Frasi del film Resident Evil: Afterlife


Le più belle e celebri frasi del film "Resident Evil: Afterlife", film di fantascienza del 2010 con Milla Jovovich e Wentworth Miller.

«È tornata... e sta portando alcuni dei suoi amici.»
(Tagline del film)

Titolo Originale:
"Resident Evil: Afterlife" (2010)
Genere: Film azione, fantascienza, orrore, fantastico, avventura, thriller
Regia di: Paul W. S. Anderson
Protagonisti: Milla Jovovich, Ali Larter, Wentworth Miller

Trama breve: 
Mentre è ancora in giro con il solo obiettivo di distruggere la malvagia Umbrella Corporation, Alice si unisce a un gruppo di sopravvissuti che vivono isolati in una prigione circondata da infetti e che vorrebbero trasferirsi nel misterioso ma presumibilmente sicuro rifugio conosciuto con il nome di Arcadia.
(Scheda completa)


Frasi celebri

Mi chiamo Alice. Lavoravo per l'Umbrella Corporation, in un laboratorio segreto per la ricerca sperimentale sulle armi batteriologiche. C'è stato un incidente e un virus si è propagato. Sono morti tutti. Il problema è che sono resuscitati. È stato l'inizio di un'apocalisse e che avrebbe cancellato il mondo. I responsabili del disastro si sono rifugiati sotto terra e hanno continuato gli esperimenti con il letale Virus T. Si sentivano al sicuro nella loro fortezza high tech. Ma si sbagliavano. (Alice)

Ehi ragazzi, vi sembra il modo di trattare una Signora? (Alice)

Bisogna abituarsi alle delusioni, me lo diceva il mio agente. (Crystal)

[Dopo esser entrata nell'armeria, sorpresa di vedere così tante armi] Grande! (Alice)

Qui è Arcadia che trasmette sulle frequenze di emergenza. Non c'è infezione, offriamo salvezza e sicurezza, cibo e riparo. (Trasmissione radio)

Ho sempre saputo che saresti tornata dai tuoi amici. Fedeltà, troppo sopravvalutata. (Wesker)

[In fuga nelle fognature, uccide gli zombie che lo inseguono e, orgoglioso per avercela fatta, cita i cartelloni pubblicitari della sua precedente vita da atleta] Niente da fare. Potenza da star merdosi! (Luther West)

Qui è Arcadia che trasmette sulle frequenze di emergenza. Non c'è infezione, ripeto, non c'è infezione. Offriamo salvezza e sicurezza, cibo e riparo. Se siete lì fuori noi vi aiuteremo. C'è ancora speranza. (Messaggio radio completato da Alice)

Lancio a T a meno di 57 secondi. Quando arrivate sul ponte mantenete la formazione, non fate prigionieri e sparate per uccidere. Il numero totale dei nemici è sconosciuto ma comprenderà i fuggitivi dalla Umbrella e bersagli principali Claire Redfield, Chris Redfield e il progetto Alice. Quindi, gente qualsiasi cosa vi aspetti laggiù, tenete a mente un solo punto: voi state per partecipare alla battaglia della vostra vita. (Jill Valentine)



