'arma usata già una dozzina di volte. Provi a indovinare.
    Giovanni Falcone: Corleonesi?
    Biagio Schirò: Hanno deciso di firmare gli omicidi e non si fermeranno.
    Giovanni Falcone: E questo lo dice sempre il tuo amico poliziotto?
    Biagio Schirò: Questo glielo dico io, Dottore, per quel poco che li conosco. Quel decreto, quello che lei ha fatto firmare al Ministro, quello sul carcere duro...
    Giovanni Falcone: Abbiamo tolto qualche privilegio ai capimafia. Metà degli omicidi di Palermo si decidevano all'Ucciardone.
    Biagio Schirò: Sì, ma le persone che sono in carcere non contano più nulla. Mi preoccupano quelle che stanno fuori. La commissione non si riunisce più da mesi.
    Giovanni Falcone: So cosa vuoi dirmi.
    Biagio Schirò: Che le cose che stanno accadendo le decide una persona sola, senza discuterne con nessuno.
    Giovanni Falcone: Lo prenderemo! E' questione di tempo.
    Biagio Schirò: E a noi quanto tempo ci resta, Dottore?
    Giovanni Falcone: Ce lo faremo bastare.
  • Totò Riina: Questo è il mio paese Giovanni quando mi metto in pensione qui vengo a vivere, prima però dobbiamo ottenere la revisione di questo processo e prima ancora namma levare di mezzo i piedi stu curnutu d giudice Falcone, sai che mi dissero a Roma? Che lo vogliono fare superprocuratore... Ma tu tu' mmaggini a Falcone ca fa u sbirru cchiu sbirru di tutti? Tu' mmagini tu?
    Giovanni Brusca:Che facciamo Zu Toto?
    Totò Riina: Andiamo avanti come abbiamo deciso.
    Giovanni Brusca: E Binnu che dice?
    Totò Riina: Binnu è sempre d'accordo cu mia....
  • [Primo incontro]
    Vito Ciancimino: Si può?
    Capitano Li Donni: Prego.
    Vito Ciancimino: Qual è suo figlio?
    Capitano Li Donni: Non ho figli. Mi dispiace.
    Vito Ciancimino: Buongiorno, capitano Li Donni.
    Capitano Li Donni: Non si offende se non le stringo la mano. Vero?
    Vito Ciancimino: Siamo qua per lavoro, non per amicizia. Allora, che desidera ancora l'arma dei carabinieri da Vito Ciancimino?
    Capitano Li Donni: Vogliamo sapere se intende collaborare.
    Vito Ciancimino: Io ho sempre collaborato.
    Capitano Li Donni: In modo, diciamo, non ufficiale. Quello che sta succedendo a Palermo ci preoccupa molto.
    Vito Ciancimino: Ha ragione, Capitano. Ha proprio ragione! Anche io sono sconcertato.
    Capitano Li Donni: Abbiamo bisogno di sapere cos'hanno in mente i suoi amici.
    Vito Ciancimino: Ma quali amici, capitano? Io sono un pregiudicato. Non li vedo più i miei amici, da molti anni!
    Capitano Li Donni: Ma non dica sciocchezze, Ciancimino! Lei ha i mezzi per entrare in contatto con loro.
    Vito Ciancimino: E anche se ci riuscissi?
    Capitano Li Donni: Queste stragi devono finire!
  • [Secondo incontro]
    Vito Ciancimino: Ha fatto presto, Capitano.
    Capitano Li Donni: Allora?
    Vito Ciancimino: Certi amici mi hanno chiesto di farle avere queste carte [Il papello di Riina].
    Capitano Li Donni: Con chi ha parlato?
    Vito Ciancimino: Capitano, lo so. Il suo mestiere è quello di fare domande. Si legga questo papello. Qui c'è scritto tutto.
    Capitano Li Donni
    : [Legge ad alta voce il papello] La revisione del maxiprocesso. Sospensione del 41 Bis. Siamo impazziti! Stiamo perdendo tempo, Ciancimino!
    Vito Ciancimino: Cosa crede? Che i Corleonesi si fermeranno a Falcone e Borsellino?
    Capitano Li Donni: Non si azzardi a nominarli mai più! E comunque, non spetta a me decidere.
    Vito Ciancimino: E nemmeno a me. Queste sono le loro condizioni.
    Capitano Li Donni: Le loro condizioni...
    Vito Ciancimino: Come pensate di fermarli?
    Capitano Li Donni: Il Governo ha appena deciso di mandare l'Esercito in Sicilia.
    Vito Ciancimino: A fare cosa? La guardia ai semafori? Capitano! I picciriddi di leva non capiscono nemmeno il siciliano. Sa quanto gliene fotte ai Corleonesi?
    Capitano Li Donni: Abbiamo trecento collaboratori di giustizia.
    Vito Ciancimino: Voi non avete bisogno di nuovi pentiti. Quello che dovevate sapere lo sapete già.
    Capitano Li Donni: E lei, Ciancimino, mi propone questo: libertà per gli ergastolani, abolizione del carcere duro, niente più processi per i suoi amici. Bella trattativa con il suo amico Riina!
    Vito Ciancimino: Io sto rischiando la pelle, Capitano! Siete stati voi che mi avete chiesto di fare qualche cosa! E poi, nessuno vi chiede di trattare con Riina.
    Capitano Li Donni: Che intende dire?
    Vito Ciancimino: Che i Corleonesi non sono più una famiglia unita. Questa è una guerra, Capitano, che fece i suoi morti dappertutto. Provate a dividerli. Capitano! Glielo spieghi bene ai suoi superiori che resta poco tempo.
  • Generale Delfino: Sono il generale Francesco Delfino. Mi hanno detto che voleva parlare soltanto con me, signor Di Cataldo.
    Balduccio Di Maggio: Quello non è il mio vero nome.
    Generale Delfino: E allora? Come vuole che la chiami?
    Balduccio Di Maggio: Io sono Balduccio Di Maggio e faccio parte della famiglia di San Giuseppe Jato. Sono un soldato di Totò Riina.
  • Provenzano: A Vito Ciancimino gli hanno dato dieci anni e, se non lo sai, ieri a Roma hanno approvato pure una legge per proteggere i familiari di quegli infami che se la stanno cantando! Noi corleonesi contro tutto lo stato!
    Totò: I corleonesi non hanno bisogno du stato!!! Ave 30 anni che mettiamo le leggi senza bisogno di scriverle e siamo noi che li facciamo rispettare, siamo noi che decidiamo qua va a crepare e qua va a vivere, qua va a pigliare gli appalti e chu resta morto di fame, chi se ne deve andare a Roma e chu resta chu culo per terra, anna trattare chu mia Binnu! Qui lo stato sono io!
  • Riina: [Ai poliziotti, durante l'arresto] Chi siete? Chi vi manda?
    Ultimo: Ci mandano Falcone e Borsellino!
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