Frasi del film City Hunter Special 5: La rosa nera


Le più belle e celebri frasi del film "City Hunter Special 5: La rosa nera", film d'animazione del 1997.

«Il mio mokkori non sbaglia mai!»
(Frase celebre del film)

Titolo Originale:
"City Hunter: Goodbye my Sweetheart" (1997)
Genere: Film d'animazione
Regia di: Kenji Kodama
Personaggi principali: Ryo, Kaori, Falcon, Saeko, Emy

Trama breve: 
L'attrice Emy Makaze si rivolge all'agenzia investigativa City Hunter per ritrovare il fratello che non vede da tempo e che le regalava sempre rose nere. Ben presto si scopre che è un folle criminale che ha piazzato un centinaio di esplosivi nel distretto di Shinjuku a Tokyo e che minaccia di farlo saltare in aria se non gli viene pagata la somma di 10 miliardi di yen.
(Scheda completa)

Frasi celebri

Io sono come un'ape che viene attratto dal profumo inebriante di una rosa e volo fino a lei per portare un polline che si chiama amore. (Ryo Saeba)

E così tu saresti come un'ape? Te lo dico io tu cosa sei, tu sei un scarafaggio e come tale io ti distruggo! (Kaori)

Voi rose siete bellissime, lo sapete? Non vi capita mai di sentirvi sole? A me succede sempre e non so perché, perché io non riesco a comunicare con gli altri. Eppure non sapete quanto vorrei essere capace di farlo. (Professor)

La python è una buona pistola, se si esclude il fatto che ha solo 6 colpi. Essere affezionati a un oggetto è bello ma arrivare a perdere la vita per questo è una cosa da stupidi. (Professor)

[In fin di vita] Quel Ryo Saeba è un tipo davvero strano, sembra che dopotutto questo mondo non sia da buttare via. La rosa ormai non mi serve. sai tu sei stata l'unica cosa a cui ho sempre tenuto veramente. Non devi piangere, devi sorridere, sì sorridere... Non piangere Emy, ora va meglio sai. (Professor)

Chi l'avrebbe detto, il nostro Falcon è svenuto dall'emozione. Maschiaccio! (Erika)



Dialoghi

  • Kaori: Non hai qualcosa, non so, un piccolo indizio che possa portarci a tuo fratello.
    Emy: Purtroppo no, quando ha lasciato casa non ha lasciato nessuna traccia, è sparito.
    Kaori: Hai delle foto?
    Emy: Ho soltanto una foto di famiglia in cui compare anche lui. La tengo nella mia stanza al dormitorio studentesco.
    Ryo Saeba: [dice nella sua testa] Sta in un dormitorio femminile, una specie di giardino dell'Eden. Ma allora questo vuol dire, questo vuol dire... che non c'è che l'imbarazzo della scelta per il mio mokkori. Che meraviglia, che occasione d'oro.
    Ryo Saeba: La tua storia mi ha toccato il cuore fino al profondo, Emy.
    Kaori: Dì la verità, il tuo obiettivo è il dormitorio femminile. Ma stai attento, lo sai cosa ti succede se fai lo stupido.
  • Ryo Saeba: È una bella sparata 10 miliardi di yen.
    Saeko: E come previsto il governo non ha alcuna intenzione di pagare. Ho bisogno del tuo aiuto.
    Ryo Saeba: Non se ne parla, al momento sono occupato a fare da guardia del corpo a Emy. Non voglio cambiare l'ordine delle mie priorità.
    Saeko: Nemmeno se te lo pagassi in mokkori?
    Ryo Saeba: PIN PON! La mia priorità è infatti un mokkori con Emy. Non con te che non paghi mai i tuoi debiti.
  • Ryo Saeba: Questo meraviglioso corpo da mokkori pesa più o meno 44 kg, vero?
    Emy: Ehhh, sì.
    Ryo Saeba: BINGO!
    Kaori: Ma cosa ti viene in mente in un momento come questo.
    Ryo Saeba: E tu Kaori quanto pesi? Coraggio dimmi quanto pesi...
    Kaori: Quarant.. quarantacinque kg.
    Ryo Saeba: Non mentirai in un momento simile.
    Kaori: Beh, sono 47.
    Ryo Saeba: Quindi sono circa 3 kg in più. Ci arrischiamo a provare di quanta sensibilità è dotato il sensore del sedile?
    Emy: No, la prego. Non può fare una cosa simile.
    Ryo Saeba: Perché pensi di potercela fare ancora a reggere questa tensione?
    Emy: No, non voglio. Se Kaori prendesse il mio posto sarebbe lei che si troverebbe in pericolo.
    Kaori: Andrà tutto bene. Ho piena fiducia in Ryo.
    Ryo Saeba: Kaori vieni, stiamo dimenticando qualcosa di molto importante, giusto? [Ryo le toglie tutte le armi e martelli]. Se ti tieni addosso tutto questo arsenale salteremo in aria di sicuro. Avanti dammi questo martello, e di questo che cosa te ne fai? Questo pesa un quintale, ancora un altro? Ma come diamine fai ad averne tanti.
  • Professor: City Hunter, sono molto felice di rivederti. Sarò riconoscente a Dio in eterno per avermi fatto incontrare un uomo come te.
    Ryo Saeba: Ma tu credi veramente nell'esistenza di Dio?
    Professor: Certo, perché l'ho incontrato nell'inferno di quel deserto. Mi ero ritrovato tra il fuoco nemico e la pioggia di artiglieria mandataci giù dai nostri cari alleati. Solo in quel momento mi sentii veramente vivo e per la prima volta ringraziai Dio. Tu dovresti capirlo, per quanto tu possa negarlo noi due siamo uguali perché è solo sfiorando la morte ogni volta che troviamo un senso al nostro esistere, qui, ora.
    Ryo Saeba: Ti sbagli, non siamo uguali. Quello è il tuo limite.
    Professor: Ah, ma davvero?
    Ryo Saeba: Sì, io ho qualcosa di molto più importante.
    Professor: E questo allora non è il tuo di limite?
  • Professor: City Hunter, complimenti hai vinto una battaglia però hai perso la guerra. Ormai non sei più in grado di disinnescare la bomba.
    Ryo Saeba: Kaori, dimmi i colori dei fili di innesco.
    Kaori: Rosso, bianco, blu, giallo e poi nero e verde.
    Professor: Puoi soltanto provare a indovinare. Le possibilità sono poche, una su sei.
    Ryo Saeba: Non sono tipo che lascia fare tutto alla sorte, quando lavoro... io ho i miei metodi. [Alza la gonna ad Emily e si vedono i suoi slip blu]. Kaori, mokkori dice blu!
    Kaori: Mah, mah, si può essere più scemi? In una situazione simile?
    Ryo Saeba: Il mio mokkori non sbaglia mai. Andiamo Kaori fidati di me.
    [Tutto va per il meglio]
    Kaori: Tu sei pazzo, hai preso una decisione così delicata basandoti sul tuo mokkori?
    Ryo Saeba: È andata bene, no? Siamo tutti salvi.

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