Frasi del film Che bella giornata


Le più belle e celebri frasi del film "Che bella giornata", film commedia del 2011 con Checco Zalone.

«A distruggere non servono le bombe, ci pensa Checco.»
(Frase celebre del film)

Titolo Originale:
"Che bella giornata" (2011)
Genere: Film commedia
Regia di: Gennaro Nunziante
Protagonisti: Checco Zalone, Nabiha Akkari, Rocco Papaleo

Trama breve:
Checco non è una persona di cultura e lo sa bene, vive a Milano e sogna di diventare un carabiniere. Pur non riuscendo a superare l'esame di ammissione, grazie a una forte raccomandazione riesce comunque a lavorare come agente di sicurezza presso il Duomo di Milano. Si fa subito notare per alcuni eventi disastrosi, e viene notato anche da Sufien, un terrorista arabo che sta pianificando un attacco contro la cattedrale. Checco appare come il bersaglio perfetto dei terroristi, il punto debole della sicurezza, quello che possono manipolare come e quando vogliono per mezzo di Farah, sorella di Sufien, a cui spetta la missione di sedurlo per conquistare la sua fiducia...
(Scheda completa)


Frasi celebri

Ricordo il mio sconforto, la mia amarezza quel mio girivagare così senza una vera meta. Quando all'improvviso, di fronte a me, si accese una luce: era la spia della riserva. (Checco)

Se inventavo io Facebook una regola avrei messa, niente foto profilo se sei cessa... (Checco)

No niente siamo qua con Don Angelo che dice che Farah non può fare la madrina del battesimo. Non lo so perché, forse perché è un po' negra. Qualche gradazione zio, cioè non dà fastidio, capito? (Checco)

Ho avuto altre storie, ma erano 4ª coppa c, 5ª coppa b, anche una 6ª! Questa è una 2ª coppa b... e se ti piace una 2ª coppa b è amore! (Checco)

A distruggere non servono le bombe, ci pensa Checco. (Farah)


Dialoghi

  • Ivano: Tu conosci le lingue?
    Checco: Sì.
    Ivano: Inglese?
    Checco: Yes.
    Ivano : Francese?
    Checco: Oui.
    Ivano: Spagnolo?
    Checco: Pures.
  • Checco: No, mamma, non è araba: è francese, di madre Bina.
    La mamma: Madre Bina? E che cos’è?
    Checco: Eh, boh, l’ho cercata pure sul dizionario ma non l’ho trovata… forse c’abbiamo quello vecchio.
  • Checco [Rivolto ai monaci tibetani]: Allora forse non ci siamo capiti. In queste condizioni dal vescovo non posso farvi entrare: braccia scoperti, le zoccolette... Ahò, e che siamo alla spiaggia qui?
    Rappresentante: Ma lei lo sa chi sono questi? Vengono dal Tibet!
    Checco: Non mi interessa. Allora, andate in Tibet, mettetevi la giacchetta, la cravatta, belli eleganti, come a me. Anche un spezzato, ma gli infraditi, dai su... [Rivolto ad altri monaci con capelli e barba lunghissimi] Ahè, guarda quest'altri! Signori per cortesia, da questa parte [Rimandandoli indietro]
    Uomo: Perché, è di là il vescovo?
    Checco: No, no, c'è il barbiere: Capobianco Gino, via Filippo Turati, vai! Dì "vi manda Checco", andate andate![Rivolgendosi a una donna col burka] Eh, signora mi scusi, lo devi levare il velo per cortesia. Motivi di sicurezza. [La donna se lo toglie, rivelando un paio di baffi] Ecco, per gli stessi motivi, rimettilo! [Rivolto alla folla] Vogliamo retreggiare?
  • Giovanni: Checco, io sono ancora vergine. L'ho detto a te perché ti reputo una persona sensibile.
    Checco: E io invece l'ho fatto a 16 anni! [si mette a ridere]
  • Checco [Parlando del quadro di Santa Teresa]: Perché ha questo sguardo un po' così...?
    Farah: È per l'estasi.
    Checco: Ah, si drogava... E l'hanno fatta Santa: è il perdono.
  • Checco: Probabilmente ero il suo nipote preferito, eh... nonno Checco. E poi è andato in cielo. E quando è andato in cielo agli altri cugini ha lasciato 50 mila euro e a me... stà cacata. Il mattoncino rosso sotto al trullo, tu che sei architetto, entra.
    Farah: Ma no! Checco, è tipico!
    Checco Sì, è tipico di uno stronzo come a lui. Guarda, guarda: cioè questo manco l'intonico ha messo! Cioè... Io gli cambiavo il pannetto! Se lo sapevo, nella merda lo lasciavo! Una vecchiaia di merda doveva fare. Ehi, non si parla male dei morti, però... Bastardo!
    Farah: No Checco!
  • Checco: Un giorno capirai tante cose di questo Paese... Qui si sta bene, Farah! Tu studi?
    Farah: Sì.
    Checco: Ecco, non serve a un cazzo, qua.
  • Anna [Mamma di Checco]: E com'è? Questa non c'ha le tette piccole?
    Checco: Guarirà.
  • Sufien [Al telefono, dovendo preparare un ordigno]: Il bagno è libero.
    Checco: E vai a cacare!
  • Checco: Noi in famiglia siamo fortunati assai: pensa che mia nonna l’altro giorno ha fatto terno: 8 – 18 – 58.
    Signora: Ma sono i miei numeri!
    Checco: E li hai giocati?
    Signora: No.
    Checco: Me’, e brava la scema, giocali, la prossima volta!
  • Farah: Scusi, sa dove si trova la tela di Santa Teresa?
    Checco: Qui la teniamo? Di che periodo è?
    Farah: Del 1600.
    Checco: Se’, e non è che l’hanno gettata? Tu mo’ vieni?!
  • [I terroristi parlano in arabo]
    Checco: Ma... Abitate in Islam? [Tutti si mettono a ridere]
    Terrorista [Facendosi serio]: L'Islam non è un paese, è una Fede!
    Checco: E non ti incazzare però...
    Terrorista: Tu di dove sei?
    Checco [Riflettendoci un attimo]: Di Cattolica!
  • Terrorista: Signor Nicola, lei non pensa che la sua presenza in Iraq non è gradita al popolo arabo?
    Nicola: Ma mica devo stare sempre!
    Terrorista: E quando andate via?
    Nicola: Appena finito di pagare il mutuo...
    Terrorista: Il mutuo? È per questo che state in Iraq? Eh? È questo il vostro ideale?
    Nicola: Uagliò, mi danno 6.000 € al mese, non fazz 'nu cazz', per me è l'ideale...
  • Nicola: Checco, 'sta ragazza, che hai portato ieri sera alla cena: ti piace. [Vedendo Checco titubante] Ti piace! Ti piace! A ognuno ci piace quello che ci piace, a papà! Però c'è un problema Checco: è araba!
    Checco: Embè?
    Nicola: E so' diversi da noi, hanno altre usanze, so' strani!
    Checco: Non ti capisco.
    Nicola: Vedi... Anche quel modo che c'hanno loro, quell'astio quando ci fai la cortesia...
    Checco: No papà, quando tu dici il lavoro che fai, quando dici "io faccio il soldato" devi spiegare "io vado in missione per la pace nel mondo".
    Anna [Urlando, rivolta a Nicola]: Madonna mia, e tu ancora così stai? Spicciati, che devo andare a comprare i regali per il battesimo!
    Nicola [Finendo il discorso con Checco]: Io vado in missione per la pace mia! Un giorno so' tornato... e già mi manca la trincea!

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