Febbre da cavallo (1976): trama e spiegazione


Trama del film commedia "Febbre da cavallo" del 1976 con Gigi Proietti ed Enrico Montesano: frasi celebri, spiegazione, curiosità, colonna sonora e attori del cast.

Febbre da cavallo è un film commedia del 1976 diretto da Steno ed interpretato da Gigi Proietti ed Enrico Montesano.





Trama

Mandrake è un indossatore morto di fame; Pomata è disoccupato e vive solo di piccoli imbrogli; Felice è un guardamacchine abusivo. I tre amici, che hanno in comune il vizio delle scommese clandestine sui cavalli e, allo stesso tempo, sono alla disperata ricerca di denaro per i debiti contratti con il gioco, cercano di truccare una corsa: uno di loro dovrà prendere il posto del fantino di un cavallo dato per sicuro vincente, facendo in modo che vinca invece un brocco su cui loro punteranno molti soldi. Ma qualcosa va storto...

Paese: Italia
Durata: 94 min
Voto: 7,3
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Commento

Buona commedia con Gigi Proietti ed Enrico Montesano. Una buona commedia italiana anni '70, un film leggero e divertente che si rivede sempre con grande piacere. Le mandrakate, il vizio delle scommesse sui cavalli e la disperata ricerca di soldi per pagare i debiti accumulati con le scommesse.

Avvertenza [T]: I protagonisti sono scommettitori incalliti.



Spiegazione




Interpreti e personaggi

Gigi Proietti (Bruno Fioretti, "Mandrake"), Enrico Montesano (Armando Pellicci, "Er Pomata"), Francesco De Rosa (Felice Roversi), Catherine Spaak (Gabriella), Mario Carotenuto (avvocato De Marchis), Maria Teresa Albani (la cartomante), Gigi Ballista (Conte Dallara), Nikki Gentile (Mafalda), Adolfo Celi (il giudice), Ennio Antonelli (Otello Rinaldi, "Manzotin"), Giuseppe Castellano (Stelvio Mazza), Marina Confalone (Giuliana, la sorella di Armando), Nerina Montagnani (la nonna di Armando), Renzo Ozzano (Jean Louis Rossini).



Curiosità

- Il progetto iniziale era di creare un film drammatico che denunciasse la dipendenza da gioco, tuttavia col il passere del tempo si è deciso di modificare il genere e renderlo un film comico e più in linea con la commedia all'italiana a cui il pubblico nostrano era abituato.

- Il regista Steno non era un esperto di ippica e chiese aiuto al figlio Enrico per la sceneggiatura, dato che aveva frequentato vari ippodromi e conosceva l'ambiente.

- Non tutti sanno che Gigi Proietti non fu la prima scelta di Roberto Infascelli, che al suo posto desiderava ardentemente Ugo Tognazzi. Tognazzi però non fu mai scelto perché Steno non era d’accordo con il suo coinvolgimento nel film, dato che per il ruolo del protagonista voleva un romano verace. Quando anche Vittorio Gassman rifiutò l’offerta di partecipare al progetto, fu consigliato da Alberto Lattuada il poco affermato Gigi Proietti. L’attore, che fin da subito dimostrò le sue capacità recitative, imitò molto lo stile di Vittorio Gassman, soddisfacendo regista e produttori.

- Febbre da cavallo è un film che ha giocato molto sull’economia, soprattutto per quanto riguarda le comparse. Se prestate attenzione, infatti, durante la visione, potreste notare dei volti ricorrenti all’interno del film. Ad esempio, nella scena in cui i protagonisti vanno all’ippodromo di Agnano, incontrano una persona napoletana. Lo stesso volto verrà ripreso – poche scene più tardi – in un’agenzia ippica di Roma.
Ma non è finita qui: il facchino dell’hotel in cui il personaggio di Gigi Proietti alloggia durante una delle scene, è qualcuno che lo spettatore aveva già conosciuto. Lo stesso facchino, infatti, aveva interpretato il cameriere dove erano andati a mangiare l’avvocato De Marchis, Mandrake, Pomata e Felice solo poche scene prima.

- Anche se non lo si vede, il regista Steno è presente all’interno di Febbre da cavallo. Avete presente la voce dello spot durante la scena in cui Gigi Proietti va in giro vestito da vigile? Ecco, quel regista irascibile che insulta l’attore è proprio Steno.

- Ventisei anni dopo l'uscita di Febbre da cavallo, commedia cult diretta da Steno nel 1976, i figli del regista Enrico e Carlo Vanzina hanno realizzato un sequel del film, intitolato "Febbre da cavallo - La mandrakata" (2002).



Colonna sonora

  1. Il tango delle capinere ( B. Cherubini e C.A. Bixio)



Frasi celebri

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