Dialoghi

  • Wesker: Dite alla vigilanza di inondare l'ingresso principale con il gas nervino.
    Comandante: Signore, ma lì ci sono ancora i nostri uomini!
    Wesker [spara al comandante]: C'è qualche altra domanda?
  • Alice [gli punta la pistola alla tempia]: Vuoi dire un'ultima parola?
    Wesker [La infilza con un ago di siringa]: È bello incontrare la vera Alice. Fa male, non è vero? Questa è solo la prima delle brutte notizie. Tutti quei bei poteri che avevi: la velocità, la forza, la guarigione accelerata, puoi dire a loro addio.
    Alice: Che cosa hai fatto?
    Wesker: Il siero che ti ho iniettato sta neutralizzando le cellule "T" del tuo corpo. In poche parole, la Umbrella Corporation si riprende ciò che è di sua proprietà. Non hai funzionato, sei difettosa, ti ritiriamo dal mercato. Io sono quello che tu eri un tempo. Però molto meglio.
    Alice: Ti prego, aspetta.
    Wesker: Hai un'ultima parola?
    Alice: Grazie.
    Wesker: Per averti uccisa?
    Alice: Per avermi reso di nuovo umana.
  • Luther: Bell'atterraggio.
    Alice: Tecnicamente si chiama schiantarsi.
  • [Alice dà un coltello a Claire]
    Alice: Basta che tu non faccia pazzie, d'accordo?
    Claire Redfield: Non più di quelle che vuoi fare tu.
  • Alice: Lo sai, ho la strana sensazione di conoscerti.
    Luther West: Eh sì, mi capita spesso. Ami lo sport? Ti piace il basket?
    Alice: Veramente no.
    Luther West: No? Beh, forse sei un'appassionata di bei orologi.
    [guardano un lontano cartellone pubblicitario sul tetto con Luther che modella un orologio da polso di lusso]
    Angel Ortiz: Sì. Luther è la nostra grande superstar.
  • Luther West: Credevamo che avessero mandato te. Lanciamo razzi da giorni per attirare la loro attenzione.
    Alice: Cosa? Razzi?
    [fa un sorrisetto incredulo]
    Luther West: Sì.
    Alice: Come fanno a vederli in Alaska?
    Luther West: In Alaska?
    Angel Ortiz: Alaska?
    Alice: Arcadia. Io ci sono stata. È in Alaska. È una città, o così pensavamo.
    Luther West: Una città? No, non credo.
  • Crystal: Tu pensi che il tuo aereo, possa ancora volare?
    Alice: Può volare, ma ha solo due posti.
    Crystal: Quindi potresti fare più viaggi per portarci sull'Arcadia.
    Luther West: È già una fortuna che sia riuscita ad atterrare qui una volta. Cinque o sei volte sarebbe un suicidio. Senza offesa.
    Alice: E chi si offende.
  • Chris Redfield: Claire?
    Claire Redfield: Cosa?
    Chris Redfield: Claire, sono io. Sono Chris.
    [Chris le accarezza la guancia, Claire gli afferra il braccio e glielo gira dietro la schiena]
    Claire Redfield: Io non ti conosco.
    Chris Redfield: Claire. Sono tuo fratello, non ti ricordi? Ma che ti è successo?
    Alice: Claire, è tutto apposto. Lascialo andare.
    [Claire rilascia il braccio]
    Alice: Ha perso la memoria, non ricorda quasi niente. Se sei veramente suo fratello, le tornerà in mente.
  • [Un Axeman sta colpendo il cancello con il suo martello da battaglia]
    Claire Redfield: Spara a quel figlio di puttana.
    [Luthor spara ripetutamente ad Axeman in testa, che continua a sbattere contro il cancello]
    Luther West: Che cazzo è quel bestione?
  • Alice: Umbrella.
    Claire Redfield: Ma certo. Mi ricordo che sono venuti a prenderci.
    Alice: Tutta questa cosa, l'Arcadia, era una bugia.
    Claire Redfield: No, è molto peggio. È una trappola.
  • [Alice trova Albert Wesker nella nave Arcadia]
    Alice: Chissà perché non sono sorpresa?
    Albert Wesker: Non sei stato difficile trovarti. Il nostro sistema satellitare è operativo, non ci sono tante persone che volano ormai. E in ogni caso ho sempre saputo che saresti ritornata dai tuoi amici. Fedeltà - Troppo sopravvalutata.
  • Albert Wesker: Il Virus T mi ha riportato indietro. [la sua testa sussulta, le mascelle sono serrate, il respiro è forzato] Ma è così potente. Lotta contro di me per avere il controllo. Ho pensato che ingerendo del DNA umano fresco, posso ristabilire l'equilibrio.
    Alice: Ecco perché l'equipaggio ha abbandonato la nave.
    Albert Wesker: Non importa. Ora ho un nuovo subordinato. E un nuovo piano. Tu eri l'unica che si era legata con successo al Virus T. Il tuo DNA è più forte degli altri. Se ti ingerisco posso ottenere il controllo.
    Alice: [annuisce, cammina di qualche passo verso un tavolo] È un'idea piuttosto furba. C'è solo un problema in questo piano.
    Bennett: [puntando la pistola ad Alice] Ferma, ferma lì.
    Albert Wesker: E quale sarebbe?
    Alice: Che io non sono sul menu.
    [Prende a calci un vassoio di strumenti chirurgici che volano in direzione di Wesker e disarma Bennett con un calcio rotante. Wesker schiva i bisturi che impalano la sua sedia]
  • Wesker: Ma guarda, veramente una bella riunione di famiglia. Chris e Claire Redfield. Devo ammettere che siete diventati una vera seccatura per me.
    Alice: Te l'ho detto che portavo qualche amico.
    Wesker: Dovevi portarne di più.
  • Chris: Chi sono quelli?
    Alice: Problemi.

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