Frasi del film Mulholland Drive


Le più belle e celebri frasi del film "Mulholland Drive", film thriller-drammatico del 2001 con Naomi Watts, Laura Harring e Justin Theroux.

«Una donna in cerca di celebrità. Una donna alla ricerca di se stessa - nella città dei sogni. La chiave di un mistero - si trova da qualche parte nel Mulholland Drive...»
(Tagline del film)

Titolo Originale:
"Mulholland Drive" (2001)
Genere: Film thriller, drammatico
Regia di: David Lynch
Protagonisti: Naomi Watts, Laura Harring, Justin Theroux

Trama breve: 
Una giovane aspirante attrice si trasferisce ad Hollywood nella casa della zia (una nota attrice) e rimane coinvolta in una oscura cospirazione ai danni di una donna che è stata quasi uccisa e che ha perso la memoria a causa di un incidente stradale. Affascinata dalla situazione misteriosa decide di darle una mano a scoprire chi è realmente...
(Scheda completa)


Frasi celebri

È lei la ragazza. (Luigi Castigliane)

Io gli affetto le chiappette e le servo per colazione! (Coco, riferendosi al cane di Wilkins)

Devo dire che in questo posto vanno tutti piuttosto d'accordo con me, altrimenti non sarebbero qui. (Coco, a Betty)

Lei mi rivedrà soltanto un'altra volta se farà il bravo, lei mi rivedrà altre due volte, se farà il cattivo. (Il cowboy, minacciando Adam il regista)

Silencio... No hay banda. // È tutto registrato. // È tutto un nastro. // È solo un'illusione. (Il presentatore, durante lo spettacolo al Club Silencio)

Ehi, bella ragazza... È ora di svegliarsi. (Il cowboy a Diane)

Non è qui che deve fermarsi! (Rita all'autista)

Ho provato a spiegarlo alla zia…ma la linea era troppo disturbata e il suo aereo stava per decollare. Io continuavo a dirle che e’ una mia amica e la zia continuava a ripetere che non conosce nessuna Rita. (Betty)

Succederà qualcosa di terribile. (amica di Coco)

Diane potrebbe essere il mio nome. (Rita)

È strano chiamare se stessi (Rita)

Non è detto che sia io. (Rita)

Questa non è la mia voce ma la conosco. (Rita)

Forse il messaggio non l’ha registrato Diane… forse è una che vive insieme a te. (Betty a Rita)

Credevo che il sonno mi avrebbe aiutato, non so più chi sono (Rita)

Sarà come nei film. Fingendo di essere qualcun altro. (Betty)

Recitare è reagire. (Jimmy)



Dialoghi

  • [Dan, nella locanda Winkie's, è seduto ad un tavolo con un detective e gli parla di un sogno]
    Dan: Volevo proprio venire qui.
    Detective: Qui, in un Winkie?
    Dan: In questo Winkie...
    Detective: Va bene... Perché in questo Winkie?
    Dan: È una cosa un po' imbarazzante.
    Detective: Continui.
    Dan: Ho fatto un sogno che riguarda questo posto.
    Detective: Perfavore...
    Dan: Lo vede perché?
    Detective: E va bene. Ha fatto un sogno che riguarda questo posto. Me lo racconti...
    Dan: [...] All'inizio del sogno io sono qui dentro. Ma non è né giorno, né notte. È tarda serata, diciamo. È tutto uguale a qui dentro. A parte le luci. E io ho paura, una paura che non le dico. [Poi, riferendosi al detective] Fra tante persone, c'è lei, laggiù, proprio dietro la cassa. Lei ha paura, e io mi spavento ancora di più vedendo che lei ha paura. Poi capisco di che si tratta. C'è un uomo, nel cortile qui sul retro. È lui la causa di tutto. Io lo vedo attraverso il muro, vedo la sua faccia... Spero di non dover mai vedere quella faccia, quando sono al di fuori del mio sogno... Finito.
    Detective: Insomma... È venuto a vedere se c'è lui, là fuori?
    Dan: Per liberarmi di questa orribile sensazione.
    Detective: Va bene andiamo. [Il detective va verso la cassa, e il ragazzo si spaventa perché rivede quella scena, uguale a quella del sogno, poi vanno insieme nel retro del negozio]
    Dan: Ecco, è lì dietro. [Si incamminano per delle scale. Arrivano vicino ad un muro, e all'improvviso, da dietro il muro, spunta l'uomo, che in realtà rappresenta la morte, e spaventa il ragazzo, che sviene all'istante]
  • [Betty arriva nella casa che le ha lasciato la zia, ma nella doccia trova una donna]
    Betty: Oh scusa, ma mia zia non mi aveva detto che c'era qualcun altro...
    Donna: Non fa niente.
    Betty: Sono la nipote di Ruth, mi chiamo Betty, sono sicura che ti avrà detto che arrivavo...
    Donna: C'è stato un incidente, e sono venuta qui.
    Betty: Ah ho capito. Ho notato il vestito... Mi dispiace, ti senti bene? Ma cosa è successo?
    Donna: C'è stato un incidente stradale. [...]
    Betty: Come ti chiami? [La donna non risponde perché ha un'amnesia, ma sceglie il nome Rita, dopo aver visto sulla parete, un poster di Rita Hayworth]
  • Betty: Rita, va tutto bene.
    Rita: No, non va bene… Accompagnami in un posto

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