Frasi del film Pierino contro tutti


Le più belle e celebri frasi del film "Pierino contro tutti", film comico del 1981 con Alvaro Vitali e Michele Gammino.

«Abbasso la maestra. W la supplente BONA!»
(Frase nella lavagna della locandina del film)

Titolo Originale:
"Pierino contro tutti" (1981)
Genere: Film comico
Regia di: Marino Girolami
Protagonisti: Alvaro Vitali, Michele Gammino, Michela Miti, Sophia Lombardo

Trama breve:
Pierino è lo studente più anziano della scuola perché è stato bocciato più volte e si diverte a fare scherzi, pernacchie, battute divertenti di ogni tipo e in qualsiasi luogo, a scuola, a casa, nel locale di sua padre, per lui un posto vale l'altro. In particolare è a scuola che dà il "meglio" di sè: un giorno uno dei suoi scherzi provoca l'infortunio a una sua insegnante burbera e isterica che verrà sostituita temporaneamente da una supplente giovane e bella che piace anche a Pierino, ma lei è già perdutamente innamorata dell'insegnante di educazione fisica.
(Scheda completa)


Frasi celebri

Col fischio o senza? (Pierino)

VENGO SUBITO...allora godi poco. (Avviso di un negozio modificato da Pierino)

Un caffé nero come la morte e dolce come l'amore. (Uomo al bar)

Quella ha detto di guarir, mica di resuscitar. (Pierino)

Se tu esageri vai a finire come Molliconi. Quello che a forza di dai e dai è rimasto senza coglioni. (Dottore)

Poesia 5 Maggio di Pierino
Ei fu. Siccome immobile,
Dato il mortal sospiro
Gli è uscito dal culo una specie di respiro.
Così percossa, attonita
La terra al nunzio sta,
Mentre eravamo pronti tutti vanno a cacà.
Muta pensando all’ultima
Ora dell’uom fatale;
Mentre si grattavano le palle fino a sentirsi male.

Pierino spiega Giulio Cesare
Allora una mattina Giulio Cesare fu svegliato.
Ah Cesareeeeee!!! Siamo attaccati dalli Galli.
E Cesare disse ma che me frega a me, chiamate alle Galline.
No, i Galli sono i francesi.
Allora chiamate i Centurioni.
Non ci so i centurioni, so finiti.
Allora metteteve le bretelle.
E che so le bretelle?
Allora chiamate l'aviazione.
Ma se l'aviazione la dobbiamo ancora inventare...
Ma allora chi è sto Ponzio Pilota che c'abbiamo?



