Frasi del film Shutter Island


Le più belle e celebri frasi del film "Shutter Island", film thriller del 2010 con Leonardo DiCaprio e Mark Ruffalo.

«In alcuni posti non lasciarti mai portare.»
(Tagline del film)

Titolo Originale:
"Shutter Island" (2010)
Genere: Film thriller, noir
Regia di: Martin Scorsese
Protagonisti: Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley

Trama breve: 
Due ispettori federali, Teddy Daniels e Chuck Aule, vengono inviati su un'isola sperduta e remota al largo della costa del Massachusetts per investigare sulla sparizione di una pericolosa criminale detenuta nella fortezza/ospedale psichiatrico dell'isola...
(Scheda completa)


Frasi celebri

Credete che la follia sia contagiosa? (Edward Daniels)

Vi verrà concesso tutto l'aiuto che vi possiamo dare, ma finché restate vi atterrete al protocollo. Sono stato chiaro? (Warden)

[Riferito ai pazienti] Li curiamo, cerchiamo di curarli, di guarirli... E se falliamo almeno mettiamo un senso di benessere nella loro vita... di calma. (John Cawley)

Più semplice è la cura, meglio è. (John Cawley)

Il mio compito è curare i pazienti, non le loro vite. Non sono qui per giudicare. (John Cawley)

La cosa più inquietante è che non sappiamo come sia uscita dalla sua stanza. Era chiusa dall'esterno, e le finestre hanno le sbarre. È come se fosse evaporata attraverso i muri. (John Cawley)

Ha un attacco di emicrania. Immagini che qualcuno le seghi la testa, la riempia di lamette e la scuota con tutta la forza. (John Cawley)

La legge del quattro. Chi è il 67? (Scritta su bigliettino)

Definisca "insolito", agente. Questo è un istituto psichiatrico per criminali alienati. Il solito non fa parte della nostra giornata. (Infermiera)

Tante persone sanno di questo posto, ma nessuno vuole dire niente... è come se, non so, è come se avessero paura. (Edward Daniels)

I pazzi sono dei soggetti perfetti. Parlano e nessuno li ascolta. (Edward Daniels)

Quando sono uscito ho visto tutti quei corpi lì a terra: troppi da contare... troppi da immaginare... Non era più una guerra: era omicidio. (Edward Daniels)

Lei crede che sia pazza... e se dico che non sono pazza, non serve a granché, no? È la geniale trovata kafkiana. Quelli dicono tutti che sei pazza e le tue proteste per confutarlo confermano solo quello che dicono loro. (Dr.ssa Rachel Solando)

Una volta che sei considerato pazzo, tutto quello che fai viene considerato parte di quella pazzia. Le ragionevoli proteste sono negazioni, le paure ingiustificate sono paranoia, e l'istinto di sopravvivenza meccanismi difensivi. (Dr.ssa Rachel Solando)

Non c'è ordine morale puro come la tempesta. (Ufficiale)

Non esiste nessun ordine morale. Esiste solo questo: la mia violenza può vincere la tua? (Warden)

Se le leggi della società sparissero e io fossi l'unico ostacolo fra lei e un pasto, lei mi spaccherebbe il cranio con un sasso e divorerebbe la mia carne, vero? Sì che è vero. (Ufficiale)

Amore, come mai sei tutta bagnata? (Edward Daniels)

Questo posto mi fa pensare. Cosa sarebbe peggio? Vivere da mostro o morire da uomo per bene? (Edward Daniels)



Dialoghi

  • Teddy: Prima di partire ti hanno detto qualcosa sull'istituto dove stiamo andando?
    Chuck: So soltanto che è un manicomio, un manicomio per i criminali... Se fosse solo gente che va in giro sentendo voci o inseguendo farfalle non avrebbero bisogno di me.
  • Teddy: Senta. E quella prigioniera...
    Dottor Cawley: Paziente!
    Teddy: Mi scusi, paziente. Una certa Rachel Solando, è evasa grosso modo nelle ultime 24 ore...
    Dottor Cawley: La notte scorsa fra le 10 e mezzanotte.
    Teddy: È considerata pericolosa?
    Dottor Cawley: Sì, direi di sì. Ha ucciso tutti e tre i suoi figli. Le ha annegati, nel lago dietro casa. Uno per uno, gli ha tenuta la testa sotto finché non sono morti. Poi li ha portati dentro e li ha sistemati attorno al tavolo da cucina e ha mangiato prima che arrivasse un vicino.
  • Dr. Jeremiah Naehring: Non è comune che gli uomini che fanno il suo mestiere bevano?
    Teddy: Abbastanza direi. E nel suo?
  • Chuck: Non siamo stati cresciuti per scappare.
    Dr. Jeremiah Naehring: E chi ha cresciuto lei, agente?
    Teddy: Me? I lupi.
  • Teddy: Chi è il 67? C'è un totale di 66 pazienti in questa struttura?
    Dottor Cawley: Esatto.
    Teddy: Pare che Rachel Solando stia insinuando che avete un sessantasettesimo paziente Dottore!
  • Jeremiah Naehring: Che cos'è che la provoca? Le parole? Le critiche?
    Edward Daniels: I nazisti.
    Jeremiah Naehring: Sì anche quelli e naturalmente i ricordi, i sogni. Lo sapeva che la parola trauma viene dal greco, vuol dire ferita. E qual è la parola tedesca per sogno? Traum, ein traum. Le ferite possono creare mostri, e lei, lei ha tante ferite, agente. E non è d'accordo che quando uno vede un mostro... lo deve fermare?
  • Andrew Laeddis: Dove sono i bambini?
    Dolores Chanal: Sono a scuola.
    Andrew Laeddis: È sabato, tesoro, non vanno a scuola il sabato!
    Dolores Chanal: Alla mia scuola si.
  • Dolores Chanal: [Riferita ai tre figli annegati poco prima e appena recuperati dal lago da Andrew] Mettiamoli a tavola, Andrew! Prima li asciughiamo, gli cambiamo i vestiti... Saranno le nostre bambole! E domani li portiamo a fare un pic-nic.
    Andrew Laeddis: Se mi hai mai amato Dolores, smettila di parlare!
    Dolores Chanal: Io ti amo! Liberami, lasciami libera!
    Andrew Laeddis: Ma come?
    Rachel Solando: Gli faremo il bagno!
    Andrew Laeddis: Ti amo, piccola!
    Dolores Chanal: Ti amo anch'io...
    Andrew Laeddis: Ti amo da morire!
    Dolores Chanal: Da morire! Ti amo... [Ultime parole, Andrew in lacrime le spara]

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