Frasi del film Il mostro


Le più belle e celebri frasi del film "Il mostro", film commedia del 1994 con Roberto Benigni e Nicoletta Braschi.

«Se lo vengono a sapere è finita! Silenzio assoluto!»
(Frase celebre del film)

Titolo Originale:
"Il mostro" (1994)
Genere: Film commedia
Regia di: Roberto Benigni
Protagonisti: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi

Trama breve: 
Loris è un disoccupato studioso di cinese e fortemente attratto dalle donne, che si guadagna da vivere con lavori saltuari e piccoli furtarelli al supermercato. Una serie di equivoci porta la polizia a sospettare che sia lui il "mostro" che tormenta il quartiere, un maniaco sessuale e serial killer di donne.
(Scheda completa)


Frasi celebri

Le darei la mano, ma vedo che ce l'ha già... (Loris)

Vaffanculo alla maggioranza. (Loris)

Signorina, ma quei puntini luminosi sono lei? (Loris)


Che virus sarà non si sa mah mah mah. (Loris)

Il movente è sempre lo stesso: il sesso. È assetato di sesso, per lui tutto fa brodo, dalle quindicenni alle sessantenni, suore, donne di strada, casalinghe, pensionate, laureate, disoccupate. Quando il raptus erotico si impossessa di lui niente lo frena. Egli è sicuramente un tipo comune, dietro a quella maschera di banalità c'è un violentatore, c'è un uomo ingordo di sesso, là dietro quella maschera di uomo perbene, c'è un mostro.

Signorina mi sta scoppiando la testa, non volendo ho sentito che lei cerca un appartamento in affitto. Senta, le do il mio in subaffitto. Signorina, se ci sentono è finita, allora lei mi paga 8 mesi anticipati poi ci mettiamo d'accordo sulle varie ed eventuali. Signorina! Prenda il secchio, faccia finta di esser un operaio! Sai chi era quella? La moglie dell'amministratore, un ladro! Se lo vengono a sapere è finita! Silenzio assoluto! Allora facciamo alle 3 stanotte, sola! Ora vada via fischiando! Capisca al volo le cose! Fischi, fischi! Come se niente fosse! (Loris)

Meraviglioso, abbiamo segnato il primo punto. Complimenti signorina, è entrata nella tana del lupo, dorme in casa sua, e adesso ci possiamo divertire con questo Loris. Si alza il sipario, comincia lo spettacolo, lei è la protagonista. E sa qual è il titolo di questo spettacolo? "Niente tregua per Loris", lei lo deve incalzare 24 ore al giorno. Ogni gesto, ogni sguardo, ogni movimento del suo corpo, ogni suono, ogni sospiro devono torturarlo e scatenare in lui un sabba di demoni erotici. Adesso venga come il fiore per l'ape vogliosa, il pistillo si offre ma poi si sottrae e non concede il suo miele. È una guerra a rubrica, un duello lascivo, giorno e notte, notte e giorno. Un bombardamento osceno! (Professor Taccone)

Ma che pensi Loris, sei li che sbavi. La donna se ne accorge, non gli piace. Dignità Loris, un po' di dignità. Tu non ci pensare, pensa alla cosa più lontana, pensa, come le barzellette ecco, pensa alle tasse ecco, lei ti fa vedere il culo e tu pensa che devi pagare le tasse. Alle tasse, all'economia, al dollaro, il marco. Faccio per dire... pensa all'inflazione. (Pascucci)

L'assassino viveva con un nano chiuso nell'armadio, lo torturava. (Un paesano)

Come se io torno a casa e cominciano a dirmi, il mostro! Come se io vedo uno...vedo lei! Un po' sudato, c'ha qualche macchia di fango, qualche macchia rossa... Perché non posso avere una macchia? Perché appunto c'ha una macchia rossa, c'ha il latte scaduto, c'ha una mano dalla giacca a vento. Perché allora cioè non posso avere...cioè allora son tutti mostri? Non posso andare a giro con una mano di una donna nella nella...Bene! Professore, io la saluto eh...s'è fatto tardi davvero! Sono passato per un secondo eh...la trovo bene veramente professore! Complimenti! (Loris)



Dialoghi

  • Esaminatore cinese: Come si chiama? (in cinese)
    Loris: Ehhh??

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