Dialoghi

  • Pierino: Lo sai che differenza passa tra un arrosto bruciato e una donna incinta?
    Venditore frutta: No.
    Pierino: Nessuna: in tutti e due i casi bastava levarlo un momento prima!
  • Professore: Tema: Parlate di Garibaldi.
    Pierino: Ah no, io la spia n'a faccio.
  • Pierino: Mi scusi signora, io al cinema sono venuto per divertirmi.
    Signora: E allora?
    Pierino: E allora, o si leva il cappello, o si leva le mutande.
  • Cliente padre: Ragazzino?
    Pierino:Sì?
    Coppia di clienti: Scusa, si può avere un po' di frutta?
    Pierino:Certo! Che frutto vuole? È frutta di stagione, fresca.
    Cliente padre: Per me…cachi.
    Cliente madre: Cachi anche per me!
    Pierino: Ah…e per il regazzino un par di scureggette vanno bene?
  • [Pierino cammina a gambe divaricate e viene notato da due medici]
    Medico 1: Guarda quel ragazzino. Secondo me è un tipico caso di artrosi sacrale.
    Medico 2: Vuoi scherzare? Quella è una sciatica precose.
    Medico 1: No, tu sbagli. Comunque è tanto semplice, domandiamoglielo e vediamo chi ha ragione.
    Medico 2: Scusa, ti dispiace dirci una cosa?
    Pierino: No.
    Medico 2: Tu hai una sciatica precoce, vero?
    Pierino: Sciatica precoce? No.
    Medico 1: Visto? Hai un'artrosi sacrale.
    Pierino: Artrosi sacrale? No, nemmeno.
    Medico 1: Abbiamo sbagliato tutti e due.
    Pierino: No, no. A dire la verità abbiamo sbagliato tutti e tre.
    Medico 1: Perché?
    Pierino: E perché io credevo che era una scurreggia. Invece mi so cagato sotto.
  • Nonno di Pierino: La verità è che mi voglion veder morto. Allora se son scordati che io son stato un bersagliere e mi pare ancora di star sul Carso.
    Pierino: Sì a tutti...
  • Maestra Mazzacurati: L'ultima volta vi ho insegnato il significato di alcuni verbi poco usati. Vediamo se ve li ricordate. Fiorella, fammi un esempio con il verbo detergere.
    Fiorella: Il cuoco di deterge il sudore.
    Maestra Mazzacurati: Brava Fiorella, e adesso tu Roberto. Costruiscimi una frase con il verbo mescere.
    Roberto: L'oste mesce il vino.
    Maestra Mazzacurati: Bravo Roberto.
    Pierino: Singorina.
    Maestra Mazzacurati: Cosa vuoi?
    Pierino: Anche io voglio fare una frase sul verbo mescere.
    Maestra Mazzacurati: Va bene, vieni avanti.
    Pierino: Dunque... mia madre ha deciso di comprarmi i calconi lunghi.
    Maestra Mazzacurati: E che cosa vuol dire.
    Pierino: Perché con quelli corti m'esce. M'esce di fuori.
  • Cliente: E perché i conigli fanno tanti figli?
    Pierino: Ah Signò, perché non c'hanno il televisore.
  • Signora 1: Sono così contenta per la mia Marisa. Ha trovato un posto d'oro. Un principale che l'apprezza tanto. Ah l'ha presa così a ben volere, pensi la porta con lui anche quando viaggia, non la molla un momento. E poi, la riempie di regali. Pensi, tre giorni fa, per un lavoretto particolarmente ben fatto le ha regalato una pelliccia, un visone, un visone che vale un Mercedes. Quattrocentoquattordici beste, le ho contate. E la sua Luisa cosa fa?
    Signora 2: La mia Luisa...
    Pierino: Fa la puttana come sua figlia, solo che non è così fortunata.
  • Maestra Mazzacurati: Attenzione bambini. Allora... questa è una pesca. La peluria che ricopre la buccia del frutto è una protezione contro gli agenti esterni. Una specie di sistema difensivo contro gli insetti.
    Fiorella: Signorina, anche le noci di cocco hanno la stessa peluria, vero?
    Pierino: Anche le palle di Natale intorno hanno la peluria.
    Maestra Mazzacurati: Ma Pierino, che sciocchezze dici. Quando mai si sono viste le palle di Natale ricoperte dalla peluria.
    Pierino: Natale, tira giù i pantaloni. Fagliele vedere.
  • [Cadono due biglie a terra durante la lezione in classe]
    Pierino: A proposito di palle...
    Maestra Mazzacurati: Non palle, Pierino. Biglie, sono due biglie d'acciaio.
    Pierino: È questione di opinioni. Per me quelle sono le palle di Superman.
  • [Pierino, gli insegnanti e il preside riuniti per discutere la sua sopensione] Preside: Ora tocca a te Pierino, siamo tutti qua ben disposti ad accettare la prova sincera del tuo pentimento. La buona volontà si può dimostrare con una sola parola, con un solo gesto.
    Nonno di Pierino: Hai capito? Ti hanno perdonato. Aspettano un gesto, n'a parola.
    Pierino: Ma sei sicuro?
    Nonno di Pierino: Sono sicuro sì, adesso aspettano un gesto.
    Pierino: Tiè!!! [fa il gesto dell'ombrello]
  • Prof. Celani: E allora, hai finito di fare l'idiota?
    Pierino: Io sì, adesso tocca a lei.
  • Maestra Rizzi: Buongiorno ragazzi.
    La classe in coro: Buongiorno!
    Maestra Rizzi: Beh, eccoci di nuovo insieme. Allora, siete contenti?
    Pierino: È la forza del destino che ci fa incontrare ancora. A nome di tutta la classe gli devo dire che ci fa tanto piacere.
    Maestra Rizzi: Grazie Pierino, sei davvero gentile ma vedi che io mi trovo qui perché la signorina Mazzacurati purtroppo ha avuto un incidente e ne avrà almeno per una settimana.
    Pierino [sorpreso]: Ihhhhh, una settimana?
    Maestra Rizzi: Eh purtroppo sì, lo vedi che non sei tanto contento?
    Pierino: E so contento no, na settimana sola...
  • Cliente: Senti Marisa, è un vero disastro. È una settimana che siamo sposati e lui non ha ancora fatto niente.
    Fioraia Marisa: Ma a letto cosa fate?
    Cliente: Niente. Lui legge, legge sempre, un libro dietro l'altro.
    Fioraia Marisa: Ma, hai provato a provocarlo? Perché non ti fai trovare a letto tutta nuda?
    Cliente: E ci ho provato, ci ho provato. Ieri sera per esempio lui se ne è accorto. Ha posato distrattamente la mano sul mio seno, poi ha cominciato a scendere giù verso il basso. E quando è arrivato là...
    Pierino: Ci ha intinto il dito e ha cambiato pagina.

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