Frasi del film John Q


Le più belle e celebri frasi del film "John Q", film thriller del 2002 con Denzel Washington.

«Non dai opzioni a un padre e non gli lasci altra scelta.»
(Tagline del film)

Titolo Originale: "John Q" (2002)
Genere: thriller, drammatico
Regia di: Nick Cassavetes
Protagonisti: Denzel Washington, Robert Duvall, James Woods, Kimberly Elise

Trama breve: John Q. è un uomo comune, operaio di fabbrica, che conduce una vita modesta ma dignitosa. La moglie e il figlio sono il suo mondo. L'improvvisa malattia del piccolo getta John in una atroce depressione e in intenso scontro con l'ospedale.
(Scheda completa)


Indice



Frasi celebri

Io non ho nessuna intenzione di seppellire mio figlio! Mio figlio seppellirà me! (John Q. Archibald)

Ho seguito il suo consiglio, non mi sono arreso davanti a un NO! (John Q. Archibald)

[Dopo aver rilevato il pronto soccorso] La gestione di questo ospedale è cambiata! Assistenza gratis per tutti da ora in poi! (John Q. Archibald)

Non è più una richiesta, dottore. Questo è un ordine! Lei deve dare a mio figlio un cuore nuovo. Ha capito bene? (John Q. Archibald)

State cercando di farmi dire qualcosa che potete usare contro mio marito. (Denis Archibald)

No, mettiamo in chiaro subito una cosa. Non vi permetterò di usarmi per costruire un'acusa contro mio marito. Io lo appoggio sempre, in ogni cosa che fa. Sono dalla sua parte, non dalla vostra! (Denis Archibald)

Lo salveremo, te lo giuro sulla mia vita. Ce la farà. (John Q. Archibald)

[Sul giuramento di Ippocrate che viene prestato dai medici prima di iniziare la professione] Più che altro è il giuramento degli ipocrati. Come dice, dottore? Giuro solennemente dei malati e dei moribondi... sempre se previsti di assicurazione completa. (Lester)

[Rabbiosamente al telefono con John] Lo stanno rilasciando, ora devi fare qualcosa! MI SENTI! FARE QUALCOSA! (Denis Archibald)

Ti devono dare un cuore forte, un cuore migliore per... per essere più forte, tutto qui. (John Q. Archibald)

Mi dispiace, John. Senza un cuore nuovo non ce la farai mai. (Raymond Turner)

[A Rebecca Payne, l'amministratore dell'ospedale, nel corridoio dell'ospedale con la presenza del tenente Frank Grimes] E lei non mi rivolga la parola. Avrei una grande voglia di dirle cosa penso di lei, ma sono cristiana e non lo farò. (Denise Archibald)

Mike non può sapere cos'è giusto per lui. Io sono suo padre, è mio compito proteggerlo e poi... Denise farebbe la stessa cosa. (John Q. Archibald)

Stia zitto, adesso basta. Ho sentito proteste e lamenti a sufficienza per oggi, va bene? Senta, se lei vuole vedermi come un vampiro succhia-sangue, si accomodi, perfetto, io sono il vampiro. Ma chi è che ha in mano la pistola? (Dr. Turner)

[Intervistato da Tuck Lampley] Devo essere sincero, tutta questa storia è uno schifo, si sarebbe potuta evitare così facilmente, voglio dire, davvero, non sarebbe successo niente se John fosse stato miliardario o se si fosse chiamato Rockefeller. A volte John non afferra che la cosa più sacra in questo paese non sono "i valori", ma il "valore". C'è chi ha e chi non ha: i colletti bianchi, i colletti blu e poi c'è chi il colletto non ce l'ha. Lì dentro l'ospedale c'è la "chirurgia", la "chirurgia ambulatoriale", e poi c'è la chirurgia per gli sfigati. C'è tanta gente dappertutto, tanta gente che non ha 250.000 dollari nel portafogli. Far vergognare così un uomo e metterlo con le spalle al muro. Mi sembra che qualcosa sia malato, non qualcuno. (Jimmy Palumbo)

[A John Q] Questa storia finirà male per te. Hai solo due vie d'uscita: in prigione o morto. (tenente Frank Grimes)

No, questo è pur sempre un ospedale. Se c'è un cuore disponibile, non lo lascio di certo inutilizzato. (Raymond Turner)

Tutto bene, campione? Occupati di tua madre, capito? Sei tu l'uomo di casa adesso. (John Q. Archibald)

Sono molto fiera di te. (Denise Archibald)

Ascolta sempre quello che dice tua madre. Hai capito? Fai quello che ti dice. È la tua migliore amica, dille che le vuoi bene. Tutti i giorni. Ora tu sei ancora troppo piccolo per pensare alle ragazze, ma verrà il tempo per questo; e quando arriverà trattale come principesse. Perché è questo che sono. Se decidi di prendere un impegno, rispettalo perché la tua parola è la tua garanzia figliolo, è tutto quello che hai. E i soldi poi, tu cerca di fare molti soldi se ti è possibile, anche se ti devi vendere ogni tanto cerca di farne più che puoi, non essere stupido come tuo padre. È tutto molto più facile con i soldi, figlio mio. Non fumare. Sii gentile con le persone. Se qualcuno ti offre un'occasione, lo sai ne abbiamo parlato, sii all'altezza, sii uomo. Stai lontano dalle cose brutte, figliolo ti prego non restare invischiato in brutte storie. Ci sono tante cose meravigliose che ti aspettano. Io non ti lascerò mai, sono sempre con te, starò qui. Ti voglio bene, figliolo. (John Q. Archibald)

Non addio, figliolo... a più tardi. (John Q. Archibald)

Papà! Papà! Grazie. (Mike Archibald)



Dialoghi

  • Frank Grimes: Santoddio, ma qualcuno lavora in questo ospedale?
    Agente: È sabato, signore.
    Frank Grimes: E con questo? Perché, la gente di sabato non si ammala?
  • [Turner che guarda un paziente colpito da arma da fuoco]
    Dr. Turner: Oh. no, non posso farlo... è una ferita. Io sono un cardiochirurgo, non un medico del pronto soccorso.
    John Q. Archibald: È come andare in bicicletta, faccia finta che la stanno pagando.
    Dr. Turner: No, sono due cose diverse. Io non posso farlo.
    John Q. Archibald: Sì, lo so. Quest'uomo sta muorendo. Lo aiuti e basta.
    Dr. Turner: Lo aiuterei volentieri, ma...
    John Q. Archibald: LO FACCIA!
    Dr. Turner: 75mg di Demerol... Lidocaina 2% locale... lavarsi le mani, avanti.
  • John Q. Archibald: [nella sala d'attesa del pronto soccorso] Chi era al volante?
    Mitch: Eh?
    John Q. Archibald: In macchina. Chi era al volante?
    Mitch: Guidavo io. Ma questo che c'entra, scusa?
    John Q. Archibald: Come mai lei si è fatta male e tu niente?
    Mitch: E questo allora?
    [mostra leggeri graffi sul braccio]
    Lester: [ride]
    Mitch: Che cosa ridi?
    Lester: Qualcuno dia un cerotto a questo povero scemo. Non vorrei che morissi dissanguato.
    Mitch: Va al diavolo. Mi fa male.
    Julie Bird: Il suo airbag si è aperto e il mio no.
    John Q. Archibald: Che macchina hai?
    Mitch: Una Mercedes 500.
    John Q. Archibald: Hai una Mercedes 500? Oh. E di che anno?
    Mitch: Del 86. Ah, è un classico.
    John Q. Archibald: La Mercedes non ha fatto airbag dalla parte del passeggero fino al 1988.
    Lester: [ride] *BECCATO!*
    Mitch: Qual è il punto?
    John Q. Archibald: Per te qual è Mitch?
    Lester: Il punto è che tu sei della tribù dei picchia-picchia. Ti piace pestare la signorina qui presente. L'abbiamo capito tutti qui.
  • Rebecca Payne: Se cedete con lui vedrete le pistole in tutti gli ospedali del Paese. Pena che il signor Archibald sia l'unico ad avere un figlio malato? Ha mai visto il reparto sieropositivi? C'è un piano intero. Le persone si ammalano, muoiono. È così che va il mondo. Io mi trovo a dover affrontare decisioni come questa tutti i giorni.
    Capo Gus Monroe: Il fatto, però, è che un uomo minaccia di uccidere degli innocenti perché lui rifiuta di aiutare il figlio.
    Rebecca Payne: Il fatto è che ci sono 50 milioni di persone in America senza assicurazione medica. Se vuole cambiare qualcosa, parli con qualche deputato.
  • Max Conlin: [dopo aver raccolto le firme per suo testamento dagli altri] E adesso che fai? Te ne vai di là e ti fai fuori da solo?
    John Q. Archibald: Solo una cosa può fermarmi.
    Max Conlin: E cioè quale?
    John Q. Archibald [scherzando] : Che Mitch sia B positivo.
    Lester [recita il ruolo di Mitch]: No, no, no. Ehehehe. Gruppo zero, giuro.
    [Tutti ridono] John Q. Archibald: Ci vediamo sulle pagine dei settimanali.

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